NESSUNO TOCCHI CAINO
no alla pena di morte
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : CONVOCAZIONE DEL SESTO CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO 2. NEWS FLASH: VI° CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI
CAINO 3. NEWS FLASH: VIETNAM: ASSEMBLEA
NAZIONALE APPROVA ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE PER OTTO REATI 4. NEWS FLASH: BANGLADESH: GIUSTIZIATI DUE
LEADER DELL’OPPOSIZIONE PER CRIMINI DI GUERRA 5. NEWS FLASH: BIELORUSSIA: CONDANNATO A MORTE
PER TRE OMICIDI 6. I SUGGERIMENTI DELLA
SETTIMANA :
CONVOCAZIONE DEL SESTO CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO
Il Sesto Congresso di Nessuno tocchi Caino è convocato per il 18 e 19 dicembre
2015 nella Casa di Reclusione di Opera (Milano), via Camporgnago 40.
Il titolo del Congresso è “Spes contra spem” in riferimento
alla Lettera di San Paolo ai Romani (4, 18) e al passaggio relativo
all’incrollabile fede di Abramo che “ebbe fede sperando contro ogni speranza”.
In questo modo vogliamo evidenziare l’importanza dell’essere fonte di un
processo attivo di cambiamento rispetto a chi semplicemente si limita ad avere
speranza in un cambiamento.
Il Congresso si aprirà venerdì 18 alle ore 14 con le
relazioni del Segretario Sergio D’Elia e della Tesoriera Elisabetta Zamparutti
e concluderà i suoi lavori sabato 19 nel pomeriggio.
Per partecipare al Congresso, occorre registrarsi in
anticipo, entro e non oltre l’11 dicembre, dovendo l’Amministrazione
penitenziaria provvedere alle necessarie autorizzazioni per l’ingresso in
carcere.
Come sai, l’associazione Nessuno tocchi Caino,
storicamente impegnata per l’abolizione della pena di morte nel mondo, lotta
anche per l’abolizione della morte per pena, in riferimento alle condizioni in
cui versano le carceri e della pena fino alla morte, vale a dire l’ergastolo
ostativo, nel nostro Paese. Per questo proponiamo come obiettivi del Congresso
quelli di:
* rilanciare la campagna per la moratoria universale
delle esecuzioni capitali in vista del prossimo voto da parte dell’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite sulla Risoluzione pro moratoria previsto nel 2016;
* rilanciare la campagna per il superamento
dell’ergastolo ostativo e il 41bis, attraverso anche ricorsi in sede
giurisdizionale, nazionale ed europea.
Al Congresso saranno presenti, oltre agli iscritti
all’associazione, a rappresentanti istituzionali ed esperti del mondo giuridico
e scientifico anche i detenuti del carcere di Opera che ospita, com’è noto,
anche molti ergastolani.
Hanno annunciato la presenza al Congresso il Capo del DAP
Santi Consolo, Rita Bernardini, Emma Bonino e Marco Pannella.
Tieni presente che affrontiamo questo Congresso in una
situazione di grande difficoltà economica e per questo ti invitiamo a
iscriverti per il 2015 o, se lo hai già fatto, a dare un contributo
straordinario per il Congresso e a rinnovare subito l’iscrizione per il 2016.
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
VI° CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO
Preannuncio partecipazione e registrazione al Congresso
* Per partecipare al Congresso, occorre registrarsi in
anticipo, dovendo l’Amministrazione penitenziaria provvedere alle necessarie
autorizzazioni per l’ingresso in carcere;
* Se sei intenzionato a partecipare, ti preghiamo di
comunicarcelo il più presto possibile, perché gli ingressi in carcere sono
limitati:
o Sarà data priorità a chi è iscritto a Nessuno tocchi
Caino e all’ordine cronologico di registrazione; o In Congresso, si voterà con
la tessera di Nessuno tocchi Caino (ricordarsi di portarla con sé).
Il preannuncio di partecipazione/registrazione va fatto
entro e non oltre l’11 dicembre 2015, inviando una email a e.zamparutti@gmail.com o telefonando
allo 06 68803848 per comunicare:
o nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di
residenza, telefono e numero documento di identità.
