venerdì 31 luglio 2015

TOMMASO CRUDELI

martire dell'intolleranza religiosa..........


Tommaso Crudeli (Poppi, 1703 - Poppi, 27 marzo 1745) è stato un letterato e massone, perseguitato dall'Inquisizione.
Dottore in utroque iure presso l'Università di Pisa (1722), dove fu allievo di Bernardo Tanucci. Finiti gli studi, si trasferì per un breve periodo a Venezia come precettore presso la famiglia Contarini.
Tipico esempio di libero pensatore anticlericale, fu altresì un brillante poeta e letterato. Nel 1735 si iscrisse alla loggia fiorentina della Massoneria, fondata da alcuni inglesi attorno al 1732, che servì come segretario. In quegli anni la Massoneria aveva acquistato sempre più influenza nella vita politica fiorentina del tempo, soprattutto dopo la morte nel 1737 di Gian Gastone de' Medici, a cui succedeva il nuovo granduca Francesco Stefano di Lorena, affiancato al governo dello Stato toscano dal principe Marc de Craon, i quali erano entrambi "fratelli". Nonostante ciò la pubblicazione della bolla In eminenti Apostolatus specula (aprile 1738), che conteneva la scomunica della Massoneria, contribuì a rimescolare le carte. Il cardinale fiorentino Neri Maria Corsini, nipote di Clemente XII, insieme all'inquisitore Paolo Ambrogio Ambrogi coordinarono l'offensiva del partito curiale contro i massoni fiorentini. la vittima più illustre fu proprio Crudeli, che fu arrestato il 9 maggio 1739. Dopo un anno di dura carcerazione e interrogatori, che ne minarono profondamente il fisico già debilitato dalla tubercolosi e dall'asma, grazie alle sue protezioni politiche Crudeli fu trasferito, nel giugno 1740, dalle prigioni del Sant'Uffizio a quelle della Fortezza da Basso, gestite dal governo fiorentino. Ma il 20 agosto 1740 arrivò comunque la sentenza di condanna (per lettura di libri proibiti e blasfemia): Crudeli fu confinato a Poppi e poi a Pontedera. Nell'aprile 1741 gli fu concessa la grazia. Trascorse gli ultimi anni principalmente a Firenze. Morì a Poppi nel 1745.

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