lo Stato italiano deciderà
presto se punire con il carcere o riconoscere come un dovere l'aiuto
fornito a Fabo Antoniani e a Davide Trentini per morire senza soffrire
in Svizzera.
Nel frattempo,
anche grazie all'Italia, il diritto
umano fondamentale alla libertà di ricerca e a beneficiare della
scienza è nell'agenda delle Nazioni Unite a Ginevra.
Sono due
risultati di clamorosa importanza, creati a partire da
un'organizzazione di 1.600 iscritti, nella
disattenzione dei grandi capi della politica ufficiale e in assenza di
un vero dibattito sui media.
Una volta
all'anno, le persone che fanno vivere questa organizzazione -la tua
Associazione Luca Coscioni- si riuniscono per confrontarsi e decidere i
nuovi obiettivi. Quest'anno
ci riuniamo a Torino, da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre, per
il XIV Congresso.
Abbiamo
davanti grandi sfide per creare nuove libertà. Ci sono
proibizioni da abbattere, come sulla ricerca sulle staminali
embrionali, sulla modificazione del genoma in campo umano e vegetale,
sulle droghe. Ci sono riforme da far rispettare contro il boicottaggio
del diritto, come sull'aborto, sulla fecondazione assistita, sulle
barriere architettoniche, sugli ausili per le persone con disabilità.
La nostra
bussola è il metodo scientifico, basato sulla conoscenza e sulla
sperimentazione, anche come argine alla crisi della democrazia e dello
Stato di diritto.
Insieme
possiamo farcela. Con Filomena Gallo
e Marco Cappato
siamo felici di invitarti al Congresso di Torino e speriamo in una tua
risposta positiva.
Un
saluto,
Michele De Luca,
Marco Gentili,
Mina Welby,
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