lunedì 31 luglio 2017

GIOVANNI FATTORI-BAGNI PALMIERI-GALLERIA ARTE MODERNA PALAZZO PITTI 

FIRENZE

La Rotonda dei bagni Palmieri è un dipinto a olio su tavola del pittore macchiaiolo Giovanni Fattori, realizzato nel 1866.
Giovanni Fattori, Autoritratto (1854); olio su tela, 59×47 cm, palazzo Pitti, Firenze
La scena è ambientata sulla rotonda dello stabilimento balneare di Palmieri, sul lungomare di Livorno, lungo quel litorale tanto amato dai pittori macchiaioli. Qui, all'ombra di un tendone giallo ocra, sono collocate sette donne benestanti - probabilmente borghesi - che fanno i bagni d'aria al mare, così com'era consuetudine al tempo: alle signore «per bene», infatti, non si addiceva mostrarsi in costume da bagno. Le sette dame, infatti, indossano tutte cappellini e lunghe gonne coperte da mantelline: quest'abbigliamento lascia presumere che la scena si ambienti in primavera o autunno, e non in una torrida giornata estiva. Ciascuna delle donne è colta in un diverso atteggiamento, in una sorta di ritmico andamento: una di loro, infatti, contempla il mare, un'altra è rivolta verso l'osservatore, e un'altra ancora è raffigurata di profilo. Malgrado non possiamo riconoscere i volti delle figure effigiate nel dipinto, di fatto prive di lineamenti, è presumibile pensare che fra di loro ci sia anche Settimia Vannucci, la giovane moglie del pittore poi stroncata prematuramente da una grave affezione tubercolare.
La luce, l'acqua e l'atmosfera danno un senso di vivacità e immediatezza, ma in realtà alla base dell'opera si trova una lenta meditazione sul lavoro e uno studio attento, come si evince dai numerosi disegni preparatori che mostrano ripensamenti, osservazioni dal vivo, cambiamenti e rielaborazioni in studio. Si pensa, addirittura, che il quadretto su cui è stata dipinta l'opera sia stata ricavata dal coperchio di una scatola di sigari. La firma del pittore, infine, è apposta sul margine destro dell'opera: «Gio. Fattori 1866».
Il dipinto, caratterizzato da un formato orizzontale allungato, può essere nettamente suddiviso in fasce di colore sovrapposte, tra di loro accostate per assonanza (colore caldo con colore caldo) o per dissonanza (colore caldo con colore freddo): quest'incastro serrato di macchie era una prassi assai diffusa tra i Macchiaioli e impiegata per suggerire il senso di vastità dell'orizzonte. L'impostazione del dipinto, pertanto, è descritta dai vari rapporti cromatici che si articolano secondo la seguente successione: partendo dal basso riconosciamo l'ocra della parte ombrosa della rotonda, il giallo della parte soleggiata, l'azzurro intenso dello specchio d'acqua (talora increspato dal bianco della spuma delle onde), il bruno del promontorio digradanti verso il mare, l'azzurro grigiastro del cielo abbagliato e l'arancio acceso del tendaggio. In questo contesto si collocano le sette donne, che si accalcano al centro stagliandosi contro il cielo retrostante, nitide come silhouette.
Sotto il profilo tecnico l'opera è uno delle più significative per comprendere i tratti distintivi della pittura macchiaiola. Fattori, infatti, rinnega il tradizionale chiaroscuro per definire i volumi e le distanze e, impiegando pennellate veloci, larghe e piatte, accosta più macchie di colori puri di tonalità diversa, non mischiati fra loro. La sintassi rigorosa adottata da Fattori ha portato alcuni critici a paragonare i suoi paesaggi con quelli di Masaccio o del Beato Angelico.
Matteo Renzi Newsletter


Lunedì 31 luglio 2017

Enews 484


1. Avanti. Il libro fa discutere su tutto. Era il suo obiettivo: almeno litighiamo su cose serie, discutiamo di cose vere. Chi di voi lo ha letto mi sta scrivendo critiche, recensioni, suggerimenti: matteo@matteorenzi.it Grazie, per me leggervi è stimolo prezioso. Continuo ancora questa settimana con una decina di incontri di presentazione, poi ci rivediamo a settembre. Intanto grazie alle migliaia di persone incontrate in questi giorni. È sempre bello stare in mezzo alla gente, alla tua gente. Dopo tanto palazzo, che bello incontrare le persone. Il popolo è la sola alternativa al populismo, sempre.

2. Il JobsAct funziona. E finalmente non lo mette in dubbio più nessuno. I risultati sono certificati anche oggi dai dati Istat di giugno: cala la disoccupazione, crescono i posti di lavoro anche al femminile. La strada è lunga, ma la direzione è giusta. E adesso non la mette in discussione più nessuno, non male no?

