POTPOURRI di guido michi
la rivoluzione nei musei italiani
Una specie
di rivoluzione ha riguardato alcuni musei Italiani ed in modo particolare i due
più importanti: GLI UFFIZI E IL MUSEO DELL’ACCADEMIA entrambi facenti parte del
polo Fiorentino. Dirigeranno questi celebri musei due stranieri e più precisamente
due tedeschi.
Queste
nomine hanno scatenato una valanga di obiezioni e di polemiche, per la verità
ci sono state anche delle voci che sono state di plauso a questo nuovo
indirizzo dato dal ministero della cultura di cui è responsabile l’on FRANCESCHINI.
Finalmente,
dico io, siamo usciti dal nostro tradizionale provincialismo e con queste
nomine di personalità aventi caratura internazionale abbiamo rilanciato il
nostro sistema museale fermo da troppo tempo. Nuove idee, nuovi progetti, nuova
aria…. si doveva togliere la polvere
accumulata di un immobilismo di vecchio stampo.
La polemica più rovente ha riguardato la nomina di Eike Schmidt alla direzione degli
UFFIZI il maggiore dei musei italiani ed uno dei più importanti al mondo.
Chi è il.
Quarantasettenne Eike Schmid ???????? Nato
a Friburgo, in Brisgovia, si è laureato in storia dell'arte medievale e moderna
a Heidelberg, dove ha conseguito anche un
dottorato di ricerca con una tesi su "La collezione medicea di sculture in
avorio nel Cinque e Seicento". Dal 2009 è curatore e capo del dipartimento
di scultura, arti applicate e tessili del Minneapolis Institute of Arts. Ha lavorato e vissuto a lungo a Firenze. Nel
1997 ha vinto il premio Nicoletta Quinto della Fondazione Premio Galilei di
Pisa. Dal 2001 al 2006 è stato curatore e ricercatore nella National Gallery of
Art di Washington, dal 2006 al 2008 curatore nel Dipartimento di sculture e
arti decorative nel J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Dal 2008 al 2009 ha
lavorato a Londra da Sotheby's, come direttore e capo del dipartimento scultura
e arti applicate europee. È un
esperto di arte fiorentina di fama internazionale, ed è autore di
numerosi saggi e monografie.
VI SEMBRA UNO SPROVVEDUTO
????????????????????
A ME NON SEMBRA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tralascio le obbiezioni, anche
legittime, sollevate da quegli studiosi italiani che si son sentiti defraudati di
un posto che in altri tempi sarebbe stato sicuramente di loro appannaggio.
Polemiche son state fatte anche da persone che di fronte a queste nomine si son
riscoperte italiane, nazionaliste e un po’ scioviniste ed anche in questo si
rientra nella normalità patologica. Il peggio è venuto dai politici e dai
partiti anche da parte di coloro che della cultura e dei musei non si son mai
occupati un gran chè. Qualcuno, vi ricordate, affermava che con la cultura non
si mangia. Questa è l’occasione per dimostrare il contrario e cioè con la
cultura mangia il corpo ma mangia anche il cervello e lo spirito. La parte più
negativa, come al solito, è venuta dal MOVIMENO 5 STELLE. Io comprendo
benissimo che il confronto politico, sale della democrazia, porti a degli
eccessi, ma sparare bufale su bufale per delegittimare l’avversario mi sembra
scorrettamente eccessivo. Il Dott. Eike
Schmid non viene per cedere la PRIMAVERA o la NASCITA DI VENERE, alla Germania.
Il governo italiano non ha promosso queste nomine per cedere i suoi capolavori
alla signora MERKEL………grullini fatevene una ragione, non andate in giro a
sparare queste grossissime corbellerie o come diciamo noi fiorentini
……bischerate……. voi siete, devo riconoscerlo, maestri in falsificazioni e
manipolazioni della verità, ma c’è un limite di buon gusto a tutto. Inventare
che la nomina di due tedeschi ai più importanti musei italiani
(UFFiZI-ACCADEMIA) sono l’anticamera della cessione di capolavori unici,
come sono la Primavera o la nascita di Venere del BOTTICELLI, l’Annunciazione
di Leonardo o del celeberrimo David di
Michelangelo.
Anche se questo, e non lo è, dovesse essere davvero il progetto del governo, i beni artistici fiorentini non
sono alienabili e questo grazie ad ANNA MARIA LUISA DE’ MEDICI. Fu proprio la sua passione
per l'arte a portarla a compiere il gesto per cui è rimasta famosa e che fu la
vera fortuna della città di Firenze: il 31 ottobre 1737 Anna Maria Luisa
stipulò con la nuova dinastia regnante il cosiddetto "Patto di
Famiglia" che stabiliva che i Lorena e successori (ora lo
stato Italiano) non potessero trasportare "O levare fuori della Capitale e
dello Stato del Granducato ... Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed
altre cose preziose... della successione del Serenissimo GranDuca, affinché
esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per
attirare la curiosità dei Forestieri.
Oltre a manipolare la verità
questi signori sono anche dei grandi ignorantoni.











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