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Bello
ritrovarsi dopo questo caldissimo agosto.
Spero che abbiate passato delle splendide vacanze, come fortunatamente è accaduto a me. Se vogliamo essere sintetici, sono due le notizie più significative di questo mese:
1. L'Italia va. Tutti i segnali
dell'economia sono ottimi. L'ultimo dato ISTAT, quello dei servizi, è di
stamattina: 2.7% in più rispetto allo scorso anno. Ma tutto il mese è stato
caratterizzato da previsioni riviste al rialzo. Le leggi di bilancio degli
scorsi anni, il JobsAct, la scommessa sul sistema Paese stanno funzionando.
Mi piacerebbe che ci fosse più onestà intellettuale da parte di chi per anni
ha attaccato le scelte di politica economica, ma forse non serve: negare la
realtà è comunque impossibile. Il tempo è galantuomo, il tempo gioca con la
nostra stessa maglia. C'è ancora molto da fare per chi soffre - e oggi i
giornali valorizzano giustamente la prima misura contro la povertà che un
Governo abbia mai finanziato - ma il miglior modo per aiutare chi non ce la
fa è creare le condizioni per una crescita solida. E dopo anni di spread e
riforme rinviate, finalmente la direzione è giusta. Avanti, avanti insieme.
2. Diminuiscono gli sbarchi. Migliora il clima sulla questione migratoria e sembra emergere una maggiore consapevolezza almeno a parole da parte dei nostri partner europei. La Merkel che dice: "Basta con Dublino" segna una svolta, sperando che alle parole seguano i fatti. Non dimentichiamo che tutti i nostri guai sull'immigrazione sono cominciati con l'Accordo di Dublino del 2003 e la Guerra in Libia del 2011. Oggi che la strategia complessiva dell' "Aiutarli davvero a casa loro" inizia a dare qualche frutto dobbiamo non credere a chi propone ricette demagogiche e populiste e lavorare passo passo, tutti insieme. Alcuni pensieri in libertà.
Agenda
Un
sorriso,
Matteo PS. Un autista dell'azienda dei trasporti di Roma ha utilizzato l'autobus per polemizzare in modo volgare e squallido contro i vaccini. Ognuno ha le proprie idee. Ma utilizzare gli strumenti di tutti, i beni pubblici, per dare messaggi antiscientifici e pericolosi mi sembra enorme. Credo che in questi casi sia giusto che il dipendente pubblico paghi, davvero, per il gesto che ha compiuto. Che ne pensate? |
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mercoledì 30 agosto 2017
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