sabato 25 marzo 2017

              nessuno   tocchi   CAINO                               no  alla  pena  di  morte                                    



1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : EMIRATI ARABI UNITI: IN 10 EVITANO ESECUZIONE GRAZIE AL PREZZO DEL SANGUE 2.  NEWS FLASH: ARABIA SAUDITA: DUE GIUSTIZIATI PER TRAFFICO DI DROGA 3.  NEWS FLASH: BIELORUSSIA: PRIMA CONDANNA A MORTE NEL 2017 4.  NEWS FLASH: VIETNAM: 9 CONDANNATI A MORTE PER TRAFFICO DI EROINA 5.  NEWS FLASH: GIAPPONE: MALATO MENTALE CONDANNATO A MORTE PER OMICIDI 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


EMIRATI ARABI UNITI: IN 10 EVITANO ESECUZIONE GRAZIE AL PREZZO DEL SANGUE
23 marzo 2017: Dieci uomini del Punjab indiano sono sfuggiti all’esecuzione negli Emirati Arabi Uniti dopo che il padre del pakistano che avevano ucciso accidentalmente ha presentato una lettera di perdono in tribunale.

La lettera è stata diffusa dopo che la ONG Sarbat Da Bhalla Charitable Trust, guidata dall’imprenditore S P S Oberoi, ha pagato il prezzo del sangue di 6 milioni di rupie pakistane per la liberazione dei condannati.
I giovani che hanno evitato la forca sono Satminder Singh di Barnala, Chander Shekhar di Nawasher, Chamkaur Singh di Maler kotla, Kulwinder Singh, Balwinder Kumar e Dharamvir Singh di Ludhiana, Harjinder Singh di Mohali, Tarsem Singh di Amritsar, Gurpreet Singh di Patiala e Jagjit Singh di Gurdaspur.
Erano stati accusati di aver ucciso il cittadino pakistano Mohamaad Faran nel luglio 2015 durante una lite legata al contrabbando.
L'ONG ha rintracciato i membri della famiglia di Faran a Peshawar e li ha persuasi ad accettare il prezzo del sangue, in base alla legge islamica.
Il tribunale di Al-Ain aveva condannato gli uomini per omicidio il 26 ottobre dello scorso anno.
Il 28 dicembre 2016 la ONG di Oberoi ha presentato un appello per salvare gli uomini, offrendo il prezzo del sangue.


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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

ARABIA SAUDITA: DUE GIUSTIZIATI PER TRAFFICO DI DROGA
23 marzo 2017: l’Arabia Saudita ha giustiziato due uomini per traffico di droga, portando a 20 il numero dei prigionieri messi a morte nel Regno da inizio anno.
L’agenzia di stampa ufficiale SPA ha identificato i due uomini come il cittadino saudita Nasser Harshan e il pakistano Namtallah Khasta Qul.
Sempre secondo la SPA, Harshan era un recidivo giudicato colpevole di traffico hashish, mentre Qul era stato riconosciuto colpevole di traffico di eroina.
Più di 150 persone sono state giustiziate lo scorso anno in Arabia Saudita, secondo Amnesty International.
Amnesty ha riportato 158 condanne a morte nel Paese nel 2015, il numero più alto negli ultimi due decenni.


BIELORUSSIA: PRIMA CONDANNA A MORTE NEL 2017
17 marzo 2017: Un 32enne non identificato residente nella città di Naroulia è stato condannato a morte dal tribunale regionale di Gomel, ha riferito ai media il portavoce del tribunale Olga Barsukova.
Si tratta della prima condanna a morte in Bielorussia nel 2017.
Il Tribunale ha ritenuto il condannato colpevole di due omicidi, commessi con particolare crudeltà.
Inoltre, il tribunale ha stabilito un risarcimento per danni morali di 50.000 rubli bielorussi (circa 26.000 dollari).
Il verdetto non è stato applicato e può essere presentato appello, hanno riferito i difensori dei diritti umani.
I corpi di una donna di 59 anni e di un suo fratello 61enne vennero trovati il 5 marzo 2016 in una casa privata a Naroulia. In seguito la polizia arrestò il presunto assassino, che viveva nelle vicinanze. L'uomo era stato precedentemente condannato per furto e omicidio.
Come è stato riportato dall’agenzia di stampa BelTA, l’imputato si è dichiarato parzialmente colpevole. L'uomo ha detto di non avere intenzione di uccidere i suoi vicini e che era stato attaccato dalla vittima dopo essere rientrato in casa.
La Bielorussia è l'unico paese in Europa che applica ancora la pena di morte. Lo scorso anno 4 persone sono state giustiziate in Bielorussia. Al momento altri due condannati aspettano di essere giustiziati.


VIETNAM: 9 CONDANNATI A MORTE PER TRAFFICO DI EROINA
22 marzo 2017: media di stato vietnamiti hanno riportato che un tribunale ha condannato a morte nove uomini per il traffico di quasi 500 kg di eroina.
Il quotidiano Tuoi Tre ha riferito che il 21 marzo il tribunale della provincia di Hoa Binh ha in aggiunta condannato altri nove imputati all’ergastolo e ancora altre quattro persone a pene comprese tra 17 e 20 anni di carcere, al termine di un processo durato 23 giorni.
Il giornale ha riferito che la banda è stata riconosciuta colpevole del traffico di 495 kg di eroina dal Laos alla Cina attraverso il Vietnam, a partire dal 2012 fino a quando il gruppo è stato fermato nel 2015.
La banda avrebbe fatto profitti illeciti per 672.000 dollari.


GIAPPONE: MALATO MENTALE CONDANNATO A MORTE PER OMICIDI
22 marzo 2017: Il Tribunale Distrettuale di Kobe ha condannato a morte un uomo di 42 anni per l'uccisione di cinque persone nella Prefettura di Hyogo nel 2015, respingendo la tesi degli avvocati secondo cui era malato di mente.
Tatsuhiko Hirano, è stato condannato a morte dopo essere stato accusato di aver accoltellato cinque vicini in due diverse case sull’isola Awaji nella prefettura di Hyogo, il 9 marzo 2015.
Le vittime, tre donne e due uomini, avevano età compresa tra 59 e 84 anni.
Hirano ha una storia di trattamenti medici per un disturbo psichiatrico, e nel processo ha negato le accuse contro di lui, dicendo che era "manipolato da agenti con onde magnetiche."
Si trattava di stabilire se Hirano potesse essere ritenuto penalmente responsabile delle sue azioni.
I pubblici ministeri hanno detto che i deliri non hanno avuto influenza negli omicidi e che Hirano era mentalmente competente.
Gli avvocati della difesa hanno invece sostenuto che le uccisioni non sarebbero avvenute senza le allucinazioni causate dalle condizioni mentali di Hirano. Hanno detto che non doveva essere ritenuto penalmente responsabile, o al limite con ridotte capacità, il che comporterebbe una pena più lieve. 

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