OTTONE ROSAI
OTTONE ROSAI- pittore e scrittore (
VITA E OPERE.Dopo aver frequentato l'accademia di belle arti di Firenze, aderì al futurismo (1913-14), per poi accostarsi, in un desiderio di saldezza formale, sull'esempio di A. Soffici, alla costruttività cezanniana; esperienza, questa, sulla quale innestò un proprio senso realistico paesano, colto nei suoi aspetti più semplici e quotidiani, che affondava le radici nella tradizione toscana ottocentesca (Piazza del Carmine, 1922, Firenze, Gall. d'arte moderna; L'omino di sagrestia, 1922-23, Torino, Gall. d'arte moderna; I filosofi, 1929,Milano, Gall. d'arte moderna). Nel secondo dopoguerra affiancò a intensi e drammatici autoritratti grandi paesaggi pervasi di luce e scene di vita popolare (Autoritratto a Venezia , 1952; Via de' Massoni, 1956, Firenze, Gall. d'arte moderna; Giocatori di toppa,1957) che ripropongono, in una dimensione sospesa dai densi impasti cromatici, temi già trattati. Una vena polemica e popolareggiante, vicina ai modelli di Soffici e del primo Papini, caratterizza anche la scrittura di R.: collaboratore di Lacerba e delSelvaggio, pubblicò ricordi della prima guerra mondiale (Il libro di un teppista, 1919; Dentro la guerra, ed. integrale su rivista 1932, ed. ridotta in vol. 1934) e una raccolta di brevi prose, Via Toscanella (1930); nel 1951 una scelta dei suoi scritti fu riunita inVecchio autoritratto (nuova ed. Ricordi di un fiorentino, 1955). Postuma (1974) è apparsa l'edizione delle Lettere (1914-1957), a cura di V. Corti.




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