mercoledì 10 giugno 2015

IL SUTRA DEL LOTO




Cap. XI - L’apparizione della torre preziosa
L’apparizione della torre preziosa
A quel tempo al cospetto del Budda apparve una torre decorata di sette tesori, alta cinquecento voyana, larga e profonda duecentocinquanta che, emersa dalla terra, si librava sospesa nell’aria. Era adornata con oggetti preziosi di ogni genere; cinquemila balaustre; diecimila nicchie e innumerevoli vessilli e stendardi la decoravano. Ghirlande di gemme, dieci miliardi di campanelli ingioiellati pendevano da essa; un profumo di sandalo emanava dai 4 lati e pervadeva il mondi intero.
Gli stendardi e i drappi erano fatti di sette tesori, oro argento, lapislazzuli, madreperla, agata, perla e cornalina e raggiungevano i palazzi dei 4 re celesti. Gli dei del cielo fecero piovere fiori celesti di mandarava come offerta alla torre preziosa e milioni di altri esseri, umani e dei, offrirono ogni genere di fiori, incenso, collane, stendardi drappi e musica in segno di reverenza e lode.
A quel tempo, dalla torre preziosa si udì una voce possente pronunciare parole di lode:
- Eccellente, eccellente! Signore del mondo, tu puoi predicare alla grande assemblea il Sutra del Loto, la legge per istruire i Bodhisattva custodita e serbata nel cuore di tutti i Budda! E’ come dici tu Shakyamuni, tutto ciò che è esposto è verità.-
A quel tempo le quattro categorie di credenti videro la grande torre preziosa sospesa nell’aria e udirono la voce emessa dal suo interno. Tutti sperimentarono la gioia della legge, meravigliati per questo prodigio senza precedenti. Si alzarono dai loro posti e congiunsero le mani in segno di rispetto, quindi si fecero da parte.
A quel tempo c’era un Bodhisattva e mahasattva che si chiamava Bhaisayaraia, Grande gioia della predicazione, il quale, compresi i dubbi che turbavano la mente degli dei e degli uomini, degli asura e degli altri esseri di tutto il mondo, chiese al Budda:
- Onorato del mondo, per quale motivo questa torre preziosa è emersa dalla terra? E perché si ode questa voce al suo interno? -
Allora il Budda disse:
- Bodhisattva Bhaisayaraia, nella torre preziosa si trova l’intero corpo di un Tathagata.
Molto tempo fa, milioni di mondi a oriente, in una terra chiamata Purezza Preziosa viveva un Budda chiamato Prabutaratna, che significa “Molti tesori”. Quando questo Budda stava ancora portando a termine la via del Bodhisattva, fece un voto solenne dichiarando: “Dopo che mi sarò estinto e sarò diventato un Budda, se nelle terre delle dieci direzioni vi sarà un luogo in cui sia predicato il Sutra del Loto, allora la mia torre funeraria emergerà con dentro il mio corpo, apparirà in quel luogo e rimarrà sospesa in cielo a mezz’aria sopra l’assemblea ad ascoltare il Sutra.
Quando quel Bodhisattva ebbe completato la via del Budda e fu sul punto di estinguersi, in mezzo a una vasta assemblea di uomini e dei, disse ai monaci: “Dopo la mia estinzione, se qualcuno vorrà fare offerte al mio intero corpo, dovrà erigere una gran torre”. Quel Budda assicura che in tutti i mondi delle dieci direzioni, non importa dove, se vi è qualcuno che predica il Sutra del Loto, questa torre preziosa emergerà e apparirà al suo cospetto.
Vedi, Bhaisayaraia, poiché il Tathagata Prabutaratna ha udito predicare il Sutra del Loto, ora la sua torre è emersa dalla terra e lui dall’interno gioisce.
Allora il Bodhisattva Bhaisayaraia conoscendo i poteri sovrannaturali del Tathagata si rivolse al Budda con queste parole: “Onorato del Mondo desideriamo vedere il corpo di questo Budda”.
Il Budda così rispose
- Il Budda Molti tesori ha fatto un voto solenne proclamando: “Quando la mia torre preziosa apparirà al cospetto di uno dei Budda per poter ascoltare il Sutra del Loto, se qualcuno desidera che io mostri il mio corpo alle quattro categorie di credenti, allora fate ritornare tutti i vari Budda, che sono emanazione di quel Budda e che predicano la legge nei mondi delle dieci direzioni e riuniteli attorno a quel Budda in un unico luogo. Solo quando ciò sarà avvenuto il mio corpo diverrà visibile.” Ora radunerò tutti i Budda che sono emanazione del mio corpo e che stanno predicando la legge nei mondi delle dieci direzioni.
