sabato 17 marzo 2018

        NESSUNO    TOCCHI     CAINO       
   no    alla    pena     di     morte          




1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : USA: DUE ESECUZIONI IN ALABAMA E GEORGIA 2.  NEWS FLASH: SINGAPORE: GHANESE GIUSTIZIATO PER TRAFFICO DI DROGA 3.  NEWS FLASH: PAKISTAN: 186 CONDANNATI A MORTE DAI TRIBUNALI MILITARI DAL 2015 4.  NEWS FLASH: IRAN: TAHERI RIPROCESSATO E CONDANNATO A 5 ANNI DI CARCERE 5.  NEWS FLASH: INDIA: NEL RAJASTHAN PENA CAPITALE PER CHI STUPRA RAGAZZE SOTTO I 12 ANNI 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


USA: DUE ESECUZIONI IN ALABAMA E GEORGIA
15 marzo 2018: Due prigionieri sono stati giustiziati negli Stati dell’Alabama e della Georgia, portando a 5 le esecuzioni praticate da inizio anno negli Usa e a 1.471 i detenuti messi a morte da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977.

Michael Wayne Eggers, 50 anni, bianco, è stato giustiziato in Alabama.
Era accusato di aver ucciso, il 30 dicembre 2000, Bennie Francis Murray, 67 anni, una donna che lo stava aiutando a trovare un lavoro. Una giuria popolare della Walker County votò 11-1 nell’agosto 2002 per la condanna a morte. Sia i difensori all’epoca del processo, sia i nuovi difensori subentrati negli ultimi anni hanno insistito sulle compromesse condizioni mentali di Eggers, che presentava molti sintomi tipici della paranoia, compreso licenziare continuamente i suoi avvocati ritenendoli coinvolti in un complotto contro di lui da parte del Governo.
Eggers diventa il 1° giustiziato di quest’anno in Alabama, dopo l’esecuzione abortita il 22/02/2018 di Doyle Hamm, sospesa dopo oltre 2 ore di tentativi di trovare una vena, il 62° da quando l’Alabama ha ripreso le esecuzioni nel 1983.
Carlton Gary, 67 anni, nero, è stato giustiziato in Georgia con una dose di Pentobarbital proveniente da un laboratorio artigianale. Era considerato un serial killer, soprannominato dalla stampa “lo strangolatore della calza”.
Era stato condannato a morte per lo stupro e omicidio, tra il 1977 e il 1978, di 3 donne, Florence Scheible, 89 anni, Martha Thurmond, 69 anni, e Kathleen Woodruff, 74 anni. Per questi omicidi era stato condannato a morte il 27 agosto 1987.
Era sospettato di almeno altri 4 omicidi, e 2 stupri in cui le vittime erano sopravvissute.
Venne arrestato nel maggio 1984, e ricollegato a ritroso attraverso il DNA ed altri elementi. Gary diventa il 1° giustiziato di quest’anno in Georgia, il 71° da quando lo stato ha ripreso le esecuzioni nel 1983.

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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

SINGAPORE: GHANESE GIUSTIZIATO PER TRAFFICO DI DROGA
9 marzo 2018: Singapore ha giustiziato un cittadino ghanese, il 39enne Billy Agbozo, per traffico di droga, respingendo la sua richiesta di clemenza.
Agbozo aveva viaggiato in aereo da Accra a Dubai il 4 aprile 2013, prima di imbarcarsi su un aereo diretto a Singapore. Arrivò all'aeroporto Changi di Singapore il giorno dopo, con l’intenzione di trascorrere cinque giorni nel paese asiatico.
Tuttavia fu fermato dagli ispettori del posto di controllo che esaminarono il suo bagaglio trovando nascosta una sostanza bianca cristallina in una sacca e in una valigia.
La sostanza conteneva 1,63 kg di metanfetamina con un valore stimato di circa $ 135,600.
Agbozo fu arrestato e dichiarato colpevole di aver importato illegalmente droghe a Singapore, ai sensi della Legge sull'abuso di Droghe del Paese.
Non è ancora noto l'accordo esistente tra Ghana e Singapore e se Accra abbia presentato un appello.
L’appello di Agbozo contro la condanna capitale è stato respinto dalla Corte d'Appello nel febbraio scorso.
Anche la sua richiesta di clemenza rivolta al Presidente è stata respinta.


