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Sessanta militari iracheni sono morti in due esplosioni
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Ramadi
Baghdad, - Sessanta militari iracheni sono morti in due esplosioni separate a Ramadi, capoluogo della provincia occidentale di al Anbar, a circa 100 chilometri dalla capitale Baghdad. Lo riferisce il sito internet dell'emittente israeliana "i24 news". Ieri il primo ministro iracheno Haider al Abadi aveva espresso le condoglianze per la morte dei generali Abdul Rahman Abu Ragheef e Abdul Safeen Majid, uccisi in un attentato suicida dello Stato islamico (Is) nella provincia occidentale di al Anbar, promettendo "vendetta" per il "martirio" degli alti ufficiali. "Questo martirio rafforza la nostra determinazione per sconfiggere il nemico e vendicare ogni goccia di sangue versata per ottenere la vittoria finale e liberare i territori usurpati della nostra terra pura", aveva detto Abadi.Dopo la conquista della zona di al Anbar da parte dello Stato islamico avvenuta a maggio, lo scorso 13 luglio esercito iracheno e milizie hanno dato il via ad un'offensiva per liberare Ramadi e Fallujah dai jihadisti dell'Is fedeli all'autoproclamato "califfo" Abu Bakr al Baghadi..
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