Obama cambia nome ad un monte-
La casa Bianca, alla vigilia della storica visita di Barack Obama in Alaska, ha annunciato l' l'intenzione del presidente americano di cambiare il nome della montagna più alta del Nordamerica, il monte McKinley, ridandole il suo nome originario e tradizionale di Denali, quello che gli era stato dato dai nativi della regione.
Denali è una parola che nella lingua Athabascan significa "la grande montagna". La decisione nel 1896 di rinominarlo McKinley da parte dei colonizzatori, in onore del 25/o presidente Usa William Mcinley, ha rappresentato fino ad oggi una ferita aperta per la popolazione dell'Alaska, che al di là del nome ufficiale ha continuato a chiamare la montagna Denali.
lunedì 31 agosto 2015
Potpourri di Guido Michi
L'ISIS ?
In questi ultimi mesi in cui si è
abbondantemente parlato di ISIS, di Califfati, del Califfo ABU BAKR
AL-BAGHDADI. E’ stato l’argomento principe di giornali, tele-giornali, siti
internet, di tutto ciò una cosa in particolare mi ha colpito.
-
Israele che è sempre attento a questi
movimenti religiosi estremisti che potrebbero minare la sua stessa esistenza
nel caso specifico non ha mai espresso parole di preoccupazione e/o di
condanna. Sembra che lo pseudo Califfato non
lo stia minimamente preoccupando.
-
D’altro canto questi movimenti hanno
sempre condannato il sionismo e lo stato di Israele quale sua espressione, nel
nostro caso non mi risulta che L’ISIS abbia mai ipotizzato la distruzione dello
stato ebraico.
Chi finanzia
l’ISIS??????? A chi serve ??????? A cosa
serve ???? Tutto ciò pone domande abbastanza inquietanti. ISIS CUI PRODEST
??????? Avremo risposte certe a queste domande ????????
Speriamo !!!!!! Ma io ho forti perplessità.
Eni scopre il più grande giacimento di gas del Mediterraneo
"Eni scopre il più grande giacimento di gas del Mediterraneo. Importante per la stabilità e la sostenibilità di Egitto e Africa #goodnews". Lo scrive su twitter il premier Matteo Renzi. "Ieri -aggiunge il presidente del Consiglio su Facebook - Eni ha annunciato la più importante scoperta di gas della storia del Mediterraneo. Si tratta dell'ennesima iniziativa energetica in Africa di questo straordinario team di professionisti che guidano il cane a sei zampe e che costituiscono un patrimonio per il nostro Paese. Esprimo loro la mia gratitudine e quella di tutti gli italiani. Ma la scoperta è molto importante non solo per motivi economici o di sostenibilità: è un fatto davvero significativo anche per il futuro dell'Egitto che è paese chiave nel delicato scacchiere mediterraneo". "Dunque orgoglio e responsabilità sono le parole chiave dopo questa scoperta. Adesso sempre più convinti di investire in Africa e creare in quei territori le occasioni di crescita. Investimenti, cooperazione internazionale, giustizia sociale: questi i punti di riferimento della nostra azione di politica estera in Africa".
ASBURGO-LORENA di TOSCANA
Asburgo-Lorena di Toscana è il ramo della dinastia asburgica che resse il Granducato di Toscana dal 1737 al 1801 e dal 1814 al 1860.
Nel 1736 il duca di Lorena Francesco III Stefano aveva sposato Maria Teresa d'Austria, unica (e contestata) erede dei variegati domini asburgici, sparsi per l'Europa (Austria, Boemia, Ungheria, Paesi Bassi, Milano, Napoli, Sicilia) ed anche tradizionale erede del titolo al Sacro Romano Impero. La Francia, timorosa che la Lorena, una regione francofona, potesse passare agli Asburgo, si era affrettata a stipulare un trattato per cui riconosceva la Prammatica Sanzione e quindi l'eredità spettante a Maria Teresa, ma in cambio Francia e Austria stabilivano che il Ducato di Lorena fosse ceduto da Francesco III a Stanislao Leszczyński (ex re di Polonia e suocero di Luigi XV) e passasse alla Francia dopo la morte del sovrano polacco.
