|
URGENTE:
CHIESTA LA CONDANNA A MORTE PER SHAWKAN
|
|
|
L'ultimo
scatto di Shawkan risale a 5 anni fa.
Il suo arresto è avvenuto dopo aver fotografato l'uccisione di mille
manifestanti pacifici che protestavano contro Al Sisi,
il primo ministro egiziano.
Shawkan ha già pagato troppo solo per aver fatto
il suo lavoro. In attesa di
giudizio, ha passato tutti i suoi giorni in una cella di meno di due
metri quadrati condivisa con altre undici
persone. Le guardie carcerarie lo hanno umiliato e torturato,
i suoi anziani genitori non hanno la possibilità di salutarlo.
Per Shawkan non c'è giustizia. Dopo oltre 50 udienze, è arrivata per lui la richiesta
di una pena
esemplare: la condanna a
morte. La stessa pena è stata chiesta per gli
altri 738
imputati nel processo "Dispersione dei disordini
a Rabaa". Firma ora e
chiedi anche tu l'annullamento della pena.
|
|
|
|
Shawkan è un fotoreporter.
Arrestato il 14 agosto 2013, mentre stava documentando il violento sgombero di un
sit-in convocato dalla Fratellanza musulmana a Rabaa
al-Adawiya, un quartiere del Cairo.
Il suo è un processo di massa Il giornalismo non è un crimine, firma ora.
Shawkan è un prigioniero di coscienza, in carcere
solo per aver esercitato il modo pacifico il diritto alla libertà
d’espressione e aver svolto la sua attività professionale. Aiutaci a chiedere la sua liberazione.
|
|
|
|
Il trattamento dei dati degli iscritti alla
newsletter è conforme a quanto previsto dal Codice in materia di
protezione dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003,
n.196). Se non desideri ricevere ulteriormente questa newsletter clicca qui per
rimuovere il tuo indirizzo email
|
|
|
|
|
Nessun commento:
Posta un commento