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Cinque
giorni al voto. Gli altri sono letteralmente terrorizzati dal fatto che noi
saremo il primo gruppo parlamentare. E dunque ancora, in questi giorni, tutti
attaccano noi. Sempre noi. Solo noi.
I Cinque Stelle non parlano più di reddito di cittadinanza, ma solo di poltrone. E dicono che votare il PD non serve. Poi però chiedono ufficialmente al PD di appoggiare un inverosimile governo Di Maio. Delle due l'una: se i Cinque Stelle avranno i numeri per governare, noi faremo opposizione. Se i Cinque Stelle non hanno i numeri, non possono certo venire a chiederli a noi. E siccome non hanno i numeri, stanno falsificando i sondaggi come fossero bonifici ma non basta. L'ho detto forte ieri a Matrix. Forza Italia e la Lega cercano di nascondere le loro differenze attaccando "le sinistre". Sarà che abbiamo dimostrato, numeri alla mano, che la loro grande idea, la Flat Tax, non sta in piedi (il pezzo di Yoram Gutgeld è perfetto), ma loro si sono buttati sulla vecchia demagogia, anche a costo di sfiorare il senso del ridicolo (a Brescia Brunetta ha proposto di rimpatriare i 600.000 immigrati, cento alla settimana: occorrono solo 111 anni, come ha ben spiegato Bazoli). Qui però è finito il tempo delle chiacchiere. Non si può scherzare col fuoco. Vi ricordate come eravamo messi fino a qualche anno fa? Vogliamo ingranare la retromarcia? Mi appello ai moderati: davvero volete mettere l'Italia in mano a chi l'ha impoverita? In questi giorni l'odio contro di noi sta raggiungendo punte impressionanti. Sui social gira di tutto, dalle minacce di morte alle infamie più squallide. Addirittura esponenti delle Istituzioni e sindaci di grandi città pubblicano queste foto ovviamente nel silenzio dei media tradizionali. Penso che dobbiamo rispondere con il sorriso e una grinta ancora più forte. Punto su punto. Il PD sarà il primo gruppo parlamentare se tutti noi - nelle prossime ore - andremo alla ricerca degli indecisi, che sono ancora tantissimi. Io un indeciso l'ho convinto. O meglio: non sono stato io a convincerlo. Ma la sua famiglia lo ha convinto. Perché la differenza potete farla voi, facendovi sentire in casa, sul lavoro, al bar, nelle chat degli amici. Vi ricordate il primo spot? Adesso qui potete vedere il finale questo. Pensaci. Noi stiamo chiedendo il voto puntando al cuore e al cervello, non alla pancia. Pensaci. Noi siamo quelli che hanno la squadra più credibile, il programma più concreto, i risultati più realizzabili. Tre pensierini.
Qui
alcune interviste di questi giorni. Graditi come sempre i vostri commenti:
Un
sorriso, amici.
Matteo P.S. Qui la mia app, qui quella del pd, qui i materiali da diffondere, via whatsapp, via email, sui social. Grazie, grazie di cuore per l'aiuto che ci state dando nel diffonderli. Domani uscirà un nuovo report sulla disinformazione e sulle fakenews. Anche per questo è fondamentale il vostro aiuto per combattere le falsità di questa campagna elettorale e per ribadire che la verità e la serietà pagano sempre. |
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martedì 27 febbraio 2018
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