Informazioni logistiche
* Sede del Congresso: Casa di Reclusione di Opera, Via
Camporgnago 40, 20141 Opera (Milano) - Tel. 02/5768 4212;
* Il Congresso inizierà alle ore 14 (essere all’ingresso
almeno un’ora prima) di venerdì 18 dicembre e andrà avanti fino alle ore 19;
proseguirà sabato 19 dicembre a partire dalle ore 9 (essere all’ingresso almeno
un’ora prima) per concludersi nel pomeriggio.
* Istruzioni IMPORTANTI per l'ingresso alla Casa di
Reclusione o Portare con sé un documento di identità; o In carcere non possono
entrare telefoni cellulari, macchine fotografiche e altri dispositivi
elettronici (si consiglia di lasciarli in albergo, in auto o, comunque, saranno
trattenuti in portineria).
o Per i necessari controlli, si raccomanda di essere
all’ingresso del carcere almeno un’ora prima dell’inizio dei lavori (quindi,
alle ore 13 di venerdì e alle 8 di sabato). Per coloro i quali arrivano
direttamente al carcere (senza passare dall’albergo) è possibile lasciare i
propri bagagli a mano, borse e cellulari in una stanza del carcere prossima al
locale del controllo documenti.
* Come si raggiunge il carcere:
o in auto: percorrere la tangenziale OVEST fino a
prendere l'uscita 8 per SS412 verso VAL TIDONE; mantenere la sinistra al bivio
e seguire le indicazioni per Milano Vigentina/IEO ed entrare in SS412;
continuare su Via Noverasco e poi su via Giuseppe Ripamonti e alla rotonda
svoltare a sinistra in via Camporgnago: il carcere è a circa 260 metri.
o mezzi pubblici dalla stazione centrale: prendere la
metro M3 (Comasina-S.Donato) per 9 fermate, scendere a Crocetta e percorrere
100 metri circa. Prendere la Linea 24 (Duomo-Vigentino) per 10 fermate e
scendere alla fermata Ripamonti Via Noto. Prendere la linea 99
(Quaranta-Noverasco) per 7 fermate e scendere alla fermata Casa di Reclusione
(Opera). L'Istituto è sulla sinistra.
Pernottamento
GOLF HOTEL MILANO ****
Via Martiri di Cefalonia, 13, 20090 Opera (MI) Tel.
02-5300561 Fax. 02-36735062 www.golfhotelmilano.com
* Costo camere:
o € 70.00 per camera doppia uso singolo o € 80.00 per
camera doppia o € 100,00 per camera tripla o i prezzi sono comprensivi di prima
colazione, WI-FI, parcheggio auto e navetta da e per il carcere N. B. prenotare
a nome di Nessuno tocchi Caino
* Dove si trova:
o in auto: uscita della tangenziale: OPERA - VAL TIDONE
> SS412 > uscita OPERA/PIEVE EMANUELE; o mezzi pubblici dalla stazione
centrale: prendere metro fino a Repubblica. Da Repubblica prendere treno nord
S13 e scendere a Locate di Triulzi, una volta sul treno chiamare hotel per
trovare la navetta in stazione a Locate Triulzi.
ISCRIZIONI E CONTRIBUTI A NESSUNO TOCCHI CAINO Modalità
di versamento (quota annuale 100 euro)
* Carta di credito: telefonare allo 06 68803848
* Bonifico bancario: Nessuno tocchi Caino, Banca di
Credito Cooperativo di Roma IBAN IT22L0832703221000000003012
* Bollettino postale (allegato): CCP N° 95530002, Nessuno
tocchi Caino, Via di Torre Argentina 76 – 00186 Roma N. B. I contributi a
Nessuno tocchi Caino sono deducibili dalle tasse in base al D.P.R. 917/86 Per
saperne di piu' :
VIETNAM: ASSEMBLEA NAZIONALE APPROVA ABOLIZIONE DELLA
PENA DI MORTE PER OTTO REATI
27 novembre 2015: le condanne a morte inflitte a
funzionari vietnamiti corrotti saranno commutate in ergastolo nel caso in cui
restituiscano almeno il 75 per cento del denaro intascato illegalmente.
Il quotidiano on-line VnExpress ha reso noto che la nuova
norma fa parte del Codice Penale riformato che una maggioranza schiacciante ha
approvato in Assemblea Nazionale il 27 novembre.
