Manifesto dell'astrattismo classico
Firenze 1950
...
L'artista interviene nella realtà, la sua parola rivolta agli uomini tende a modificare quella realtà: di questa sua parola, di questo suo intervento egli è responsabile.
Invitiamo gli artisti a prendere coscienza della loro posizione nella società. [...] Li invitiamo a lasciare gli studi, a scendere tra gli uomini vivi...
La logica conseguenza stilistica [...] è l'astrattismo classico. In esso si può cogliere la fine della volonta di distruzione dell'oggetto e l'inizio di un intervento attivo e costruttivo...
E su questo piano (politico) ci sarà oramai agevole affermare che tutto il movimento artistico che parte dall'Impressionismo ed arriva fino a Picasso si fonda, infatti, sulla persuasione che l'arte non sia rappresentazione ma fatto (Argan) e che è merito degli impressionisti l'aver polemicamente effettuato una frattura intervenendo sulla realtà [...] Il neorealismo non risolve il problema espressivo...
Per questo, fin dal 1947, ci siamo posti su un'altra strada con sicurezza. Esaurita l'esperienza distruttiva, dovevamo ricominciare da capo [...] nuove forme di un mondo nuovo.
VINICIO BERTI
GUALTIERO NATIVI
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