Omicidio stradale, pene fino a 12 anni carcere. La legge in aula alla Camera
Fino a 12 anni di carcere per chi uccide al volante in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe; aumento della pena per il pirata della strada che fugge senza prestare soccorso; ritiro della patente fino a 30 anni; arresto in flagranza di reato, raddoppio dei termini di prescrizione. Questi i punti salienti del provvedimento sull'omicidio stradale, che da domani sarà al vaglio dell'aula di Montecitorio dopo il via libera in commissione con qualche modifica rispetto al testo, giunto dal Senato.
L’omicidio stradale colposo diventa reato a sé, graduato su tre varianti: resta la pena già prevista oggi, da 2 a 7 anni, nell’ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi: chi infatti uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischia ora da 8 a 12 anni di carcere.
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