mercoledì 13 gennaio 2016


La leggenda della finestra socchiusa
palazzo BUDINI-GATTAI 
firenze

Un palazzo nobiliare dotato di una particolarità. Rivolgendo lo sguardo al primo piano dell'edificio Budini-Gattai, sul lato destro in corrispondenza di un piccolo stemma di marmo, potrete osservare una finestra socchiusa.
I fiorentini l'hanno ribattezzata “la finestra sempre aperta”: pare infatti che, ormai da molti secoli, i suoi scuri vengano sempre lasciati socchiusi. Secondo un'antica leggenda, un rampollo della famiglia Grifoni partì per la guerra verso la fine del '500. Dalla finestra del palazzo la moglie si affacciò per rivolgergli un ultimo saluto. La donna, disperata ma speranzosa di poterlo rivedere, cominciò a trascorrere intere giornate affacciata a quella finestra: l'uomo però non fece mai ritorno e la giovane morì vedova.
Da qui in poi la tradizione si divide, riportando due finali diversi della storia: il primo sostiene che il vicinato, commosso dalla triste vicenda amorosa, decise di tenere la finestra sempre aperta in ricordo della donna che tanto tempo vi aveva trascorso. Altri raccontano che, non appena la persiana venne chiusa in seguito alla morte della vedova, dentro la stanza cominciarono a verificarsi strani fenomeni: le luci si spensero, i quadri si staccarono dalle pareti e i mobili iniziarono a spostarsi. Non appena la finestra venne riaperta, tutto tornò alla normalità.
Secondo un'altra versione, lo sguardo della statua equestre di Ferdinando I de' Medici, collocata nella piazza poco lontano dall'edificio, sarebbe rivolto proprio verso la finestra sempre aperta. Si racconta infatti che quella finestra coincidesse con la camera di una donna della famiglia Grifoni, amata clandestinamente dal Granduca di Toscana e che, a causa della gelosia del marito, venisse obbligata a tenere gli scuri sempre chiusi.

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