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A cura di
Matteo Mainardi
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"Buongiorno.
Mi chiamo Giorgia, ho 33 anni, soffro da ormai 7 anni di una rara
malattia chiamata nevralgia del pudendo. Probabilmente non la
conoscete. Si tratta di un dolore neuropatico cronico, che si
aggrava quando sto seduta. Solitamente arriva in età molto più
avanzata, ma a quanto pare non sono stata “fortunata”. Ho dolori
continui e intensi, bruciori a non finire. Ho fatto di tutto in
questi anni, ma nessun risultato. Vivo nel dolore fisico costante.
Non riesco a lavorare. Vorrei vivere, ma come posso? Gli ultimi
anni sono stati solo dolore per me! Cosa bisogna fare per iniziare
il percorso per l'eutanasia? So che in Italia ancora nulla è
possibile, ma è l'unica cosa che può fare smettere il dolore
ormai".
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Quella di Giorgia (nome di fantasia per proteggerne
la privacy) è solo una delle tante lettere e chiamate che
continuano ad arrivarci giorno dopo giorno.
Dal 2015 a oggi sono 857
le persone che abbiamo aiutato con informazioni sull’eutanasia. Quasi 4 ogni
settimana. Abbiamo indirizzato migliaia di persone
verso le cure palliative e
alcune di loro hanno optato per la sedazione palliativa profonda,
diritto che abbiamo conquistato nel 2018.
Per le persone come Giorgia, per cui non c’è cura ma allo stesso
tempo la sopravvivenza non è garantita da dei macchinari, la legge
italiana non dà risposte. Se non quella della sofferenza fino al
"termine naturale della vita", come dicono alcuni.
Al fine di superare questo limite, l’8 luglio riprenderà il processo nei
confronti di Mina Welby e Marco Cappato per l’aiuto a recarsi
in Svizzera fornito a Davide Trentini, ex barista di 53
anni, affetto da sclerosi multipla per cui nessun palliativo ormai
faceva più effetto.
L’aiuto
dato a Davide può portare Mina e Marco a una condanna fino a 12
anni di carcere. Oppure, come nel caso di Dj Fabo,
potrebbe portare ad un ulteriore
allargamento delle possibilità di scelta nel fine vita per
tutti i cittadini italiani.
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Prendi la tessera del Comitato Eutanasia Legale per
impegnarti insieme a noi!
Le iniziative del Comitato Eutanasia Legale non
sarebbero possibili senza persone come te che sostengono la nostra
attività. Se non l’hai già fatto, prendi la tessera 2020 per darci
la forza di andare avanti.
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“Liberi Verso il Vulcano”, un comic book per parlare
di fine vita
Marco Cappato e Dj Fabo diventano i protagonisti di
un fumetto pensato dalla Chiesa Pastafariana Italiana per parlare
di eutanasia e fine vita. I fondi raccolti dalla vendita del comic
book saranno devoluti alla campagna Eutanasia Legale.
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Con una
donazione minima di 50€
riceverai
la tessera sostenitore 2020
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CON CARTA
DI CREDITO online
o chiamando il numero 06.64010848
HAI UN CONTO PAYPAL?
CON BONIFICO BANCARIO
intestato a Associazione Luca Coscioni
IBAN: IT79E0832703221000000002549
inserire nella causale: "donazione
eutanasia legale"
inserire nella causale: "donazione eutanasia
legale"
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