RESOCONTO DELL'ULTIMA
SETTIMANA DI RIUNIONI
SUL TESTAMENTO BIOLOGICO DELLA COMMISSIONE
AFFARI SOCIALI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
di Matteo Mainardi
Dopo 378 giorni di audizioni e dibattito, la
Commissione affari sociali ha finalmente votato la proposta di
legge sul testamento biologico. E' molto positivo il fatto che
lo schieramento trasversale di parlamentari favorevoli a
Disposizione Anticipate di Trattamento (DAT) vincolanti per il
medico e inclusive di nutrizione e idratazione siano riusciti,
dopo due rinvii, a superare l'ostruzionismo di un fronte
proibizionista che da subito si è dimostrato indisponibile al
dialogo.
Questi ultimi nella seduta notturna di ieri sera
non hanno partecipato al voto e, con la loro assenza, hanno
visto decadere i propri emendamenti. I commissari in questione
- Roccella
(Misto - USEI-IDEA), Pagano (Lega Nord), Binetti
(Misto - UDC), Menorello (Civici e Innovatori), Calabrò
(AP-NCD), Gigli
(DeS-CD), Palmieri
(FI-PdL) e Fucci
(Misto - CR) - hanno annunciato la volontà di presentare un
ricorso alla Giunta per il Regolamento della Camera a causa
della riformulazione dell'articolo 3 da parte della relatrice Lenzi
(PD) che ha fatto decadere 93 emendamenti. Il maxiemendamento
di cui sopra riscrive le "Disposizioni anticipate di
trattamento - DAT". Oltre all'approvazione di questo
emendamento, ne sono stati approvati altri secondari
all'articolo 4 relativo alla "Pianificazione condivisa
delle cure".
Il prossimo passaggio della proposta di legge è
nelle Commissioni competenti per un parere prima di arrivare in
Aula il 27 febbraio. Come Associazione Luca Coscioni chiediamo
ora che la scadenza di fine febbraio per il voto in aula sia
rispettata senza cedere a un terzo rinvio. Ai parlamentari
chiediamo anche che il testo sia ora migliorato in particolare
in tre punti essenziali: sia eliminato il passaggio che viola
la gerarchia delle fonti del diritto e la Costituzione, laddove
prevede che il paziente non possa esigere trattamenti
"contrari alla deontologia professionale" (come se
d'ora in poi fosse l'Ordine dei medici a poter "dettare
legge" in materia!); sia esplicitamente inserita la
possibilità della sedazione continua profonda (cioè la stessa
praticata nel recente caso della persona malata di sla a
Montebelluna); sia chiarito che la pianificazione
"condivisa" delle cure non deve ledere l'autonomia
del paziente.
Qui il testo così come approvato.
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