lunedì 3 agosto 2015

NO ALLA PENA DI MORTE
In GIAPPONE

E’ PROPRIO VERO IL DETTO CHE SI PREDICA BENE PER POI RAZZOLARE MALE.
Da una notizia di stampa………………………………………………………………..
“La coalizione di centro destra del primo ministro giapponese Shinzo Abe ha vinto le elezioni parlamentari, che si sono tenute domenica 22 luglio, conquistando la maggioranza in entrambe le camere. Erano in palio 121 seggi su 242 della camera bassa del parlamento giapponese. La coalizione del primo ministro formata dal suo partito Liberale Democratico (LDP) e dal partito Nuovo Komeito (NKP) ha vinto 76 seggi e ora ne controlla 135 su 242. E' la prima volta che il primo ministro Abe governa con la maggioranza parlamentare in Giappone e il risultato delle elezioni gli dà il potere politico necessario per attuare diverse riforme in discussione da tempo.”
Si ricorda che il Nuovo Komeito è un partito di stampo confessionale espressione diretta della Soka Gakkai, organizzazione laica BUDDISTA, che anche in Italia raccoglie numerosi adepti. Organizzazione che a livello internazionale si batte per la pace e soprattutto contro la pena capitale, riporto qui di seguito……. La POSIZIONE DELLA SOKA GAKKAI SULLA PENA DI MORTE
Il presidente della Soka Gakkai Internazionale Daisaku Ikeda si è costantemente opposto alla
punizione capitale basandosi sul principio buddista della suprema dignità della vita. La Soka
Gakkai e tutti e i suoi organi di informazione hanno assunto una posizione in linea con quella del
presidente. (L’organo di stampa della Soka Gakkai, il quotidiano Seikyo Shimbun che ha una
tiratura di 5.5 milioni di copie, ha pubblicato numerosi articoli ed editoriali sull’abolizione della
pena di morte).
Nel capitolo “Abolizione della Pena di Morte” del libro Choose Life, (ed. originale 1975; trad.
italiana Dialoghi, Bompiani, 1988) che contiene i dialoghi tenuti da Ikeda con lo storico inglese
Arnold Toynbee, il presidente della SGI fornisce il suo punto di vista sull’abolizione della pena
capitale:
«La ragione per la quale insisto sulla necessità di abolire dovunque la pena di morte si basa sul
rispetto buddista per la vita……………………………. Posizione estremamente corretta e condivisibile peccato che nonostante queste nobili parole in Giappone si continui ad applicare questa forma disumana di punizione, pur potendo fare qualcosa di costruttivo grazie al braccio secolare rappresentato dal Nuovo Komeito. A tal proposito pubblico uno breve stralcio di un rapporto dell’organizzazione NESSUNO TOCCHI CAINO.
GIAPPONE: UN GIUSTIZIATO PER OMICIDIO, DODICESIMA ESECUZIONE DEL GOVERNO ABE
25 giugno 2015: il Giappone ha giustiziato un uomo di 44 anni che aveva rapinato e ucciso una donna di 31 anni dopo aver pianificato il crimine con complici conosciuti online.
L'esecuzione porta a 12 il numero totale di condanne a morte eseguite da quando il Primo Ministro Shinzo Abe ha preso il potere nel 2012.
Tsukasa Kanda è stato impiccato a Nagoya per l'omicidio di Rie Isogai, commesso nel 2007 nella stessa città.”

presidente del consiglio Giapponese ABE




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