In base alla riforma, che entrerà in vigore il 1° luglio
2016, il Paese abolirà la pena di morte anche per altri sette reati: resa al
nemico, opposizione ad un ordine, distruzione di progetti di importanza
nazionale per la sicurezza, rapina, possesso di droga, appropriazione di droga,
e la produzione e commercio di alimenti contraffatti.
La nuova legge inoltre esclude la condanna a morte per
chi ha 75 anni o più.
Il Partito Comunista vietnamita ha fatto della lotta alla
corruzione una delle sue priorità.
Tuttavia, alcuni legislatori si sono opposti ai
cambiamenti quando questi ultimi sono stati discussi in Assemblea lo scorso
giugno, sostenendo che avrebbero indebolito il contrasto alla corruzione.
"Si creerebbe una scappatoia per i funzionari
corrotti che userebbero i soldi per salvare la loro vita," commentò
all’epoca il deputato Do Ngoc Nien, riportato dai media di stato.
BANGLADESH: GIUSTIZIATI DUE LEADER DELL’OPPOSIZIONE PER
CRIMINI DI GUERRA
21 novembre 2015: il Bangladesh ha giustiziato due leader
dell'opposizione con l'accusa di aver commesso crimini di guerra durante la
guerra del 1971 per l'indipendenza del Paese, ha reso noto un funzionario del
carcere, nonostante i dubbi sul processo a loro carico e le minacce di violenze
da parte dei loro sostenitori.
Salahuddin Quader Chowdhury, leader del Partito
Nazionalista del Bangladesh, e Ali Ahsan Mohammad Mujahid, segretario generale
del partito islamista Jamaat-e-Islami, sono stati "impiccati insieme,
nello stesso momento," alle 00:55 nella Prigione Centrale della capitale
Dacca, ha detto il Soprintendente carcerario Mohammad Jahangir Kabir
all'Associated Press.
Prima e durante le esecuzioni, la sicurezza è stata
rafforzata nei pressi del carcere e in altri posti, per evitare qualsiasi forma
di violenza. Poche ore dopo l'esecuzione, delle ambulanze scortate dalla
sicurezza hanno portato i corpi dei giustiziati alle loro case d’origine, dove
erano attesi dalle famiglie per le cerimonie di sepoltura.
Il partito Jamaat-e-Islami ha diffuso un comunicato per
indire uno sciopero generale a livello nazionale per il 21 novembre.
Chowdhury era stato condannato per torture, stupri e
genocidio commessi durante la guerra di indipendenza del Paese contro il Pakistan,
mentre Mujahid era stato riconosciuto colpevole di genocidio, cospirazione per
uccidere intellettuali, tortura e rapimento.
Il 18 novembre, la Corte Suprema del Bangladesh ha
confermato le loro condanne a morte e il 21 novembre il presidente Mohammad
Abdul Hamid ha respinto un appello alla clemenza, aprendo la strada per le
esecuzioni. Le famiglie di Chowdhury e Mujahid li hanno incontrati per l'ultima
volta nella prigione centrale di Dacca il 21 pomeriggio, hanno detto le
autorità.
Il Jamaat-e-Islami e il Partito Nazionalista del
Bangladesh sostengono che i processi abbiano avuto motivazioni politiche.
BIELORUSSIA: CONDANNATO A MORTE PER TRE OMICIDI
20 novembre 2015: un uomo è stato condannato a morte in
Bielorussia con l'accusa di aver commesso tre omicidi.
Un tribunale di Grodno, nell’ovest del Paese, ha
giudicato Ivan Kulish, 28 anni, colpevole di aver ucciso tre commesse mentre
derubava negozi, in due diverse occasioni. Avrebbe ucciso una delle sue vittime
con 10 colpi di ascia.
Kulish, che ha due precedenti per rapina, si è rifiutato
di testimoniare durante il processo e non ha fatto alcun commento dopo il
verdetto.
Si tratta della seconda condanna a morte di questo anno
in Bielorussia, l'unico paese in Europa che ancora mantiene la pena di morte,
nonostante le critiche delle organizzazioni internazionali per i diritti umani.
Nel complesso, sono circa 400 le persone condannate a
morte in Bielorussia dalla sua indipendenza, realizzata dopo il crollo
dell’Unione Sovietica nel 1991.
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