RESOCONTO DELL'ULTIMA SETTIMANA
DI AUDIZIONI
SUL TESTAMENTO BIOLOGICO DELLA COMMISSIONE
IGIENE E SANITA' AL SENATO DELLA REPUBBLICA
di Matteo Mainardi
Nuova settimana di audizioni in Commissione
Igiene e Sanità al Senato, ma le vere novità sono arrivate
fuori da Palazzo Madama, al convegno "Testamento
biologico: liberi fino alla fine"
organizzato dall'Associazione Luca Coscioni in collaborazione
con l'intergruppo parlamentare per le scelte di fine vita,
convegno che puoi riascoltare integralmente cliccando qui.
In Sala degli Atti parlamentari, all'interno
della Biblioteca del Senato, è intervenuta la
relatrice Emilia De Biasi (PD): "La situazione
al Senato è molto delicata per i numeri. C'è una trasversalità
dei favorevoli, ma anche dei contrari. Sono infatti state
presentate più di 70 richieste di audizioni, il triplo di
quelle richieste alla Camera e il doppio di quelle presentate per
un provvedimento altrettanto importante come quello sulla
responsabilità professionale e la sicurezza delle cure. In sede
di Ufficio di presidenza ho chiesto un'automoderazione ai
gruppi, qualcuno ha colto l'invito. La mia opinione è che
bisogna stare molto attenti ai tempi per arrivare
all'approvazione di questa legge. Ritengo sia bene che questo
testo non si modifichi. La partita è molto netta: o ci
infiliamo in un percorso di modifiche che non sappiamo come
andrà a finire, o scegliamo una strada che può essere di non
totale soddisfazione, ma che ci permette di fare un primo passo
importantissimo sul tema. Tutti noi vorremmo cambiare qualcosa,
ma il nostro passo indietro può consentire un passo in avanti
del Paese. L'obiettivo è quello di portare a casa rapidamente
una buona legge. Il resto lo possiamo lasciare a degli ordini
del giorno".
Ad intervenire è stata anche Filomena Gallo,
segretaria dell'Associazione Luca Coscioni: "La Carta
costituzionale ha aiutato l'affermazione di diritti anche sul
fine vita, ma non è possibile dover ricorrere ai tribunali per
questa affermazione. Il nostro legislatore si è visto aprire la
strada dalla magistratura sul tema, ora serve un suo passo.
Anche io sono stata audita in Commissione al Senato ed ho
evidenziato possibili miglioramenti, ma se vogliamo andare
nuovamente al voto rimanderemo di fatto il dibattito alla
prossima legislatura. Non possiamo abbandonare il lavoro fatto
dalla Camera negli ultimi 15 mesi dato che siamo comunque di
fronte a una buona legge sul testamento biologico".
Novità importanti da Roberto Fico,
capogruppo M5S alla Camera e Presidente della Commissione
Vigilanza RAI: "In
RAI agisce ancora un sistema culturale schiacciato sui partiti,
sul dibattito parlamentare e sul Governo. E' difficile
affrontare laicamente le varie tematiche. Che impegni mi
prendo? Due impegni di cui il primo più semplice, in quanto
appartiene al mio gruppo parlamentare: abbiamo spinto per far
sì che ci sia l'approvazione nel più breve tempo possibile al
Senato della legge sul testamento biologico. Ho parlato da
capogruppo personalmente con il presidente del PD alla Camera
Rosato e anche lui si è detto favorevole a questo percorso.
Così con Zanda, così con i nostri capigruppo al Senato. Da
presidente di Commissione di Vigilanza, spingerò e spingeremo -
così come facciamo da molto tempo - affinché la RAI affronti
temi di interesse pubblico come questo".
Le conclusioni sono state lasciate a Marco
Cappato, disobbediente civile insieme a
Mina Welby: "Abbiamo
fatto enormi passi in avanti. Il presidente Fico ci ha dato una
notizia importante sul piano politico. Ci ha parlato di un
impegno che c'è ai massimi livelli dei partiti politici
coinvolti. La possibilità di arrivare in tempo entro la fine
della legislatura ad una legge sul testamento biologico c'è.
C'è e va colta".
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