La sparatoria a Colorado Springs
ECCO COSA PROVOCA L'INTOLLERANZA RELIGIOSA
IN QUESTO CASO I TERRORISTI SONO CRISTIANI
Ieri sera un uomo ha sparato dentro una clinica in cui si praticano interruzioni di gravidanza, uccidendo tre persone e ferendone altre nove
Terrore nella clinica che pratica aborti. È di tre morti, due civili ed un agente di polizia, e nove feriti, di cui 5 poliziotti, il bilancio della sparatoria e del successivo assedio durato cinque ore nell’assalto alla Planned Parenthood a Colorado Springs. Il killer, un bianco di nome Robert Lewis Dear, 57 anni - stando a fonti locali forse vicino al Ku Klux Klan -, armato di kalashnikov ha fatto irruzione nell’edifico sparando all’impazzata e poi ha preso in ostaggio diverse persone. Ancora non sono state accertate le ragioni del suo gesto. Si è arreso alla polizia che lo sta interrogando. Gli artificieri stanno procedendo con estrema cautela ormai da ore all’ispezione dell’edificio e dell’auto del killer, che è stato visto portare con sé nella clinica diverse borse che si teme possano contenere esplosivi. E che non è escluso che lui possa avere lasciato in giro, forse con l’obiettivo di farle esplodere più tardi. Nel corso degli anni in tutti gli Usa il tema degli aborti è diventato uno dei più caldi. La clinica di Colorado Springs è stata teatro di proteste nel corso degli anni e l’attuale edificio era stato trasformato in una sorta di «fortezza», riferiscono testimoni locali, protetto da guardie ma non sufficienti a fermare quest’uomo. Ad agosto l’ultima manifestazione davanti la clinica con centinaia di persone che hanno picchettato la struttura. Dal 1977 almeno 8 dipendenti di cliniche in cui si praticavano aborti sono stati uccisi negli Usa.
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