Droghe, Radicali: online
oggi relazione al Parlamento, dati testimoniano impotenza proibizionista. E sul
sistema di “allerta precoce” il Dipartimento Antidroga non è in grado di
impegnare le somme stanziate
Magi e Soldo:
"Continua lotta antiproibizionista"
Dichiarazione di Riccardo
Magi e Antonella Soldo, segretario e presidente di Radicali Italiani
E' stata oggi pubblicata sul
sito del Dipartimento Antidroga la “Relazione annuale al Parlamento sullo stato
delle tossicodipendenze in Italia”. Da una prima lettura, i dati confermano
l’impotenza del regime proibizionista rispetto al dilagare del mercato criminale
delle droghe sedicenti “proibite”.
A fronte di un maggior numero
di operazioni antidroga, sono diminuiti i quantitativi totali di sostanze
sequestrate (stiamo parlando del 8-10% delle sostanze in circolazione); il
91,4% del totale dei sequestri riguarda la cannabis; l’80,4% delle segnalazioni
alle Prefetture riguarda consumatori di cannabis. Il 34,1% dei detenuti è
dietro le sbarre per reati droga-correlati; in un anno si spendono in Italia
oltre 14 miliardi di euro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Il sistema antidroga, oltre a
essere impotente, non è in grado neppure di spendere i soldi stanziati.
Sul Supplemento Ordinario n.
40 alla Gazzetta Ufficiale del 24/07/2017 è stato pubblicato il “Conto
finanziario della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno 2016.
Consultando la relazione del “Centro di responsabilità 14 Politiche Antidroga”,
si scopre che per il “sistema di allerta” relativo alle nuove droghe circolanti
nel mercato, erano stati stanziati nel 2016 ben 1.632.176,17 euro ma sono stati
impegnati e spesi solamente 30.283,17 euro (1,86% del totale) Con questi
risultati: nel corso del 2016, le segnalazioni pervenute al Sistema Nazionale
di Allerta Precoce sono state solamente 15. Insomma, la montagna
tecno/burocratica ha partorito il topolino.
Si scopre pure che erano stati
stanziati 145.000 euro per la tenuta della sesta conferenza nazionale sulle
politiche antidroga, che, ai sensi del DPR 309/90, dovrebbe tenersi ogni tre
anni (l’ultima fu fatta da Berlusconi nel 2009); ma non sono stati spesi perché
“l’organo di indirizzo politico-amministrativo ha stabilito di non dar luogo
alla Conferenza triennale sui problemi connessi alla tossicodipendenza
nell’anno 2016”. Per porre fine a questa protratta violazione della legge, il 31
luglio scorso un cartello di associazioni (Antigone, Forum Droghe, Lega
Italiana Lotta all’AIDS (LILA), Associazione Luca Coscioni e Società della
Ragione) hanno inviato una diffida formale al premier Gentiloni.
Mentre il proibizionismo
continua ad accumulare fallimenti, la nostra lotta antiproibizionista va
avanti: nelle piazze con le nostre disobbedienze civili e i corsi di
coltivazione di cannabis che stiamo conducendo in giro per l'Italia, e in
parlamento con la legge di iniziativa popolare "Legalizziamo" con la
quale, nonostante l'affossamento del ddl cannabis legale, abbiamo conquistato,
grazie alle firme di quasi 70 mila cittadini, un'altra preziosa occasione per
una riforma urgente che il paese attende da tempo.
Qui il testo della
relazione: http://www.politicheantidroga.gov.it/it/attivit%C3%A0-e-progetti/pubblicazioni/relazioni-annuali-al-parlamento-sullo-stato-delle-tossicodipendenze-in-italia/relazione-annuale-al-parlamento-2017/
Ufficio stampa Radicali
Italiani
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