PIETER PAUL RUBENS-LA RESSURREZIONE-GALLERIA PALATINA
FIRENZE
La Resurrezione di Cristo è un dipinto a olio su tela (183x155 cm) di Pieter Paul Rubens, databile al 1616 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze. L'opera è nota con vari titoli tradizionali, tra cui anche il Sepolcro pasquale o il Trionfo di Cristo sulla morte e sul peccato.
L'opera entrò nelle collezioni del gran principe Ferdinando de' Medici entro il 1713 e nel 1723 si trovava Pitti. Nonostante l'importanza formale dell'opera, riferibile al 1616 circa, e la sicura autenticità, venne a lungo ignorata dalla critica, se si escludono el citazioni di J. Smith (1830).
Si conosce un disegno preparatorio per l'angelo a destra nella collezione del conte Pentu de La Garde, in Svezia; Norris (1951) rilevò una stretta somiglianza tra gli angeli e il giovane van Dyck.
Dal sudario e dal letto di morte Cristo si leva trionfante, reggendo il vessillo crociato (di cui si vede solo l'asta), con un angelo che lo scopre e due putti che gli reggono la corona di spine. Lo straordinario modellato della figura, viva più che mai, ricorda opere come il San Sebastiano della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Roma, con evidenti influssi michelangioleschi. Vari elementi ricordano significati simbolici, come il fieno sulla pietra, allusione al Cristo come eucarestia.
L'azione è dinamicamente in divenire e le presenze angeliche, in movimento, accentuano questo effetto, soprattutto quella di destra che dà l'occasione anche di creare una macchia di colore con la sua veste arancio che accende la cromia e attira l'attenzione dello spettatore.
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