venerdì 21 luglio 2017


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di Matteo Mainardi

Ad un anno dalla scomparsa di Max Fanelli, attivista per il diritto all’autodeterminazione nel fine vita, il Parlamento tace non solo sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia, ma anche sul testamento biologico.

Seppur nella prima settimana di luglio i capigruppo in Senato avessero calendarizzato la discussione di quest’ultima legge per il giorno 25 luglio, la promessa è stata subita tradita. L’ordine del giorno della seduta di martedì prossimo reca infatti la discussione delle mozioni in materia di agricoltura e la conversione in legge del cosiddetto “Decreto Sud”. Sparita dunque la discussione sul testamento biologico con la complicità del più assoluto silenzio dei media.

La legge rimane dunque ancora ostaggio della Commissione Igiene e Sanità dove dalla prossima settimana inizierà l’esame degli emendamenti dopo una sospensione di quasi un mese.

Il mancato recepimento della discussione nell’ordine del giorno dell’Aula per il 25 luglio, ne comporta lo slittamento della trattazione. Fonti interne a Palazzo Madama parlano di uno scivolamento a settembre, quindi in periodo pre-elettorale e in mezzo alla legge finanziaria. Altri prospettano addirittura uno spostamento a gennaio. Voci a parte, l’obiettivo sembra sempre più chiaro: far saltare la legge sul testamento biologico anche in questa legislatura.

Mentre un Parlamento assente evita un dibattito atteso ormai da troppi anni, per la morte di Dj Fabo la procura di Milano ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per Marco Cappato. L’Associazione Luca Coscioni continua invece la propria iniziativa politica attraverso la sollecitazione di ogni singolo parlamentare.


APPROFONDIMENTO – CHI SONO I CAPIGRUPPO IN SENATO

In ordine di influenza sul calendario dell’Aula, gli 11 capigruppo in Senato sono: Luigi Zanda (Partito Democratico), Paolo Romani (Forza Italia), Enrico Cappelletti (Movimento 5 Stelle), Laura Bianconi (Alternativa Popolare), Karl Zeller (Per le Autonomie), Mario Ferrara (Grandi Autonomie e Libertà), Maria Cecilia Guerra (Articolo 1), Lucio Barani (ALA), Gian Marco Centinaio (Lega Nord e Autonomie), Gaetano Quaglieriello (Federazione della Libertà), Loredana De Petris (Misto).

Cliccando sui loro nomi li puoi contattare via email.




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