La casata di Lorena sarebbe stata compensata per questa perdita con il trono del Granducato di Toscana, ma con l'obbligo di non annetterla direttamente ai domini asburgici, dato che la successione sarebbe stata destinata ad un figlio cadetto dell'unione. Con il matrimonio di Maria Teresa e Francesco Stefano nacque così la dinastia imperiale degli Asburgo-Lorena, un cui ramo cadetto resse il Granducato di Toscana fino alla sua scomparsa.
FINE PRIMA PARTE
CONTINUA
EMERGENZA MIGRANTI
Merkel: l'Italia va aiutata
L'Italia va aiutata dagli altri Paesi europei che devono accogliere "in modo equo" i rifugiati, altrimenti "e' naturale che si dovra' sollevare la questione di Schengen". L'avvertimento e' arrivato dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, durante una conferenza stampa a Berlino.
Sull'emergenza dei migranti che premono alle frontiere meridionali e orientali dell'Ue e' intervenuto anche il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, aprendo all'asilo europeo. Bisogna arrivare "rapidamente a regole europee comuni sulle richieste di asilo", ha avvertito da Calais, nel nord della Francia, dove sono accampati migliaia di migranti che sperano di raggiungere la Gran Bretagna.
L'Europa, ha assicurato Timmermans, "non abbandonera' mai chi ha bisogno di protezione".
La Merkel ha spiegato che "c'e' un ampio accordo sul fatto che l'onere dei migranti sull'Italia debba essere ridotto" e distribuito tra i Paesi europei. "Se l'Europa fallisse sulla questione dei rifugiati, se si rompesse il legame con i diritti civili universali", ha avvertito Merkel, "non ci sarebbe piu' l'Europa che abbiamo voluto".
Timmermans ha annunciato che Bruxelles stanziera' la cifra ulteriore di 5 milioni di euro per aiutare la Francia ad assistere migranti e rifugiati e ha esortato i Paesi Ue a mostrare "valori di solidarieta'" per affrontare una "crisi mondiale che richiede una risposta congiunta europea". Un flusso migratorio che, secondo il vicepresidente della Commissione Ue, un continente con 500 milioni di abitanti e' in grado di gestire.
Timmermans e' intervenuto assieme al premier francese, Manuel Valls. "Troppi Paesi si stanno rifiutando di fare la loro parte", ha sottolineato Valls, una situazione "inaccettabile e contraria allo spirito europeo". Per far fronte all'emergenza, i ministri della Giustizia e dell'Interno dell'Ue si riuniranno il prossimo 14 settembre a Bruxelles.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, in una intervista alla Cnn, ha rilanciato l'idea dell'asilo europeo, spiegando che bisogna accettare "il principio che i migranti non entrano in Italia o in Grecia ma entrano in Europa". Secondo il titolare della Farnesina il trattato di Dublino va superato poiche' "e' stato fatto 25 anni fa" quando la "situazione era differente". "Ora abbiamo massicci fenomeni di migrazione e li avremo per i prossimi 10-20 anni", ha spiegato Gentiloni.
Per il ministro, quindi, "il principio dovrebbe essere di sostenere l'onere dell'asilo non solo da parte del singolo Paese dove arrivano i migranti ma da parte di tutta l'Europa". "Ovviamente", ha proseguito, "dobbiamo condividere questo asilo europeo con delle regole". Intanto, centinaia di rifugiati sono arrivati a Vienna a bordo di treni provenienti dall'Ungheria e con l'intenzione di dirigersi in Germania a bordo di altri altri convogli. In precedenza almeno due treni erano stati fermati per diverse ore al confine tra Austria e Ungheria, ha riferito la compagnia ferroviaria ungherese. "Circa 300 o 400 migranti erano stati fatti scendere e fatti salire su un treno regionale diretto nella capitale austriaca", ha spiegato un portavoce. Il clima e' teso tra le cancellerie europee: l'Ungheria ha respinto le accuse della Francia sulla gestione dell'emergenza e ha annunciato la convocazione di un rappresentante diplomatico di Parigi. Il ministro francese, Laurent Fabius, ha definito "scandaloso" l'atteggiamento di alcuni Paesi dell'Est, riferendosi al muro di filo spinato tra Ungheria e Serbia. Alla rotta balcanica si affianca quella africana: barconi, carichi di disperati, che continuano a salpare dalle coste libiche alla volta dell'Italia. Nell'ennesimo naufragio, davanti alle coste di Khoms, a est di Tripoli, in Libia, sono morte 37 persone. Disperati continuano a tentare la traversata dalla Turchia alle isole greche: sono sbarcati al porto del Pireo ad Atene 2.500 rifugiati, trasferiti in traghetto, in un'operazione che da settimane cerca di alleggerire la situazione sulle isole.
