Salviamo il gigante buono
Giuseppe Di Vagno era il parlamentare meridionalista che si batteva per i diritti «dei pezzenti e dei diseredati». Morì il 25 settembre 1921 a Mola di Bari, dove aveva appena terminato un comizio elettorale, ucciso da tre colpi di pistola alla schiena esplosi da un gruppo di squadristi.
Il 25 settembre 2015, in occasione dell’anteprima del festival «Verso Sud» organizzato dall’associazione «Lavorare stanca», sulla facciata di una palazzina nella stessa piazza intitolata a Di Vagno - in pieno centro storico di Corato - è stato realizzato uno splendido «murale» alto dieci metri e largo cinque che ricorda la figura e il sacrificio del politico pugliese. L’opera è stata realizzata dal famoso artista Luis Gomez de Teran, nato in Sudamerica e cresciuto a Roma, il cui tratto inconfondibile compare sui muri di Londra, Barcellona e Berlino.
Il 14 ottobre sono però partiti i lavori riqualificazione della piazza e, proprio dov'è stato realizzato il «murale», a breve verrà costruita una struttura che riprodurrà la facciata dell'antico palazzo ducale, ma andrà a coprire inesorabilmente l’opera.
Per la sua valenza storica e artistica, perché è subito entrato nel cuore della gente, per l’occasione che ha dato a tanti di conoscere più da vicino la storia di Di Vagno, chiediamo al sindaco di Corato, Massimo Mazzilli, di intervenire per fare in modo che il «murale» non venga coperto ma valorizzato ed integrato nel progetto della nuova piazza.
LETTERA A
Sindaco del Comune di Corato Massimo Mazzilli
Vice sindaco del Comune di Corato Francesco Scaringella
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