no alla pena di morte
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : COREA DEL NORD: FUCILAZIONI PUBBLICHE NEI CORTILI DELLE SCUOLE
2. NEWS FLASH: IRAN: APPROVATE LINEE
GENERALI DDL PER RIDUZIONE PENA DI MORTE PER DROGA 3. NEWS FLASH: GAZA: DUE CONDANNE CAPITALI PER
SPIONAGGIO 4. NEWS FLASH: EGITTO: 13
CONDANNATI A MORTE PER OMICIDIO 5. NEWS
FLASH: NIGERIA: CONDANNATO A MORTE PER RAPINA A MANO ARMATA 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
COREA DEL NORD: FUCILAZIONI PUBBLICHE NEI CORTILI DELLE
SCUOLE
19 luglio 2017: Il regime nordcoreano di Kim Jong Un ha
fucilato presunti "criminali" nei cortili delle scuole e nei mercati
del pesce, nel tentativo di creare un clima di paura nel Paese, ha rivelato il
rapporto di un gruppo per i diritti umani.
Il rapporto, pubblicato dal Transnational Justice Working
Group a Seoul, ha raccolto informazioni da più di 300 rifugiati nordcoreani che
hanno assistito alle fucilazioni del regime di criminali in aree pubbliche per
attirare grandi folle e infondere la paura nei propri cittadini.
"Nelle aree ordinarie al di fuori del sistema
carcerario, i nostri intervistati hanno affermato che le esecuzioni pubbliche
avvengono presso gli argini dei fiumi, nei letti dei fiumi, nei pressi dei
ponti, negli stadi sportivi pubblici, nei mercati locali, nei campetti
scolastici ai margini della città o in montagna", è scritto nel rapporto.
"Molti intervistati hanno affermato che la decisione
finale su un'esecuzione pubblica è stata spesso influenzata dal background
familiare “negativo” della persona, oltre al crimine che si suppone abbia
commesso", dice il rapporto.
Diverse persone sono state giustiziate pubblicamente per
crimini come furto di riso e bestiame e distribuzione di media sudcoreani.
Questi prigionieri sono stati mescolati a cittadini condannati per crimini
violenti, come gli omicidi, nonché prostituzione organizzata e aggressione
sessuale.
Le esecuzioni sono state praticate pubblicamente per
creare un “clima di paura”, secondo il rapporto.
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
IRAN: APPROVATE LINEE GENERALI DDL PER RIDUZIONE PENA DI
MORTE PER DROGA
16 luglio 2017: Il parlamento iraniano ha approvato le
linee generali di un disegno di legge per ridurre la pena di morte per i reati
di droga nel Paese.
Il disegno di legge è stato approvato con 182 voti a
favore, 36 contrari e 6 astenuti, ha riferito l'agenzia di stampa iraniana
ISNA.
Il disegno di legge, che è allo studio in parlamento da
più di un anno, una volta approvato salverà almeno 5.000 prigionieri
dall’esecuzione capitale.
In base al nuovo disegno di legge, chi produce o
distribuisce più di 100 kg di oppio o 2 kg di narcotici industriali incapperà
nella pena di morte.
Secondo la legge vigente, il traffico di 30 g di droghe
industriali e di 20 kg di oppio è punito con la morte.
(Fonti: en.trend.az, 16/07/2017)
Per saperne di piu' :
GAZA: DUE CONDANNE CAPITALI PER SPIONAGGIO
13 luglio 2017: Un tribunale di Hamas a Gaza ha
condannato due uomini a morte per spionaggio in favore di Israele.
Il Ministero degli Interni ha detto che tre uomini sono
stati condannati, di cui due a morte per "spionaggio per
l'occupazione", mentre il terzo è stato condannato all’ergastolo con
lavori forzati.
Gli uomini non sono stati identificati, ma il Ministero
in una dichiarazione ha reso noto che i due condannati a morte sono nati nel
1985 e nel 1964.
EGITTO: 13 CONDANNATI A MORTE PER OMICIDIO
19 luglio 2017: Tredici imputati sono stati condannati a
morte dalla Corte Penale di Giza per aver ucciso la guardia del corpo di Hisham
Ramez, ex governatore della Banca centrale.
Il processo, iniziato nel 2013, si è concentrato anche
sul coinvolgimento degli imputati nel furto della macchina della guardia del
corpo.
Pronunciata nel Complesso dei Tribunali del Sud del
Cairo, nel quartiere di Sayeda Zeinab, la sentenza è giunta dopo aver ascoltato
le ultime dichiarazioni fatte dagli avvocati dei ricorrenti.
Le accuse della Procura Pubblica comprendevano omicidio,
furto, abusi, oltre ad avere sparato in una zona residenziale e il possesso
senza licenza di armi da fuoco e munizioni.
NIGERIA: CONDANNATO A MORTE PER RAPINA A MANO ARMATA
19 luglio 2017: l’Alta Corte dello stato nigeriano di
Osun riunitasi a Osogbo ha condannato a morte un uomo per rapina a mano armata.
Si tratta di Kayode Adedeji, 40 anni, che secondo il
pubblico ministero Elisabeth Alabi, armato di coltello sarebbe entrato
nell’abitazione di una donna, Omowunmi Adebayo, nell’area Bolorunduro di Ilesa,
portandole via 3.420 naira, il 25 aprile 2009.
Dopo aver lasciato l’abitazione, Adedeji fu inseguito e
arrestato da alcuni membri del Congresso del Popolo Oodua.
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