ACCADEMIA DEL CIMENTO
Fondata nel 1657 dal principe Leopoldo de' Medici e dal granduca Ferdinando II de' Medici, fu la prima societa a carattere scientifico costituitasi in Europa. Ebbe come scopo primario lo sviluppo e la diffusione della metodologia sperimentale galileiana nel campo delle scienze naturali. L'attivita dell'Accademia prevedeva una verifica rigorosamente sperimentale dei principi della filosofia naturale, sostenuti fino ad allora in base all'autorita di Aristotele. "Provando e riprovando" fu il motto che seppe ben contraddistinguere l'impresa del Cimento [prova, esperienza, analisi, saggio. Dalla pratica di provare l'oro in vaso cementato, utilizzata dagli orafi per saggiare o purificare l'oro in una mistura a base di sali e altre sostanze]. Le riunioni dell'Accademia si tennero in Palazzo Pitti con periodicita discontinua per un decennio. Nel 1667 l'Accademia pose fine alla sua attivita, con la pubblicazione dei Saggi di Naturali Esperienze, in cui vennero presentati i principali risultati conseguiti dai suoi membri. Nella sala IX del Museo di Storia della Scienza sono oggi conservati gli strumenti da esperienza utilizzati dagli accademici per le loro osservazioni naturali. Nel 1801 si tento di riportare in vita l'Accademia, inaugurando la Nuova Accademia del Cimento nel Museo di Fisica e Storia Naturale. Furono soci dell'Accademia V. Viviani, G.A. Borelli, F. Redi, L. Magalotti.
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