Merkel: l'Italia va aiutata
L'Italia va aiutata dagli altri Paesi europei che devono accogliere "in modo equo" i rifugiati, altrimenti "e' naturale che si dovra' sollevare la questione di Schengen". L'avvertimento e' arrivato dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, durante una conferenza stampa a Berlino.
Sull'emergenza dei migranti che premono alle frontiere meridionali e orientali dell'Ue e' intervenuto anche il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, aprendo all'asilo europeo. Bisogna arrivare "rapidamente a regole europee comuni sulle richieste di asilo", ha avvertito da Calais, nel nord della Francia, dove sono accampati migliaia di migranti che sperano di raggiungere la Gran Bretagna.
L'Europa, ha assicurato Timmermans, "non abbandonera' mai chi ha bisogno di protezione".
La Merkel ha spiegato che "c'e' un ampio accordo sul fatto che l'onere dei migranti sull'Italia debba essere ridotto" e distribuito tra i Paesi europei. "Se l'Europa fallisse sulla questione dei rifugiati, se si rompesse il legame con i diritti civili universali", ha avvertito Merkel, "non ci sarebbe piu' l'Europa che abbiamo voluto".
Timmermans ha annunciato che Bruxelles stanziera' la cifra ulteriore di 5 milioni di euro per aiutare la Francia ad assistere migranti e rifugiati e ha esortato i Paesi Ue a mostrare "valori di solidarieta'" per affrontare una "crisi mondiale che richiede una risposta congiunta europea". Un flusso migratorio che, secondo il vicepresidente della Commissione Ue, un continente con 500 milioni di abitanti e' in grado di gestire.
Timmermans e' intervenuto assieme al premier francese, Manuel Valls. "Troppi Paesi si stanno rifiutando di fare la loro parte", ha sottolineato Valls, una situazione "inaccettabile e contraria allo spirito europeo". Per far fronte all'emergenza, i ministri della Giustizia e dell'Interno dell'Ue si riuniranno il prossimo 14 settembre a Bruxelles.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, in una intervista alla Cnn, ha rilanciato l'idea dell'asilo europeo, spiegando che bisogna accettare "il principio che i migranti non entrano in Italia o in Grecia ma entrano in Europa". Secondo il titolare della Farnesina il trattato di Dublino va superato poiche' "e' stato fatto 25 anni fa" quando la "situazione era differente". "Ora abbiamo massicci fenomeni di migrazione e li avremo per i prossimi 10-20 anni", ha spiegato Gentiloni.
Per il ministro, quindi, "il principio dovrebbe essere di sostenere l'onere dell'asilo non solo da parte del singolo Paese dove arrivano i migranti ma da parte di tutta l'Europa". "Ovviamente", ha proseguito, "dobbiamo condividere questo asilo europeo con delle regole". Intanto, centinaia di rifugiati sono arrivati a Vienna a bordo di treni provenienti dall'Ungheria e con l'intenzione di dirigersi in Germania a bordo di altri altri convogli. In precedenza almeno due treni erano stati fermati per diverse ore al confine tra Austria e Ungheria, ha riferito la compagnia ferroviaria ungherese. "Circa 300 o 400 migranti erano stati fatti scendere e fatti salire su un treno regionale diretto nella capitale austriaca", ha spiegato un portavoce. Il clima e' teso tra le cancellerie europee: l'Ungheria ha respinto le accuse della Francia sulla gestione dell'emergenza e ha annunciato la convocazione di un rappresentante diplomatico di Parigi. Il ministro francese, Laurent Fabius, ha definito "scandaloso" l'atteggiamento di alcuni Paesi dell'Est, riferendosi al muro di filo spinato tra Ungheria e Serbia. Alla rotta balcanica si affianca quella africana: barconi, carichi di disperati, che continuano a salpare dalle coste libiche alla volta dell'Italia. Nell'ennesimo naufragio, davanti alle coste di Khoms, a est di Tripoli, in Libia, sono morte 37 persone. Disperati continuano a tentare la traversata dalla Turchia alle isole greche: sono sbarcati al porto del Pireo ad Atene 2.500 rifugiati, trasferiti in traghetto, in un'operazione che da settimane cerca di alleggerire la situazione sulle isole.
