sabato 22 novembre 2014

.NESSUNO TOCCHI CAINO


  LA STORIA DELLA SETTIMANA : MISSIONE DEI RADICALI IN NIGER, IL GOVERNO ANNUNCIA VOTO A FAVORE DELLA RISOLUZIONE ONU PRO MORATORIA E ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE NEL PAESE 2.  NEWS FLASH: COMORE: SECONDA TAPPA DELLA MISSIONE DI NESSUNO TOCCHI CAINO IN AFRICA PER LA MORATORIA ONU SULLA PENA DI MORTE 3.  NEWS FLASH: STRAGE DI BOLOGNA, DICHIARAZIONE DI NESSUNO TOCCHI CAINO 4.  NEWS FLASH: NAZIONI UNITE: COMITATO CONDANNA VIOLAZIONI DIRITTI UMANI IN IRAN 5.  NEWS FLASH: USA: UN ESONERO IN OHIO E UN’ESECUZIONE IN MISSOURI 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


MISSIONE DEI RADICALI IN NIGER, IL GOVERNO ANNUNCIA VOTO A FAVORE DELLA RISOLUZIONE ONU PRO MORATORIA E ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE NEL PAESE
21 novembre 2014: la delegazione del Partito Radicale e di Nessuno tocchi Caino guidata da Marco Pannella e Sergio D'Elia e che comprende Marco Perduca, Matteo Angioli, Marco Maria Freddi e Stefano Marrella, e che in questi giorni è a Niamey in missione per raccogliere il sostegno del Niger alla risoluzione in favore di una Moratoria Universale della pena di morte all'ONU, ha incontrato oggi il segretario generale del Ministero degli affari esteri e il primo vice-presidente dell'Assemblea nazionale.

Il Segretario generale del Ministero degli esteri Ibrahim Sani Abani ha condiviso con la delegazione il clima positivo che a livello istituzionale nel paese si sta spostando sempre più verso l'abolizione della pena di morte. Pur ricordando che si tratta di un tema sensibile, ha elogiato la leadership personale del Ministro della Giustizia Amadou Marou, anche nell'aver particolarmente insistito col Governo nigerino affinché si potesse tenere quanto prima la visita del Partito Radicale e di Nessuno Tocchi Caino, leadership che in poco tempo si è tradotta in una serie di passi importanti verso la l'abolizione della pena di morte.
Abani ha anche ricordato come il Niger faccia parte dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica e che quindi tiene spesso conto degli orientamenti generali dei Paesi islamici. Marco Perduca ha ricordato come almeno una decina di paesi africani, anch'essi membri dell'OCI, hanno comunque votato a favore della risoluzione.
I Radicali hanno inoltre sottolineato che un paese che non pratica la pena di morte da quasi 30 anni sia da considerarsi non solo abolizionista de facto ma anche in possesso di tutti i requisiti politici per potersi associare ai 111 paesi che nel 2012 hanno votato a favore della risoluzione. Il segretario generale Abani ha concluso l'incontro ribadendo l'ottimismo del Governo circa un cambiamento di voto al Palazzo di Vetro.
L'onorevole Daouda Mamadou Marthé, primo vice-presidente dell'Assemblea Nazionale del Niger, è una vecchia conoscenza del Partito Radicale. Daouda Marthé si era infatti iscritto al PR nel 1992 proprio nel momento in cui la campagna per l' abolizione della pena di morte nel mondo del Partito Radicale si strutturava nell'organizzazione Nessuno Tocchi Caino. Marthé ha ricordato la vicinanza ideale e politica del suo partito, il Partito per la Democrazie e il Socialismo in Niger (al governo) e il Partito Radicale, in particolare per tutto ciò che attiene alla protezione dei diritti umani anche nei paesi democratici. "Avete la mia parola d'onore che faremo di tutto per arrivare all'abolizione della pena di morte" ha dichiarato Marthé "a partire dal voto sulla risoluzione per la Moratoria Universale". Da Giovedì 20 novembre, quando la Corte Costituzionale nigerina ha proclamato la vacanza della presidenza del Parlamento nazionale a seguito della fuga all'estero dell'ex presidenze accusato di traffico di minori, Marthé è la seconda carica dello Stato. Marthé si è poi intrattenuto con la delegazione per discutere ulteriori possibili collaborazioni anche in merito alla campagna del Partito Radicale per la promozione del diritto alla conoscenza.
Al termine dell'incontro con l'Onorevole Marthé la delegazione ha tenuto una conferenza stampa all'Assemblea Nazionale dove, oltre alle attività a favore della risoluzione all'ONU sulla Moratoria ha anche presentato la campagna del Partito Radicale sul diritto alla verità e alla conoscenza che nei prossimi mesi ripartirà con una conferenza internazionale di alto livello.
Un primo passaggio della risoluzione pro-moratoria è previsto oggi (21 novembre, h 6pm a New York) con il voto del Terzo Comitato dell’Assemblea generale.
Il 20 novembre la delegazione di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito è stata ricevuta dal Ministro della Giustizia e Portavoce del Governo del Niger, Amadou Marou.
La delegazione, composta da Marco Pannella, leader radicale e Presidente di Nessuno tocchi Caino, Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino, Marco Perduca, Vice presidente del PRNTT, Matteo Angioli del Consiglio Generale del PRNTT e responsabile della campagna Stato di diritto verso Ragion di Stato e da Marco Maria Freddi, è stata accompagnata dal Console onorario d’Italia in Niger, Paolo di Giglio.
Durante l’incontro il Ministro Amadou Marou ha reso noto che il Governo, il 23 ottobre scorso, in vista dell’arrivo della delegazione, ha ratificato il Secondo Protocollo Opzionale al Patto sui diritti civili e politici ed è ora impegnato nel processo di adeguamento dell’ordinamento interno ai contenuti del Patto che prevede l’abolizione della pena di morte.
Il Ministro Amadou Marou ha anche annunciato che, come verrà confermato domani dal Ministro degli Esteri, il Governo darà istruzione all’ambasciatore del Niger presso le Nazioni Unite di passare da un voto di astensione ad un voto a favore della Risoluzione pro moratoria.
Amadou Marou ha in proposito dichiarato: “Un conto è dichiararsi in linea di principio a favore della pena capitale, ed io sono in ogni caso contrario, un altro conto è che chi si dice favorevole sia messo di fronte alla pratica della pena di morte e metta magari un cappio intorno al collo del condannato, inietti una sostanza letale o prema il pulsate che attiva una sedia elettrica”.
Il Ministro Marou ha poi detto: “I motivi per abolire la pena di morte sono molto più pertinenti di quelli per mantenerla” ed ha concluso affermando che: “la nostra agenda è comune alla vostra sia sul rispetto dei diritti umani che sulla pena di morte ed il Presidente della Repubblica è impegnato in prima persona su questi obiettivi”.
All’incontro con la delegazione radicale erano presenti anche tutti i componenti lo staff del Ministro della Giustizia che sono intervenuti esprimendo la loro contrarietà alla pena di morte.
In mattinata i radicali hanno visitato la prigione maschile di Niamey e quella femminile adiacente, oltre al carcere minorile. La missione, che fa parte di un progetto finanziato dal Ministero degli Esteri italiano, prosegue domani con incontri con il Vice Presidente del Parlamento, Il Ministro degli Esteri ed il Presidente del Consiglio. (Fonti: NtC, 21/11/2014) Per saperne di piu' : http://www.nessunotocchicaino.it/