PAKISTAN: 186 CONDANNATI A MORTE DAI TRIBUNALI MILITARI DAL 2015
12 marzo 2018: Un totale di 486 casi sono arrivati davanti ai tribunali militari dall’inizio della loro attività nel 2015. I tribunali dell'esercito, istituiti dopo l’approvazione di un emendamento costituzionale, hanno concluso 333 casi e hanno condannato alla pena capitale 186 persone, secondo una risposta scritta del Ministero della Difesa, fornita durante il question time all'Assemblea Nazionale.
Il deputato Abdul Qahar Khan Wadan aveva chiesto al Ministero della Difesa il numero totale di cause attualmente pendenti nei tribunali militari, insieme ad altri dettagli. In risposta a questa domanda, il Ministero ha dichiarato che 101 casi sono nei tribunali militari e che 52 casi sono stati archiviati.
Secondo i dettagli forniti ai parlamentari, 79 persone sono state condannate all'ergastolo da questi tribunali e 47 a 20 anni di detenzione.
I tribunali militari hanno anche incarcerato una persona per 18 anni, un altro detenuto per 16 anni, 13 imputati per 14 anni, tre persone per 10 anni e due detenuti per sette anni, ha reso noto la risposta.
Solo un individuo è stato assolto da questi tribunali dal loro inizio, ha aggiunto.
Un totale di 332 ricorsi sono stati presentati in tribunali d’appello militari, di cui 307 sono stati finalizzati e solo 25 sono ancora sotto esame.
Tutte le 151 richieste di grazia inviate al Capo del Personale dell'Esercito (COAS) sono state da lui respinte.
Tuttavia, le domande di grazia respinte sono state inviate al Presidente del Pakistan che ne ha rifiutate 62, mentre 89 di queste sono sotto esame presso il Ministero degli Interni, ha aggiunto la risposta.
Un totale di 74 casi sono esaminati dalle corti superiori: 49 dalla Corte Suprema del Pakistan, tre dalla Corte Suprema di Lahore, sei dalla Corte Suprema di Peshawar e 16 dalla Corte Suprema di Sindh.

IRAN: TAHERI RIPROCESSATO E CONDANNATO A 5 ANNI DI CARCERE
10 marzo 2018: Il capo di un movimento spirituale iraniano, le cui ripetute condanne a morte sono state duramente criticate da Nazioni Unite e Stati Uniti, è stato condannato a cinque anni di prigione dopo un secondo processo, ha detto il suo avvocato.
A giugno 2015 e di nuovo a settembre dello scorso anno, i tribunali avevano riconosciuto Mohammad Ali Taheri colpevole di "corruzione sulla terra" - la più grave accusa nella Repubblica Islamica.
Ma in ogni occasione la Corte Suprema aveva annullato la condanna a morte e ha ordinato un nuovo processo.
Dopo l'ultimo procedimento, il tribunale ha riconosciuto Taheri colpevole per l’accusa meno grave di "corruzione non aggravata" e gli ha inflitto cinque anni di prigione, ha detto all'AFP il suo avvocato Mahmoud Alizadeh Tabatabaie.
Tabatabaie ha dichiarato che farà ricorso poiché la condanna è avvenuta sulla base di una legge del 2013 che la corte ha applicato retroattivamente, inoltre il suo cliente ha già scontato una pena detentiva di oltre cinque anni in attesa di un nuovo processo.
Taheri fondò il suo movimento Erfan Kayhani ("Misticismo Cosmico") nei primi anni 2000 e divenne rapidamente un noto leader spirituale, comparendo alla televisione di stato e tenendo lezioni all'Università di Teheran.
Ha promosso la medicina alternativa e ha seguito ciò che ha detto essere messaggi degli spiriti.
Ma man mano che la sua popolarità crebbe, cadde in disgrazia presso l'establishment clericale dell'Iran e la magistratura dominata dai conservatori lanciò un giro di vite su ciò che definì una setta "satanica".
È stato detenuto per la prima volta per un breve periodo nel 2010 e poi è stato arrestato di nuovo nel maggio 2011 e detenuto in isolamento per poi essere accusato di "oltraggio alle santità islamiche" e "corruzione sulla terra".
A luglio, agosto e settembre, le autorità hanno arrestato almeno 25 dei suoi seguaci, alcuni dei quali per aver organizzato proteste contro la sua condanna a morte, secondo quanto riferito dai media iraniani.

