giovedì 8 febbraio 2018


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In Cambogia la vita della povera gente non conta nulla. Stanno distruggendo le loro case per far posto ad alberghi, piscine e strutture di lusso

A guidare le proteste contro questi abusi c'è una donna che è diventata un simbolo di resistenza pacifica: Tep Vanny. Proprio a causa del suo impegno in difesa dei più poveri Tep è stata minacciata, picchiata, arrestata e detenuta

"Il governo ci ignora. Stiamo proteggendo la foresta. Penso che quello che faccio è giusto e non ho paura di morire".

Il 7 febbraio la Corte suprema ha confermato la condanna a 30 mesi di Tep Vanny per "violenza intenzionale aggravata". Tep dovrà anche risarcire con l’equivalente di circa 2500 euro i due agenti che l’avevano denunciata. Firma il nostro appello.

Chi la conosce, sa che Tep Vanny non è minimamente capace di usare violenza. Con il suo attivismo, infatti, è diventata il simbolo di un movimento pacifico per il diritto alla casa in Cambogia. Difendi ora il suo coraggio.

Chiedi al governo della Cambogia di porre fine al giro di vite sui difensori dei diritti umani e di rilasciare immediatamente Tep Vanny. Firma ora.
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