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COMORE: SECONDA TAPPA DELLA MISSIONE DI NESSUNO TOCCHI CAINO IN AFRICA PER LA MORATORIA ONU SULLA PENA DI MORTE

18 novembre 2014: Dopo la tappa in Zimbabwe, da ieri la delegazione di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, nell’ambito di un progetto sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri italiano, si trova nelle Comore, con l’obiettivo di chiedere un voto a favore della Risoluzione ONU per la moratoria delle esecuzioni che andrà al voto all’Assemblea Generale a metà dicembre. La giornata di oggi è iniziata con l’incontro col Ministro della Giustizia delle Comore Abdou Ousseini, di professione medico e membro del governo da 16 mesi. Il Ministro Ousseini, personalmente contro la pena di morte, ha ricordato alla delegazione i passi che il governo aveva intrapreso a livello nazionale per abolire la pena di morte - con una proposta di legge abolizionista rigettata dal Parlamento con motivazioni religiose - e a livello internazionale, in sede di Revisione Periodica Universale dove, al Consiglio Onu sui diritti umani, le Comore hanno accetta  to 126 delle 133 raccomandazioni (ivi compresa quella di ratificare il Protocollo Opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici). Il Ministro ha poi ricordato come, da quando ci sia lui, nessuna condanna a morte sia stata firmata. Il Paese, in cui l'ultima condanna capitale è stata emessa nel 2012, osserva una moratoria di fatto con ancora qualche persona nel braccio della morte. Il Ministro Ousseini, che è candidato alle prossime elezioni, si coordinerà col collega degli Esteri per decidere su voto di dicembre alle Nazioni Unite. La missione nella capitale delle Comore è terminata con un incontro al Parlamento e con la visita della prigione centrale di Moroni. In Parlamento si son affrontati i problemi che hanno bloccato l'iter abolizionista. Oltre a un'opposizione fondata sugli aspetti islamici della Costituzione, l'altro problema evidenziato è la vicinanza con l'avvio della campagna elettorale dove temi come la pena di morte vengono spesso mistificati e  manipolati a fini elettoralistici. Il nuovo Parlamento entrerà in car

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