Borse: Milano in ribasso nonostante
E.N.I.
Non bastano i petroliferi a Piazza Affari per cantare fuori dal coro delle borse mondiali.
Eni e Saipem, però, hanno fatto per oltre un'ora del listino italiano il migliore in un'Europa mutilata dalla chiusura di Londra. Attenuatasi progressivamente meno la spinta del Cane a sei zampe, Milano si è allineata alla generale tendenza ribassista.
La caduta di agosto di Shanghai (-12,5%) ha influenzato tutti i mercati e Piazza Affari si avvia a chiudere il mese con un calo del 7% circa; il bilancio da inizio anno, però, resta ampiamente positivo: +15% circa.
Attorno alle ore 12,05, gli indici FTSE Mib e l'AllShare perdono lo 0,4% circa, mentre il Mid Cap lascia sul terreno lo 0,8% circa.
Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cede lo 0,3% circa.
Volumi per un controvalore di circa 800 milioni di euro.
I futures sugli indici di Wall Street fanno pensare a un avvio di seduta in ribasso.
Obbligazionario Usa poco mosso: il benchmark decennale guadagna 5/32 e rende il 2,17%.
No al razzismo del signor Buonanno Gianluca euro
deputato della Lega- occorre firmare la petizione per
farlo decadere dal suo seggio.
L'eurodeputato Gianluca Buonanno ha replicato ai promotori della petizione definendoci dei "fancazzisti". Noi ci atteniamo ai fatti: e cioè all’elenco sterminato di dichiarazioni razziste di cui Buonanno è stato protagonista in questi anni (in bella compagnia con altri galantuomini leghisti). E ribadiamo che proporre “il filo spinato elettrificato per i clandestini” non è né una battuta né un’affermazione che attiene alla libertà di espressione ma è un reato di istigazione compiuto da un rappresentante delle istituzioni. Ed è un fulgido e triste esempio di quell’”hate speech” – Buonanno se lo faccia tradurre – che l’Associazione Carta di Roma insieme ad altre organizzazioni della società civile tra cui Articolo21 sta combattendo: il linguaggio dell’odio”. “Per questo proseguiamo con la nostra raccolta di firme, ringraziando tutti coloro che l’hanno fin d’ora sottoscritta e i tanti che ancora lo faranno per testimoniare il loro netto rifiuto di linguaggi e pratiche razziste.
è morto il regista Wes Craven
E' morto nella sua casa a Los Angeles il regista Wes Craven, maestro del genere horror autore di film cult come Nightmare, del 1984, quando fece debuttare sul set Johnny Deep. Aveva 76 anni ed era da tempo malato di cancro.
E' morto nella sua casa a Los Angeles il regista Wes Craven, maestro del genere horror autore di film cult come Nightmare, del 1984, quando fece debuttare sul set Johnny Deep. Aveva 76 anni ed era da tempo malato di cancro.
rilasciato su cauzione attivista italiano
Il Tribunale di Gerusalemme ha disposto questa mattina il rilascio su cauzione di Vittorio Fera, l'attivista italiano dell'organizzazione International Solidarity Movement, arrestato venerdì dai militari israeliani a Nabi Saleh, in Cisgiordania. Il Tribunale ha anche disposto un prolungamento delle indagini fino all'8 settembre. Lo rende noto la Farnesina che, come riporta un comunicato, continua a seguire la vicenda.
L'ambasciata d'Italia a Tel Aviv, conclude la nota, resta in costante contatto con Fera, con l’International Solidarity Movement e con le autorità israeliane per fornire ogni possibile, ulteriore assistenza.
Ucraina: circa 100 agenti feriti a Kiev
Durante proteste davanti parlamento contro autonomia Donbass
Renzi: EXPO successo impressionante
Ultimi sessanta giorni per visitare Milano e l'esposizione universale. Approfittate dei giorni feriali, se potete: l'Expo è letteralmente invasa da tantissimi visitatori. Un successo impressionante, con il consueto abbraccio affettuoso ai gufi che ci chiedevano di bloccare tutto. L'Italia è più forte di chi scommette solo sui fallimenti". Così il premier Matteo Renzi, su Facebook, esalta il successo di Expo.