INDIA: NEL RAJASTHAN PENA CAPITALE PER CHI STUPRA RAGAZZE SOTTO I 12 ANNI
9 marzo 2018: Il Rajasthan ha approvato un disegno di legge che prevede la pena di morte per chi stupra ragazze sotto i 12 anni di età. Il Madhya Pradesh ha già approvato una legge con disposizioni simili nel dicembre scorso, mentre il gabinetto dell’Haryana questo febbraio ha accennato a una proposta per introdurre una legislazione di questo tipo. Anche il Maharashtra e il Karnataka stanno prendendo in considerazione la pena di morte per gli stupratori di bambini.
Il Ministro degli Interni del Rajasthan, Gulab Chand Kataria, ha presentato in Assemblea il Progetto di Legge sulle Leggi Penali (Emendamento Rajasthan), che è stato approvato dall'aula con un voto vocale a seguito di un dibattito. Il disegno di legge mira ad aggiungere la sezione 376-AA nel Codice penale indiano, che recita: "Punizione per lo stupro di una donna fino a dodici anni di età. Chiunque commetta uno stupro su una donna di età inferiore ai dodici anni deve essere punito con la morte o con una dura reclusione per un periodo che non può essere inferiore a quattordici anni ma che può estendersi fino alla reclusione per tutta la vita, il che significa imprigionamento per il resto della vita naturale della persona, e sarà anche passibile di ammenda."
Due emendamenti sono stati introdotti nel disegno di legge, incluso il divieto per il detenuto di lasciare il carcere a vita anche dopo aver fatto 14 anni di reclusione.
"Abbiamo fatto due emendamenti. Aggiunto l’ergastolo per reati contro le ragazze al di sotto dei 12 anni d’età, inoltre c’è una disposizione per cui il condannato all’ergastolo non può lasciare la prigione anche dopo aver completato 14 anni di condanna", ha detto GC Kataria.
Una disposizione simile, 376-DD, verrà aggiunta per lo stupro di gruppo. Nella "Dichiarazione degli Oggetti e dei Motivi" per presentare la proposta di legge, il governo ha detto: "Il governo dello Stato è venuto a conoscenza del fatto che il reato di stupro di minore e di stupro di gruppo di minori avviene di tanto in tanto. Tali crimini sono odiosi e trasformano la vita della vittima in un inferno."
All'inizio di febbraio, il primo ministro Vasundhara Raje, in una risposta nel dibattito sul bilancio in Assemblea, aveva annunciato che il governo dello Stato avrebbe introdotto una punizione più severa, "compresa la pena capitale", per lo stupro di ragazze sotto i 12 anni.
Secondo il rapporto 2016 del National Crime Record Bureau (NCRB), i casi di crimini contro i minori hanno mostrato un costante aumento nel Rajasthan. Lo stato ha registrato 4.034 casi simili nel 2016, pari al 3,8% dei reati contro i minori (98.344) registrati in tutto il Paese. Si trova al quarto posto nel crimine contro il genere femminile.
Nel 2015 lo Stato ha registrato 3.689 casi di reati contro i minori, che sono aumentati di 345 nell'anno in esame. Secondo i dati NCRB, la polizia di Stato ha registrato 728 casi di stupro sui minori nel 2015, che sono aumentati a 858 nel 2016.

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