Allora il Budda emise un raggio di luce dalla ciocca di capelli bianchi tra le sue sopracciglia e rese immediatamente visibili nella regione orientale i Budda di cinquecentodiecimila milioni di Nayuta di terre, numerose come le sabbie del Gange.
Su terre meravigliose, popolate di Bodhisattva i Budda predicavano le varie dottrine della legge e milioni di Bodhisattva predicavano a loro volta a moltitudini. Ognuno di questi Budda, quando fu raggiunto dal raggi di luce del Budda, disse: “Uomini devoti, ora devo recarmi nel mondo di Saha nel luogo dove si trova il Budda Shakyamuni e fare offerte alla torre preziosa”.
A questo punto il mondo di saha si trasformò immediatamente in un luogo di immacolata purezza. Il suolo era di lapislazzuli, alberi carichi di gioielli l’adornavano e corde d’oro delimitavano le otto vie principali. Non c’erano villaggi, paesi o città, grandi mari o fiumi, montagne, foreste o ruscelli. L’incenso bruciava e fiori di mandarava ricoprivano il terreno tutto intorno. Reti e tendaggi preziosi si dispiegavano dall’alto e da essi pendevano campanelli ingioiellati. Vi si trovavano riuniti soltanto i membri di questa assemblea, poiché tutti gli altri esseri celesti e umani erano stati trasferiti in un’altra regione.
A quel tempo i Budda, ognuno assistito da un grande Bodhisattva, giunsero nel mondo di Saha e presero posizione sotto degli alberi ingioiellati, altissimi, ricchi di fiori e frutti, ove sotto erano collocati dei troni di leone decorati con gemme. Ciascun Budda sedette a gambe incrociate su uno scranno.
Il Budda Shakyamuni, allo scopo di far sedere tutti i Budda che stavano giungendo, trasformò altri milioni di terre in posti immacolati e puri, senza inferni, spiriti affamati, animali e asura, il cui terreno era pianeggiante e coperto di lapislazzuli. Non vi erano grandi mari e fiumi, o maestose catene di monti, ma ciascuna terra era un'unica terra del Budda, splendente e pianeggiante.
Quando tutti i milioni di Budda si furono radunati, ciascuno seduto su un trono di leone, inviarono i loro emissari a rendere omaggio al Budda Shakyamuni. Ogni Budda porse al proprio attendente una manciata di fiori preziosi dando queste istruzioni: “Mio inviato, recati presso il Monte Gridhrakuta, nel luogo dove si trova il Budda Shakyamuni e parlagli così come ora ti dirò. Dirai: Non soffri di malattie, non sei afflitto da preoccupazioni? Stai bene e sei felice nello spirito e nel corpo? E i Bodhisattva e gli ascoltatori della voce stanno tutti bene e in pace? Quindi prenderai questi fiori preziosi e li spargerai sul Budda come offerta e dirai: Il Budda di cui sono l’inviato, vorrebbe assistere all’apertura di questa torre preziosa”
Tutti i Budda inviarono i loro emissari affinché parlassero in questo modo. A quel tempo il Budda Shakyamuni vide i Budda e, avendoli uditi esprimere tale desiderio, si alzò dal seggio e si librò a mezz’aria. Tutte le quattro categorie di credenti si alzarono, congiunsero le mani e rivolsero lo sguardo al Budda con mente devota.
Il Budda Shakyamuni, con le dita della mano destra, aprì allora la porta della torre dei sette tesori. Si udì un suono fortissimo provenire dall’interno, e subito tutti i membri dell’assemblea videro il Tathagata Molti tesori seduto su un trono di leone dentro la torre preziosa, il corpo integro e intatto, seduto come se fosse in meditazione.
In quel momento Molti tesori disse:
- Meraviglioso, Budda Shakyamuni. Hai predicato vigorosamente questo Sutra del Loto. Sono venuto qui per ascoltare questo sutra. -
Le quattro categorie di credenti, vedendo questa scena, con il Budda Molti tesori estinto oramai da milioni di Kalpa, gettarono mazzi di fiori celesti sopra Molti tesori e sopra il Budda Shakyamuni.
Allora il Budda Molti tesori offrì la metà del suo trono nella torre preziosa al Budda Shakyamuni, dicendo: “Budda Shakyamuni, siediti qui!” Immediatamente il Budda Shakyamuni entrò nella torre e occupò metà del trono, sedendo a gambe incrociate.