3. Polemiche su Macron. Il Presidente della Repubblica francese fa l'interesse del suo Paese, del suo governo. Per questo trovo assurdo fare polemiche contro di lui: in Europa si va a testa alta. E se necessario ci si fa sentire, in nome dell'interesse nazionale. Noi lo abbiamo fatto e nel libro spiego perché dovremo farlo in particolar modo sul bilancio europeo (no denaro a chi non accoglie migranti) e sul fiscal compact. Ne parliamo? matteo@matteorenzi.it

4. Già, l'Europa. Oggi a Palazzo Chigi Maria Elena Boschi e Sandro Gozi hanno presentato il lavoro di questi tre anni con l'Europa. Dimezzate le infrazioni, risparmiati due miliardi di euro, dimostrato che ci si può fare rispettare in Europa "alzando la voce" ma al contempo togliere all'Italia la maglia nera delle infrazioni: questo in sintesi il succo del nostro lavoro. Rispettare le regole è il primo modo per chiedere rispetto, ovunque.

5. Il Venezuela. Nel frattempo, mentre guardiamo ai nostri confini il mondo assiste impotente al disastro venezuelano. Proteste, scontri, morti, mentre la democrazia viene sospesa da un potere contemporaneamente arrogante e vile. E pensare che i dirigenti del Movimento Cinque Stelle volevano prendere il Venezuela come modello. Che dicono oggi quando assistono agli scontri in piazza? Ancora dalla parte di Maduro?

6. A proposito di grillini. A Roma si è dimesso il DG dell'azienda di trasporto, l'ATAC. Se ne va Bruno Rota, come se ne era andato Marco Rettighieri qualche mese fa. Entrambi, lasciando, hanno messo a verbale le segnalazioni (non raccomandazioni, loro le chiamano segnalazioni) che alcuni dirigenti territoriali del Movimento Cinque Stelle hanno fatto. Si tratti di organizzare una piazza a Torino o di far viaggiare gli autobus a Roma ogni giorno è più chiara l'incompetenza grillina, ma il nodo non è qui. Il nodo è che segnalano aziende come fornitori, fanno pressioni sui manager. Io dico: mi trovate una sola volta in cui abbia segnalato un'azienda o un nome ai capi di Eni, Enel, Finmeccanica, Poste, Ferrovie, Rai? Ho come l'impressione che quelli realmente diversi siamo noi, mentre grillini sono come tutti, peggio di tutti. E mi dispiace per chi ha creduto nel sogno del cambiamento a cinque stelle.

7. Invasati. Non mi riferisco ai grillini, ma ai militanti contro i vaccini che hanno aggredito verbalmente Elisa, Salvatore, Ludovico, tre nostri deputati "colpevoli" di aver votato la nuova legge sui vaccini.
Questo è quanto ho scritto su facebook al momento dell'approvazione:

Il provvedimento sui vaccini è legge, bene.
Da padre ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile questo risultato. Questa legge nasce da una bellissima pagina di impegno civile. Tra i tanti che si sono distinti lasciatemi ringraziare due persone.
Alice, una giovane mamma romagnola. Dal suo blog è partita la richiesta di impegno prontamente raccolta dalla Regione e dal Presidente Bonaccini. Mentre altri blog più famosi lottano contro la scienza, insultano premi nobel e medici, rilanciano battaglie contro le mammografie, Alice con una petizione online ha contribuito a imporre il tema all'opinione pubblica. Brava!
E poi Roberto Burioni, il professore che ci ha messo la faccia, la passione, la dignità del suo essere medico combattendo una battaglia per i nostri figli. Lo abbiamo avuto con noi a Milano qualche settimana fa: competenza, passione, energia al servizio di una comunità.
Non è finita qui. Anzi, siamo solo agli inizi. Ma da padre, prima che da politico, oggi sento il bisogno di dire grazie.
Non lasciamo il Paese a chi vive di fanatismo e di paure.
Andiamo avanti, insieme.


8. Che spettacolo, l'Italia. La Ferrari che fa la doppietta a Budapest; il nuoto che regala emozioni con la Divina Pellegrini, Detti e Greg Paltrinieri sugli scudi; Fognini che si ricorda di essere uno dei più talentuosi tennisti in circolazione e finalmente torna alla vittoria; il fioretto che regala trionfi al grande mondo della scherma. Mi prendono in giro perché parlo di sport. Ma una comunità nazionale ha bisogno delle emozioni dello sport. Anche quello non professionistico. Anche quello di Valerio, di cui trovate la premiazione in questo video.

Un sorriso,
Matteo

Pensierino della sera. Ancora polemiche sul caso Consip. Ancora intercettazioni penalmente irrilevanti sbattute in prima pagina, come sempre, più di sempre. Ma io continuo a dire, con calma e sangue freddo, che il problema non è quello. So quanto faccia male vedere persone care soffrire in modo ingiusto. Ma qui in ballo non c'è una questione personale. Non c'è una questione di famiglia. Qui è in ballo una questione istituzionale, enorme. Se davvero qualche rappresentante delle istituzioni ha fabbricato prove false contro l'allora presidente del consiglio dei ministri, non si può far finta di nulla. E siccome su questa vicenda le tracce di qualcosa che non va appaiono fin troppo evidenti, a vari livelli, arriverà la verità e non farà sconti per nessuno. A noi adesso non resta che aspettare con rinnovata fiducia nelle istituzioni e nella giustizia.
STIAMO VIVENDO UN NUOVO MEDIOEVO 

