.NESSUNO TOCCHI CAINO
LA STORIA DELLA
SETTIMANA : MISSIONE DEI RADICALI IN NIGER, IL GOVERNO ANNUNCIA VOTO A FAVORE
DELLA RISOLUZIONE ONU PRO MORATORIA E ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE NEL PAESE
2. NEWS FLASH: COMORE: SECONDA TAPPA
DELLA MISSIONE DI NESSUNO TOCCHI CAINO IN AFRICA PER LA MORATORIA ONU SULLA
PENA DI MORTE 3. NEWS FLASH: STRAGE DI
BOLOGNA, DICHIARAZIONE DI NESSUNO TOCCHI CAINO 4. NEWS FLASH: NAZIONI UNITE: COMITATO CONDANNA
VIOLAZIONI DIRITTI UMANI IN IRAN 5. NEWS
FLASH: USA: UN ESONERO IN OHIO E UN’ESECUZIONE IN MISSOURI 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
MISSIONE DEI RADICALI IN NIGER, IL GOVERNO ANNUNCIA VOTO
A FAVORE DELLA RISOLUZIONE ONU PRO MORATORIA E ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
NEL PAESE
21 novembre 2014: la delegazione del Partito Radicale e
di Nessuno tocchi Caino guidata da Marco Pannella e Sergio D'Elia e che
comprende Marco Perduca, Matteo Angioli, Marco Maria Freddi e Stefano Marrella,
e che in questi giorni è a Niamey in missione per raccogliere il sostegno del
Niger alla risoluzione in favore di una Moratoria Universale della pena di
morte all'ONU, ha incontrato oggi il segretario generale del Ministero degli
affari esteri e il primo vice-presidente dell'Assemblea nazionale.
Il Segretario generale del Ministero degli esteri Ibrahim
Sani Abani ha condiviso con la delegazione il clima positivo che a livello
istituzionale nel paese si sta spostando sempre più verso l'abolizione della
pena di morte. Pur ricordando che si tratta di un tema sensibile, ha elogiato
la leadership personale del Ministro della Giustizia Amadou Marou, anche
nell'aver particolarmente insistito col Governo nigerino affinché si potesse
tenere quanto prima la visita del Partito Radicale e di Nessuno Tocchi Caino,
leadership che in poco tempo si è tradotta in una serie di passi importanti
verso la l'abolizione della pena di morte.
Abani ha anche ricordato come il Niger faccia parte
dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica e che quindi tiene spesso conto
degli orientamenti generali dei Paesi islamici. Marco Perduca ha ricordato come
almeno una decina di paesi africani, anch'essi membri dell'OCI, hanno comunque
votato a favore della risoluzione.
I Radicali hanno inoltre sottolineato che un paese che
non pratica la pena di morte da quasi 30 anni sia da considerarsi non solo
abolizionista de facto ma anche in possesso di tutti i requisiti politici per
potersi associare ai 111 paesi che nel 2012 hanno votato a favore della
risoluzione. Il segretario generale Abani ha concluso l'incontro ribadendo
l'ottimismo del Governo circa un cambiamento di voto al Palazzo di Vetro.
L'onorevole Daouda Mamadou Marthé, primo vice-presidente
dell'Assemblea Nazionale del Niger, è una vecchia conoscenza del Partito
Radicale. Daouda Marthé si era infatti iscritto al PR nel 1992 proprio nel
momento in cui la campagna per l' abolizione della pena di morte nel mondo del
Partito Radicale si strutturava nell'organizzazione Nessuno Tocchi Caino.
Marthé ha ricordato la vicinanza ideale e politica del suo partito, il Partito
per la Democrazie e il Socialismo in Niger (al governo) e il Partito Radicale,
in particolare per tutto ciò che attiene alla protezione dei diritti umani
anche nei paesi democratici. "Avete la mia parola d'onore che faremo di
tutto per arrivare all'abolizione della pena di morte" ha dichiarato Marthé
"a partire dal voto sulla risoluzione per la Moratoria Universale".
Da Giovedì 20 novembre, quando la Corte Costituzionale nigerina ha proclamato
la vacanza della presidenza del Parlamento nazionale a seguito della fuga
all'estero dell'ex presidenze accusato di traffico di minori, Marthé è la
seconda carica dello Stato. Marthé si è poi intrattenuto con la delegazione per
discutere ulteriori possibili collaborazioni anche in merito alla campagna del
Partito Radicale per la promozione del diritto alla conoscenza.
Al termine dell'incontro con l'Onorevole Marthé la
delegazione ha tenuto una conferenza stampa all'Assemblea Nazionale dove, oltre
alle attività a favore della risoluzione all'ONU sulla Moratoria ha anche
presentato la campagna del Partito Radicale sul diritto alla verità e alla
conoscenza che nei prossimi mesi ripartirà con una conferenza internazionale di
alto livello.
Un primo passaggio della risoluzione pro-moratoria è
previsto oggi (21 novembre, h 6pm a New York) con il voto del Terzo Comitato
dell’Assemblea generale.
