sabato 29 novembre 2014

La rivoluzione umana in un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l'umanità.
                                                                                                          DAISAKU  IKEDA


La rivoluzione umana e il Buddismo di Nichiren Daishonin
Il Buddismo è caratterizzato dall'accento sulla possibilità di una trasformazione interiore che fa emergere il massimo potenziale umano. È convinzione diffusa che la disciplina e la concentrazione necessarie per questo processo necessitino di una serie di circostanze ideali di cui quasi nessuno dispone. 

Il Buddismo di 
Nichiren Daishonin
 insegna però che solo affrontando direttamente le difficoltà della realtà individuale e sociale possiamo realizzare l'impegno di cambiare la nostra vita e il mondo in meglio. 

"Rivoluzione umana" è la definizione utilizzata dal secondo presidente della Soka Gakkai, 
Josei Toda
, per descrivere quel processo fondamentale di trasformazione interiore attraverso il quale ci liberiamo dalle catene del nostro "piccolo io", imprigionato dall'ego e dall'autoconsiderazione, e accresciamo l'altruismo del "grande io" capace di preoccuparsi e di agire per gli altri e, in ultima analisi, per l'umanità intera. 

Come spiega 
Daisaku Ikeda
, terzo e attuale presidente, «esistono vari tipi di rivoluzione: politica, economica, industriale, scientifica, artistica... ma, indipendentemente da cosa viene cambiato, il mondo non sarà mai migliore finché le persone rimarranno egoiste e prive di compassione. In questo senso, la rivoluzione umana è la più importante di tutte le rivoluzioni e allo stesso tempo la più necessaria per l'umanità».






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