RESOCONTO DELLA XIV
RIUNIONE
SUL TESTAMENTO BIOLOGICO DELLA COMMISSIONE
AFFARI SOCIALI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
di Matteo Mainardi
E’ passato un mese dall’ultimo aggiornamento
parlamentare inviato, un mese nel quale si sono tenute due
sedute relative alla discussione sul testamento biologico.
La prima, molto breve, ha formalizzato la
chiusura delle audizioni e l’avvio di un dibattito generale di
tre sedute al termine delle quali verrà presentato il testo
unificato a cura della relatrice Lenzi (PD eletta in
Emilia-Romagna). Nella seconda seduta, quella del 12 maggio, il
dibattito è stato aperto da Binetti (AP eletta dalla provincia
di Roma) la quale ha elencato i punti al centro della
discussione: quale può essere il contenuto della DAT -ossia se
questo può essere relativo solo al fine vita o se può avere una
portata più ampia-, quale può essere la validità temporale e
quale peso assegnarle in termini di vincolatività.
In risposta Fossati (PD eletto in Toscana),
Miotto (PD eletta dalle province di Verona, Padova, Vicenza e
Rovigo) e Burtone (PD eletto dalle province di Catania, Enna,
Messina, Ragusa e Siracusa), i quali, invitando a non
enfatizzare l’aspetto del possibile conflitto tra la volontà
presente e quanto espresso in un momento passato all’interno
delle DAT, hanno ricordato che tale strumento non può essere
considerato obbligatorio ed è necessariamente revocabile e
modificabile. In relazione alla nutrizione e idratazione
artificiale, l’invito è stato quello di superare i tecnicismi,
riconoscendo che si tratta in ogni caso di pratiche invasive
per le quali è necessario il consenso. Ergo: la vincolatività
appare indispensabile.
Il dibattito parlamentare quindi continua, anche
se con una eccessiva lentezza. Confidiamo che entro la fine di
giugno termini la fase del dibattito generale e si possa
finalmente iniziare a discutere con un testo unificato sotto
mano.
Il grande assente del dibattito è, ancora oggi,
l’informazione da parte della RAI. Noi, come sempre, vi terremo
aggiornati.
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