BENE
IMPEGNO GIANNINI SU DESTINAZIONE TESORETTO A RICERCA. ORA I FATTI
IN LEGGE DI BILANCIO.
Dichiarazione di
Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente
segretario e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà
di ricerca scientifica.
L'impegno preso dal Ministro Giannini sull'utilizzo per la
ricerca di base del quasi mezzo miliardo di accantonamenti maturati
dall'Istituto italiano di tecnologia nell'ultimo decennio, sono una
prima importante risposta all'iniziativa dell'Associazione Luca
Coscioni di moltiplicazione dei fondi alla ricerca di base.
Infatti, con precisi emendamenti sottoscritti dai Parlamentari più
sensibili al tema, l'associazione si propone da tempo di
fare dell’Italia finalmente un sistema-Paese che investa in
conoscenza al pari delle altre grandi economie fondate sul
sapere.
L'economia delle competenze, è ormai dimostrato, è la forma di
investimento che garantisce il miglior ritorno in termini economici e
sociali.
Quanto prefigurato dal Ministro, oggi in Senato, pur non portando
alla decuplicazione dei fondi da noi auspicata, potrebbe essere
un serio e consistente impegno che non lascerebbe indifferente una
comunità scientifica che, per l'entità dei fondi messi a bando, ci
riferiamo in particolare ai Prin e Firb, oggi è vilipesa e - nei fatti
- costretta alla quasi inoperatività.
I circa 500 milioni del tesoretto dell'Istituto Italiano di
Tecnologia nascono come fondi pubblici alla ricerca e da anni
giacciono inutilizzati in un conto infruttifero della Banca d'Italia è
giunto il momento che siano liberati restituendoli alla loro
destinazione originaria, la promozione della libera ricerca di
base.
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