martedì 10 ottobre 2017

PALAZZO CANACCI GIANDONATI-PIAZZA DI PARTE GUELFA 
FIRENZE

Palazzo Canacci o Palazzo Canacci-Giandonati si trova in piazza di Parte Guelfa 3 a Firenze, dirimpetto al Palagio di Parte Guelfa ed alle'ex-chiesa di San Biagio.
I Canacci furono una famiglia di abili mercanti, che costruì il proprio palazzo nella seconda metà del Quattrocento quale traguardo di un raggiunto successo economico.
Il palazzo si presenta con una pianta complessa, con il corpo principale composto da una lunga facciata a tre piani, che sfuma nello stretto chiasso di San Biagio. Vi si aprono due portali al pianterreno affiancati da finestre con cornici, mentre ai piani superiori due file di sei finestre centinate sono sottolineate da cornici marcapiano, mentre all'ultimo piano si apre una pregevole loggetta sostenuta da colonnine. La loggetta venne ripristinata solo durante il restauro del 1902 di Giuseppe Castellucci, dopo che il palazzo era divenuto di proprietà comunale, che completò anche i ricchi graffiti della facciata. All'altezza del piano nobile è appeso, al centro della facciata, uno stemma familiare, con una testa canina su tre catene legate al centro da un anello. Una facciata simile si prolunga anche su via delle Terme.

La famiglia Canacci si estinse nel 1778 con la morte di Cosimo Canacci.
Durante il periodo dello sventramento per la creazione di piazza della Repubblica il palazzo venne lambito dalle demolizioni, che si fermarono fortunatamente a pochi metri di distanza per scarsezza di fondi. In seguito tutta la piazza di Parte Guelfa venne restaurata e nonostante qualche manomissione, oggi è un grazioso angolo cittadino.
All'epoca il palazzo venne unito con l'adiacente Palazzo Giandonati, trecentesco rimaneggiato nel XV secolo, caratterizzato da un avancorpo sulla piazza, che aveva anticamente l'entrata principale sul vicolo del Panico. In seguito il palazzo venne quindi chiamato anche Palazzo Canacci-Giandonati.

Il lato del Palazzo Giandonati si caratterizza per un alto corpo di fabbrica che ricorda una torre medievali, dove spicca un pian terreno con alcuni scalini, panca di via e due portali, contornati da un rustico bugnato sporgente che ricorda i primi esempi di questa decorazioni apparsi tra la fine del Trecento e l'inizio del Quattrocento. Sul vicolo del Panico un avancorpo al primo piano si sviluppa su un arco rampante ed un archetto a sesto acuto appoggiati su mensole digradanti. Anche i graffiti di questo lato vennero rifatti nei primi del Novecento.
Oggi ospita il comitato per il calcio in costume.

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