La nostra società sta vivendo una pericolosa involuzione di carattere culturale. Tutta questa gente sempre pronta a dire no .......no ai vaccini, no ai trasporti veloci, no alla modernità ed allo sviluppo. Mi voglio un attimo soffermare su tutta questa canea scatenata dalla legge che impone alcune vaccinazioni ai bambini per poter accedere alle scuole dell'infanzia. Per principio io sono assolutamente contrario a tutto ciò che viene imposto dall'alto, ma ciò sarebbe stato inutile se vivessimo in un paese evoluto da un punto di vista culturale, civile e non imbevuto da superstizioni antiscientifiche. E' vero che in molti paesi le vaccinazioni non sono obbligatorie ma è altrettanto vero che in questi paesi i vaccinati superano anche il 95 per cento della popolazione. L'ignoranza chiama l'ignoranza basta vedere le facce di certi personaggi che palesano evidenti deficit intellettuali che hanno assalito alcuni deputati rei, ai loro ottusi cervelli, di aver votato la legge sui vaccini. In questo caos si inseriscono personaggi amorali che per rastrellare un po' di voti diffondono false notizie spacciandole per verità assolute. Come dimenticare quella pseudo dottoressa, mi riferisco ad una certa Gabriella Mereu, che ha affermato che nelle scuole si insegnano i PROMESSI SPOSI per spaventare i ragazzi sulle conseguenze delle epidemie. Cara la mia signora i PROMESSI SPOSI si sono da sempre insegnati nelle scuole italiane anche quando non esistevano i vaccini ne tanto meno le case farmaceutiche. Le ricordo che l'Europa ciclicamente è stata devastata dalla Peste e che essa non è propagata dagli untori di manzoniana memoria. Certe affermazioni, rimanendo nel campo di Manzoni e della sua celebre opera, mi ricordano quel grande intellettuale di Don Ferrante che con uno dei suoi celebri sillogismi dimostrò che la peste non esisteva tanto è che lui e sua moglie donna Prassede morì di questo terribile morbo. Sembra che il metodo scientifico di Galileo Galilei non esista più, ormai siamo inondati da false notizie, superstizioni degne di un medioevo che ritenevamo ormai lontano, ma evidentemente non è così !
Oggi su Facebook è comparso questo post che ulteriormente sostiene quanto sopra affermato. Il post è del Dott Dario Shikhmiri, eccellente e serio professionista che io ho avuto modo di apprezzare per la sua competenza quando ancora svolgevo l'attività di volontario nel campo dell'emergenza sanitaria.
Dario Shikhmiri·
Post a carattere sociale/sanitario:
Nell' ultimo mese mi sono trovato a lavorare come medico di emergenza su due servizi avvenuti per strada, condizione che ha permesso di palesare un'arroganza popolare inimmaginabile:
1)Incidente a dinamica maggiore - frontale tra 2 macchine con 5 feriti: faccio una veloce valutazione iniziale cominciando con il primo, continuo col secondo e riscontro un trauma cranico, faccio per passare al terzo e un utente medio presente sul posto mi urla:" Ma dove vai? - Mi viene dato del tu perché evidentemente abbiamo fatto i centri estivi insieme- Lo vedi lui sta male? Ma cosa fai? Devi stare con lui non con gli altri!"
"Io sono un medico e so cosa devo fare" rispondo
"Io ho fatto il corso di primo livello e lo so anch'io!! Devi stare con lui!"
La folla fomentata comincia a urlare solidale "È vero stai con lui, lui è grave!"
... Sono seguite mie pronte bestemmie
2)Arresto cardiaco di 61aa in pista da ballo durante festa di paese,": iniziate le manovre rianimatorie irrompe un individuo con tono arrogante/polemico "ma scusa perché non usate il defibrillatore?" - probabilmente il tono confidenziale è perché siamo andati alle colonie insieme a marina di Bibbona-
"Il defibrillatore è questo ed è attaccato, lei è un medico?"
Si allontana guardandomi male...
Ora, se io vado alla posta non mi metto contestare l'operatrice dicendo: "no ma cosa fai? hai messo bene il bollettino? Lo so perché una volta ho spedito un pacco. Ma perché non usi l'Amiga invece del computer?" o a maggior ragione non mi metto a polemizzare su un'operazione che sta effettuando un altro utente visto che questi individui molesti sopra citati non erano né pazienti né parenti.
Ecco: io mi sarei rotto i coglioni di chi mette bocca sulle pratiche mediche perchè ha fatto un corso di primo livello, ha visto usare il defibrillatore a Dottor. House sulle asistolie, decide di curare le otiti batteriche con l'acqua distillata oppure pensa di essere una mamma informata complottista che non vaccina il proprio figlio perché sennò diventa autista o autistico.
Mi avete rotto i coglioni.
E mi dispiace che siate così ignoranti, arroganti e presuntuosi che non avrete mai vergogna di voi stessi.
Che dire di più ?
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