Ultimi sessanta giorni per visitare Milano e l'esposizione universale. Approfittate dei giorni feriali, se potete: l'Expo è letteralmente invasa da tantissimi visitatori. Un successo impressionante, con il consueto abbraccio affettuoso ai gufi che ci chiedevano di bloccare tutto. L'Italia è più forte di chi scommette solo sui fallimenti". Così il premier Matteo Renzi, su Facebook, esalta il successo di Expo.
FELICITA’
Cosa
è la felicità? E’ difficile a dirsi anche se tutte le persone anelano ad essa.
L'etimologia fa derivare felicità da: felicitas, deriv. felix-icis, "felice",
la cui radice "fe-" significa abbondanza, ricchezza, prosperità.
La
nozione di felicità intesa come condizione (più o meno stabile) di
soddisfazione totale, occupa un posto di rilievo nelle dottrine morali
dell'antichità classica, tanto è vero che si usa come dottrine etiche eudemonistiche (dal greco eudaimonìa) solitamente
tradotto come "felicità".
Per uno dei massimi poeti italiani, Mario Luzi, la felicità non esiste. “Alla felicità io non credo”. È una chimera, un miraggio
che ha effettivamente polarizzato singoli e collettività, masse umane
addirittura, conducendole anche all’ecatombe. La felicità sarebbe uno stato
durevole e io non la vedo possibile nella Terra, nella vita umana, negli
accidenti che la compongono. Mentre, ecco, la gioia, per esempio è possibile.
La vedo come un dono gratuito della vita che può scatenarsi quando uno non se
l’aspetta neanche“.
Luzi non ha fatto che definire nel modo
più corretto la felicità.
Vi è,
in modo particolare una religione, che afferma che la si può raggiungere
attraverso il potenziamento dello proprio stato vitale raggiungibile
quest’ultimo recitando continuamente un mantra….., altre religioni affermano
che la vera felicità non è di questo mondo ed altri ancora…..ognuno ha la sua
magica formuletta. Nella realtà la vera e perfetta felicità non esiste e non
potrà mai esistere.
Non la
otteniamo attraverso la ricchezza, perché al momento che diveniamo ricchi siamo
infelici per paura di dover perdere il benessere.
La
sapienza non dà la felicità, anzi, essa facendoci vedere il mondo per quello che
realmente è ci provoca sgomento e tanta triste infelicità. Potrei continuare
ancora per molto……………….
La FELICITA’ deriva da non aver nulla, da non saper
nulla, da non essere nulla, in sostanza dal totale annichilimento dell’essere.
Quando
raggiungiamo questo stato ?
domenica 30 agosto 2015
Fine al pacifismo del GIAPPONE
A settant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale il Giappone rinuncia ad essere una potenza pacifista. La Camera bassa di Tokyo, controllata dal premier Shinzo Abe, ha approvato ieri due leggi che autorizzano le proprie forze armate a combattere all’estero, a sostegno di missioni di pace internazionale e per auto-difesa. Il controverso riarmo nipponico aveva bisogno di una modifica della Costituzione, imposta nel 1946 dagli Stati Uniti e considerata “punitiva” dai nostalgici dell’impero […] La legge è passata grazie al sostegno del centrodestra e degli alleati del New Komeito ( espressione del movimento Buddista SOKA GAKKAI ) e dovrà essere approvata dalla Camera alta, dove Abe gode di numeri meno schiaccianti. Il varo non è però più in discussione e migliaia di giapponesi sono scesi subito in piazza per protestare contro lo storico addio
E' morto Oliver Sacks, neurologo e scrittore, autore di 'Risvegli'
Il famoso neurologo e scrittore britannico Oliver Sacks è morto oggi a New York all'età di 82 anni. Lo scrive il New York Times online citando Kate Edgar, la sua assistente.
Sacks, come lui stesso aveva annunciato a febbraio in un editoriale sul Nyt, era affetto da cancro, che lo aveva colpito al fegato ed era entrato nella sua fase terminale.
Uno dei suoi più famosi libri è 'L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello', uscito nel 1985. Da un altro libro, Risvegli, era stato tratto un film con Robin Williams e Robert De Niro.
Uno dei suoi più famosi libri è 'L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello', uscito nel 1985. Da un altro libro, Risvegli, era stato tratto un film con Robin Williams e Robert De Niro.