Il 20 novembre la delegazione di Nessuno tocchi Caino e
del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito è stata ricevuta
dal Ministro della Giustizia e Portavoce del Governo del Niger, Amadou Marou.
La delegazione, composta da Marco Pannella, leader
radicale e Presidente di Nessuno tocchi Caino, Sergio D’Elia, Segretario di
Nessuno tocchi Caino, Marco Perduca, Vice presidente del PRNTT, Matteo Angioli
del Consiglio Generale del PRNTT e responsabile della campagna Stato di diritto
verso Ragion di Stato e da Marco Maria Freddi, è stata accompagnata dal Console
onorario d’Italia in Niger, Paolo di Giglio.
Durante l’incontro il Ministro Amadou Marou ha reso noto
che il Governo, il 23 ottobre scorso, in vista dell’arrivo della delegazione,
ha ratificato il Secondo Protocollo Opzionale al Patto sui diritti civili e
politici ed è ora impegnato nel processo di adeguamento dell’ordinamento
interno ai contenuti del Patto che prevede l’abolizione della pena di morte.
Il Ministro Amadou Marou ha anche annunciato che, come
verrà confermato domani dal Ministro degli Esteri, il Governo darà istruzione
all’ambasciatore del Niger presso le Nazioni Unite di passare da un voto di
astensione ad un voto a favore della Risoluzione pro moratoria.
Amadou Marou ha in proposito dichiarato: “Un conto è
dichiararsi in linea di principio a favore della pena capitale, ed io sono in
ogni caso contrario, un altro conto è che chi si dice favorevole sia messo di
fronte alla pratica della pena di morte e metta magari un cappio intorno al
collo del condannato, inietti una sostanza letale o prema il pulsate che attiva
una sedia elettrica”.
Il Ministro Marou ha poi detto: “I motivi per abolire la
pena di morte sono molto più pertinenti di quelli per mantenerla” ed ha
concluso affermando che: “la nostra agenda è comune alla vostra sia sul
rispetto dei diritti umani che sulla pena di morte ed il Presidente della
Repubblica è impegnato in prima persona su questi obiettivi”.
All’incontro con la delegazione radicale erano presenti
anche tutti i componenti lo staff del Ministro della Giustizia che sono
intervenuti esprimendo la loro contrarietà alla pena di morte.
In mattinata i radicali hanno visitato la prigione
maschile di Niamey e quella femminile adiacente, oltre al carcere minorile. La
missione, che fa parte di un progetto finanziato dal Ministero degli Esteri
italiano, prosegue domani con incontri con il Vice Presidente del Parlamento,
Il Ministro degli Esteri ed il Presidente del Consiglio. (Fonti: NtC,
21/11/2014) Per saperne di piu' : http://www.nessunotocchicaino.it/
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
COMORE: SECONDA TAPPA DELLA MISSIONE DI NESSUNO TOCCHI
CAINO IN AFRICA PER LA MORATORIA ONU SULLA PENA DI MORTE
18 novembre 2014: Dopo la tappa in Zimbabwe, da ieri la
delegazione di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale Nonviolento
Transnazionale e Transpartito, nell’ambito di un progetto sostenuto dal
Ministero degli Affari Esteri italiano, si trova nelle Comore, con l’obiettivo
di chiedere un voto a favore della Risoluzione ONU per la moratoria delle
esecuzioni che andrà al voto all’Assemblea Generale a metà dicembre. La
giornata di oggi è iniziata con l’incontro col Ministro della Giustizia delle
Comore Abdou Ousseini, di professione medico e membro del governo da 16 mesi.
Il Ministro Ousseini, personalmente contro la pena di morte, ha ricordato alla
delegazione i passi che il governo aveva intrapreso a livello nazionale per
abolire la pena di morte - con una proposta di legge abolizionista rigettata
dal Parlamento con motivazioni religiose - e a livello internazionale, in sede
di Revisione Periodica Universale dove, al Consiglio Onu sui diritti umani, le
Comore hanno accetta to 126 delle 133
raccomandazioni (ivi compresa quella di ratificare il Protocollo Opzionale al
Patto internazionale sui diritti civili e politici). Il Ministro ha poi
ricordato come, da quando ci sia lui, nessuna condanna a morte sia stata
firmata. Il Paese, in cui l'ultima condanna capitale è stata emessa nel 2012,
osserva una moratoria di fatto con ancora qualche persona nel braccio della
morte. Il Ministro Ousseini, che è candidato alle prossime elezioni, si
coordinerà col collega degli Esteri per decidere su voto di dicembre alle
Nazioni Unite. La missione nella capitale delle Comore è terminata con un
incontro al Parlamento e con la visita della prigione centrale di Moroni. In
Parlamento si son affrontati i problemi che hanno bloccato l'iter
abolizionista. Oltre a un'opposizione fondata sugli aspetti islamici della
Costituzione, l'altro problema evidenziato è la vicinanza con l'avvio della
campagna elettorale dove temi come la pena di morte vengono spesso mistificati
e manipolati a fini elettoralistici. Il
nuovo Parlamento entrerà in car
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