"Difendo
il mio territorio e per questo qualcuno mi ha puntato una pistola
alla testa. Mi volevano morta. Io resisto. Non possiamo lasciarci
sopraffare dalla paura".
Jani Silva rappresenta la voce di centinaia di
contadini (campesinos)
minacciati
da gruppi illegali, dall'esercito, dai trafficanti di droga e da
multinazionali del petrolio.
Per motivi di sicurezza è costretta a vivere in esilio forzato, ma continua
a ricevere intimidazioni
e minacce. La sua vita è in pericolo.
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