NESSUNO TOCCHI CAINO
no alla pena di morte
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : BIELORUSSIA: DUE CONDANNE A MORTE PER OMICIDIO 2. NEWS FLASH: IRAN: SOSPESA CONDANNA A MORTE DI
DJALALI 3. NEWS FLASH: EGITTO:
GIUSTIZIATO PER L’OMICIDIO DI UN UFFICIALE DELL’ESERCITO 4. NEWS FLASH: PAKISTAN: DUE IMPICCATI NEL
CARCERE DI HARIPUR 5. NEWS FLASH: IRAQ:
CITTADINA TEDESCA CONDANNATA ALL’IMPICCAGIONE PER TERRORISMO 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
BIELORUSSIA: DUE CONDANNE A MORTE PER OMICIDIO
20 gennaio 2018: Il tribunale di Minsk ha condannato a
morte due persone dopo un nuovo processo.
Vyachaslau Sukharko e Alyaksandr Zhylnikau sono stati
riconosciuti colpevoli di aver ucciso tre persone nel dicembre 2015. Un altro
imputato nel caso, Alina Shulhanava, è stata condannata a 12 anni di carcere.
I lavoratori di segheria Sukharko e Zhylnikau sono stati
accusati di aver ucciso tre persone, rapina e furto di documenti.
Alina Shulhanava, un'insegnante di scuola materna ed ex
dipendente presso l'organizzazione giovanile controllata dallo stato BRSM, è
stata accusata di aver organizzato un’aggressione per provocare grave danno
fisico, causando due decessi e della preparazione del rapimento di una persona.
Le accuse derivano da due episodi che si sono svolti a
dicembre 2015 a Minsk.
Alina Shulhanava, 27 anni, non aveva accettato che il suo
ex ragazzo uscisse con un'altra donna. Shulhanava ha così ingaggiato Vyachaslau
Sukharko e Alyaksandr Zhylnikau per minacciare e picchiare la coppia. Tuttavia,
i due avrebbero esagerato finendo per uccidere le vittime.
Subito dopo il loro arresto, si è saputo che Sukharko e
Zhylnikau erano coinvolti in un altro omicidio nella città di Kalodzishchy
vicino a Minsk. Un uomo di 59 anni che aveva lasciato un appartamento a uno
degli imputati si è rivelato essere un'altra vittima.
Il 6 marzo 2017, il tribunale della città di Minsk ha
condannato i due uomini all'ergastolo. Tuttavia, il 14 luglio, la Corte Suprema
ha ordinato un nuovo processo.
Tutti gli imputati non hanno accettato il verdetto.
Durante l'udienza presso la Corte Suprema Sukharko ha chiesto di sostituire il
suo ergastolo con l'esecuzione, mentre Zhylnikau e Shulhanava hanno chiesto
condanne meno pesanti.
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
IRAN: SOSPESA CONDANNA A MORTE DI DJALALI
23 gennaio 2018: La condanna a morte di Ahmadreza
Djalali, il ricercatore iraniano arrestato nel 2016 a Teheran con l'accusa di
essere una spia, è stata sospesa. Lo rende noto l'Università del Piemonte
Orientale, di cui Djalali è stato collaboratore, citando il Center for Human
Rights.
La sentenza avrebbe dovuto essere eseguita venerdì scorso
(19 gennaio), sostiene l'Università, ma la Sezione 33 della Corte Suprema
iraniana la sta revisionando e ha chiesto a un procuratore di esprimere il
proprio parere a febbraio.
Le precarie condizioni di salute di Djalali avrebbero
influito sulla decisione della Corte.
Secondo l'avvocato di Djalali - riferisce l'ateneo - si
sono rese necessarie delle cure mediche fuori dal carcere, finora negate dai
giudici, soprattutto per verificare un "possibile tumore".
"Sperando che le condizioni di salute di Ahmad non
si rivelino così gravose - dice ancora l'università piemontese - gli avvocati
difensori auspicano che questa revisione del processo possa portare a un
ribaltamento della sentenza".
EGITTO: GIUSTIZIATO PER L’OMICIDIO DI UN UFFICIALE
DELL’ESERCITO
24 gennaio 2018: Le autorità carcerarie egiziane hanno
giustiziato un cittadino egiziano accusato di aver ucciso un ufficiale
dell'esercito nella provincia di Ismailia nel 2013.
Un tribunale militare aveva condannato a morte Mohammed
Ahmed Mohammed Abu Sarie per l’omicidio di un ufficiale delle Forze Armate di
35 anni, il tenente colonnello Ahmed Farouq Mandour.
Abu Sarie avrebbe sparato al colonnello Ahmed con un'arma
automatica, secondo i giornali egiziani.
L'esecuzione è avvenuta in una prigione del Cairo, dopo
che il tribunale militare di Ismailia ha approvato la condanna a morte.
L'imputato era un membro del gruppo dei Fratelli Musulmani, bandito nel Paese.
Da quando nel giugno 2014 Abdul Fattah al-Sisi è
diventato presidente, sono 27 le esecuzioni per crimini violenti praticate in
Egitto, secondo arabi21.com.
(Fonti: aawsat.com, 24/01/2018)
Per saperne di piu' :
PAKISTAN: DUE IMPICCATI NEL CARCERE DI HARIPUR
23 gennaio 2018: Due condannati a morte sono stati
impiccati di mattina nella prigione centrale di Haripur. Le autorità carcerarie
hanno informato che il prigioniero Jan Bahadur, figlio di Gul Bahadur,
residente a Mardan, era stato condannato per aver ucciso due persone con
l'aiuto di suo fratello nel 1993.
Due persone, Farman Ali e Nazar Ali, furono uccise a
colpi d'arma da fuoco.
Jan Bahadur fu arrestato nel 1995 e condannato a morte
due volte dal tribunale di Mardan, con sentenza confermata dall’Alta Corte di
Peshawar e dalla Corte Suprema.
Il secondo prigioniero impiccato è Amanullah, figlio di
Muhammad Hashim.
IRAQ: CITTADINA TEDESCA CONDANNATA ALL’IMPICCAGIONE PER
TERRORISMO
21 gennaio 2018: Un tribunale penale iracheno ha
condannato all’impiccagione una donna tedesca di origine marocchina, dopo
averla riconosciuta colpevole di far parte dello Stato Islamico.
"Il tribunale penale centrale di Baghdad ha
esaminato il caso di una donna imputata, che ha la cittadinanza tedesca ed è
accusata di terrorismo, e l'ha condannata all’impiccagione in conformità alla
legge anti-terrorismo", ha detto il portavoce giudiziario Abdul-Sattar al
–Birqdar.
La cittadina tedesca è stata catturata dalle forze
irachene durante la battaglia di Mosul l'anno scorso, ha detto Birqdar,
declinando la sua identificazione.
"La detenuta ha ammesso di aver viaggiato dalla
Germania alla Siria e poi in Iraq, per via del suo credo, e di aver portato con
sé le due figlie, che hanno sposato membri del gruppo terroristico", ha
aggiunto.
La donna è stata condannata per aver partecipato ad
attacchi contro le forze di sicurezza irachene e per aver offerto supporto
logistico al gruppo terroristico, ha dichiarato Birqdar. Il verdetto può essere
impugnato.
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