ABORTO, RADICALI: BENE ZINGARETTI SU RU486 NEI
CONSULTORI, COLPO ALLA STRATEGIA DI SABOTAGGIO CHE IMPEDISCE ACCESSO ALLA 194
Dichiarazione di Antonella Soldo, Presidente di Radicali Italiani, e di Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma.
L'innovazione introdotta dalla giunta Zingaretti, che
consentirà l'aborto farmacologico nei consultori familiari, può costituire un
importante passo in avanti nella tutela dei diritti delle donne, in una regione
in cui il ricorso alla legge 194 viene ormai scientificamente sabotato da una
strategia basata sull'adozione indiscriminata dell'obiezione di coscienza, che
nel Lazio ha ormai superato la soglia critica dell'80%, sull'obbligo di
ricovero utilizzato come strumento persuasione e sulla sistematica
colpevolizzazione delle donne, che risponde al solo scopo di condizionare in
modo indebito le loro scelte.
Dopo il bando per l'assunzione di due medici non obiettori all'ospedale San Camillo di Roma, la regione Lazio assume un altro provvedimento volto a garantire l'accesso all'interruzione volontaria di gravidanza. Auspichiamo quindi che la sperimentazione prosegua ben oltre i 18 mesi, e che venga adottata anche da altre regioni italiane, in modo particolare da quelle in cui l'obiezione di coscienza si avvicina pericolosamente al 100%.
Dopo il bando per l'assunzione di due medici non obiettori all'ospedale San Camillo di Roma, la regione Lazio assume un altro provvedimento volto a garantire l'accesso all'interruzione volontaria di gravidanza. Auspichiamo quindi che la sperimentazione prosegua ben oltre i 18 mesi, e che venga adottata anche da altre regioni italiane, in modo particolare da quelle in cui l'obiezione di coscienza si avvicina pericolosamente al 100%.
Roma, 5 aprile 2017
Ufficio stampa Radicali Italiani
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