La Germania chiede a Facebook di Censurare le pagine e chat razziste |
- Facebook censuri le chat razziste. E' la proposta lanciata dalla Germania,
dopo che gruppi di estrema destra e razzisti tedeschi, che spesso accusano i media di
mettere a tacere le loro opinioni, hanno sviluppato delle reti sul social network dove molti
"amici" cliccano "mi piace" per sostenere i commenti sulle migliaia di rifugiati che arrivano
ogni giorno.
|
Un minorenne tra i dieci scafisti
arrestati a Palermo
C'è anche un minorenne tra i dieci scafisti arrestati a Palermo per la morte dei 52 profughi asfissiati nella stiva di un barcone. Il Gip del Tribunale di Palermo Giangaspare Camerini dopo avere convalidato il fermo degli altri nove fermati, con l'accusa di omicidio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ha inviato gli atti sul Minorenne al tribunale dei minori che dovrà esprimersi nei prossimi giorni. Secondo la Procura di Palermo, sarebbe stato proprio il minorenne il Comandate del barcone con i 52 morti a bordo. Ieri alcuni dei fermati avevano respinto le accuse, altri si erano avvalsi della facoltà di non rispondere.
ROMA 2 JUVENTUS 1
La Roma batte la Juve 2-1 all'Olimpico con una partita spettacolare e il brivido finale, alla seconda giornata di campionato. I gol nel secondo tempo di Pjanic su punizione e di Dzeko, poi nei minuti finali accorcia Dybala con la Juve in 10 dal 78'. Bianconeri a zero punti dopo due partite
Le formazioni - De Rossi al centro della difesa, al posto di Castan, a far coppia con Manolas, e il debutto di Digne sulla fascia sinistra. Sono queste le scelte di formazione di Rudi Garcia per la sfida dell'Olimpico contro la Juventus. Il tecnico della Roma, poi, conferma Florenzi nel ruolo di terzino destro, mentre in attacco lancia dal primo minuto il tridente Iago Falque-Dzeko-Salah (ancora panchina quindi per capitan Totti). In mezzo al campo, invece, assieme a Pjanic e Nainggolan spazio a Keita al posto di De Rossi arretrato. In porta ancora il polacco Szczesny. Nessuna novità invece nell'undici titolare della Juve, con Allegri che schiera un 3-5-2 con Buffon tra i pali, Caceres, Bonucci, e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Sturaro, Padoin, Pogba, ed Evra in mezzo al campo, e la coppia Mandzukic-Dybala in attacco.
Motogp, capolavoro di Rossi a Silverstone, poi Petrucci e Dovizioso
SILVERSTONE - Rossi fenomeno, esce la pioggia e non ce n'è per nessuno: domina il Gp d'Inghilterra con la classe di sempre. Ma il suo trionfo oggi lo deve dividere con un altro vero fuoriclasse: Danilo Petrucci che è riuscito a portare la Ducati dello scorso anno in seconda posizione, davanti a quella ufficiale di Dovizioso. Gara capolavoro per due quindi. Con Rossi che è partito benissimo e ha retto l'assalto furibondo di Marquez (poi scivolato via da solo) e con Petrucci che dalle retrovie (diciottesimo!) è venuto su come una furia, prima attaccando Lorenzo e poi sul finale andando perfino all'assalto di Rossi. Chissà cosa avrà pensato a quel punto Rossi quando si sarà visto dai box il cartello "Petrux +1.5" (tradotto "muoviti che Danilo ti sta venendo a prendere...").
Festa dell'Unità
milano
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“Raccontiamo l’Italia. Il futuro dell’agricoltura: clima, giovani, geotipicità”. Sul palco della Festa nazionale de l’Unità ne hanno parlato Sabrina Capozzolo responsabile politiche agricole del PD, Mario Guidi presidente di Confagricoltura e Felice Adinolfi docente di Economia agraria all’Università di Bologna.
Ogni giorno ci troviamo davanti alla grande sfida del diritto al cibo. “Con il tempo il pianeta avrà difficoltà a nutrire tutti” così ha introdotto il dibattitoSabrina Capozzolo. “I cambiamenti del clima portano a grandi contraddizioni: da una parte che chi ha difficoltà a trovare cibo e chi rischia di averne troppo. La ricerca ha un ruolo fondamentale per trovare un equilibrio tra la disponibilità e il consumo delle risorse. Su questo, in particolar modo sulla ricerca, il governo Renzi sta lavorando da tempo e tra qualche mesi al termine di Expo, il PD convocherà gli Stati Generali sull’Alimentazione.
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