giovedì 26 ottobre 2017

HO RICEVUTO QUESTA LETTERA DA SAVE THE CHILDREN CHE RIPORTO FEDELMENTE.


Caro Guido,
sono giorni per noi molto difficili e sento perciò il bisogno di rivolgermi ai nostri sostenitori più vicini. Come avrai sentito, lunedì scorso la nostra nave Vos Hestia è stata oggetto di una ispezione nell’ambito dell’indagine portata avanti dalla Procura di Trapani. Ma, come la stessa Procura ha confermato, Save the Children non è indagata ed è del tutto estranea all’indagine.
Questa infatti riguarda ‘eventuali’ comportamenti inadeguati tenuti da terzi, sulle diverse navi, durante le operazioni di soccorso. In ogni caso, ripeto, lo stesso sostituto procuratore incaricato dall’indagine e con il quale ho parlato personalmente già varie volte, ha escluso il coinvolgimento di Save the Children. Fin dall’inizio abbiamo assicurato totale collaborazione alle autorità e confidiamo che anche questa volta la magistratura, nella quale abbiamo piena fiducia, possa fare al più presto luce sui fatti.
Da quando la Vos Hestia è entrata in mare, abbiamo sempre lavorato in strettissimo coordinamento con la Guardia Costiera Italiana, intervenendo in molteplici soccorsi, sempre e solo su loro precisa indicazione. Non sono mancati momenti di grande tensione, ma anche di immensa gioia: la notte del 27 giugno grazie alla nostra equipe sanitaria a bordo, una donna ha dato alla luce la sua bambina. Si chiama Hope, come speranza, ed è diventata il simbolo della nostra missione.
Con le nostre operazioni di ricerca e soccorso in mare abbiamo salvato 1.500 bambini per un totale di quasi 10.000 persone. Con orgoglio rivendichiamo quanto siamo riusciti a fare, nella latitanza e nell’inadeguatezza di politiche europee che avrebbero dovuto per tempo ‘governare’ il problema della migrazione in modo umano e degno di un grande e ricco continente. Eppure oggi sembriamo diventati noi il capro espiatorio della mancanza di serietà e moralità di chi avrebbe dovuto affrontare degnamente un problema umanitario grande quanto atroce, per il quale sono affogate oltre 4.500 persone, tra bambini ed adulti nelle acque mediterranee.
Ora che il flusso di migranti si è ridotto, concludiamo la missione della Vos Hestia, come già pianificato e attuato anche lo scorso anno. Continueremo a proteggere ed aiutare, nel difficile lavoro di integrazione i ragazzi soli, senza parenti, arrivati nel nostro territorio. Così come portiamo avanti i nostri progetti di sviluppo nei Paesi di provenienza. Nessuno infatti dovrebbe essere costretto a lasciare la propria casa.
La trasparenza per noi è un valore fondamentale, insostituibile, ed è per questo che sento il bisogno di scriverti direttamente. Ed in ogni caso sarò sempre lieto di rispondere a richieste di maggiori informazioni o anche solo di discutere insieme di quanto accaduto.
Per Save the Children la Missione, che è nel nostro nome, rimane sempre e comunque prioritaria. Sono certo che è per questo che abbiamo goduto fino ad oggi della tua fiducia e vorrei sperare che anche in questi giorni di attacchi e falsità infondate questa non ci verrà a mancare.
Grazie,

Valerio Neri

Direttore Generale - CEO
Save the Children 

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