Allora il Budda Shakyamuni usò i suoi poteri sovrannaturali per sollevare nell’aria tutti i membri della grande assemblea: Con voce sonora si rivolse alle quattro categorie di credenti dicendo:
- Chi è capace di predicare diffusamente il Sutra del Loto della legge meravigliosa in questo mondo di saha? Ora è giunto il momento di farlo, perché tra breve il Tathagata entrerà nel Nirvana. Il Budda desidera affidare questo Sutra del Loto a qualcuno affinché possa essere preservato.-
Superiorità del Sutra del Loto
Così mi rivolgo alla grande assemblea: dopo la mia estinzione, chi darà protezione e sostegno, chi leggerà questo sutra?
Ora, al cospetto del Budda, si faccia innanzi e pronunci il suo voto! Questo Budda molti tesori benché si sia estinto da tempo in virtù del suo grande voto ruggisce come un leone.
Il Tathagata molti tesori, io stesso, le emanazioni del Budda tutti qui riuniti sappiamo che questo è il nostro scopo.
Tra voi, figli del Budda, chi proteggerà la legge?
Che costui pronunci il voto solenne di assicurare la sua perpetuazione!
Colui che è capace di custodire questo sutra così facendo, fa offerte a me e molti tesori.
Il Budda molti tesori che dimora nella torre preziosa si muove di continuo in tutte le dieci direzioni per amore di questo sutra. Colui che protegge questo sutra fa ugualmente offerte alle emanazioni del Budda qui giunte, che adornano e rendono splendidi tutti i vari mondi. Chi predica questo sutra potrà vedere me, il Tathagata molti tesori e le emanazioni del Budda. Tutti voi uomini devoti, considerate con grande attenzione.
Questo è un compito difficile: è opportuno dunque che voi pronunciate un voto solenne.
Gli altri sutra sono numerosi come le sabbie del Gange ma anche se voi li esponeste tutti non sarebbe un compito difficile.
Afferrare il monte Sumeru e scagliarlo oltre innumerevoli terre del Budda non è un compito difficile;
Usare il dito del piede per spostare mille milioni di mondi e calciarli lontano verso terre remote non è un compito difficile;
Stare nel cielo Vertice dell’Essere e predicare per il bene delle moltitudini innumerevoli altri sutra non è un compito difficile;
Prendere in mano il cielo e andare in giro portandoselo con sé non è un compito difficile;
Prendere l’immenso globo terrestre appoggiarlo su un unghia del piede e con questo ascendere al cielo di Bhrama non è un compito difficile;
Allorché arde l’incendio alla fine del Kalpa, caricare dell’erba secca sulla schiena e passare nel fuoco senza bruciare; non è un compito difficile.
Abbracciare questo forziere delle ottantaquattromila dottrine, delle dodici sezioni dei sutra e esporlo agli altri facendo acquisire agli ascoltatori i sei poteri sovrannaturali non è un compito difficile
Esporre la legge permettendo a milioni di esseri viventi pari alle sabbie del Gange di divenire degli arhat dotati di poteri sovrannaturali conferendo tali benefici;
Tutte queste cose non sarebbero un compito difficile.

Ma, dopo l’estinzione del Budda, in un’era malvagia, predicare questo sutra trascrivere e abbracciare questo sutra farlo trascrivere da altri esporlo anche solo ad una persona accettare, ascoltare questo sutra e porre domande sul suo significato onorare e abbracciare questo sutra ciò sarà davvero difficile!
Per amore della via del Budda in un numero infinito di terre dal principio fino a questo momento ho predicato ampiamente molti sutra ma fra tutti questi è il supremo. Chi lo sostiene starà sostenendo il corpo del Budda.

Quindi pongo nuovamente la domanda. Fra voi tutti, uomini devoti, dopo la mia estinzione, chi potrà accettare e sostenere leggere o recitare questo sutra? Ora, al cospetto del Budda, costui venga e pronunci il suo voto!
Se nelle generazioni future qualcuno leggerà questo sutra e lo sosterrà costui sarà un vero figlio del Budda che abiterà in una terra immacolata e buona. Se dopo l’estinzione del Budda qualcuno potrà capire il significato di questo sutra costui sarà l’occhio del mondo per gli dei e gli uomini. Se in quell’era tremenda qualcuno predicherà questo sutra anche per un solo istante costui sarà degno di ricevere offerte da tutti gli dei e gli uomini.



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