domenica 24 maggio 2015


NESSUNO TOCCHI CAINO
no alla pena di morte nel mondo..............




LA STORIA DELLA SETTIMANA : DONA IL 5 X 1000 A NESSUNO TOCCHI CAINO 2.  NEWS FLASH: NEBRASKA (USA): PARLAMENTO APPROVA ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE 3.  NEWS FLASH: PENA DI MORTE: NESSUNO TOCCHI CAINO, ABOLIZIONE IN NEBRASKA MOLTO SIGNIFICATIVA 4.  NEWS FLASH: EGITTO: MORSI CONDANNATO A MORTE PER L’EVASIONE DI MASSA DEL 2011 5.  NEWS FLASH: EGITTO: NESSUNO TOCCHI CAINO, CONDANNA A MORTE DI MORSI POLITICAMENTE MOTIVATA E RIPROVA DI UNA PREOCCUPANTE INVOLUZIONE DEL REGIME MILITARE EGIZIANO 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


DONA IL 5 X 1000 A NESSUNO TOCCHI CAINO
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Per saperne di piu' : www.nessunotocchicaino.it

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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

NEBRASKA (USA): PARLAMENTO APPROVA ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
20 maggio 2015: il parlamento unicamerale del Nebraska ha approvato 32-15 in terza lettura l’abolizione della pena di morte. A questo punto è probabile che il Nebraska diventi il primo stato a maggioranza repubblicana ad abolire la pena di morte in epoca moderna.
Il Governatore repubblicano Pete Ricketts, al suo primo anni di mandato, ha preannunciato il veto. Dopo un veto del governatore, una legge entra ugualmente in vigore se il parlamento la ri-vota 2 volte con una maggioranza di 2/3, ossia 30 voti. Il voto di oggi lascia credere che il veto sarà superato.
I repubblicani che si sono uniti alla minoranza democratica in questo voto hanno motivato il cambiamento rispetto alla posizione tradizionale del partito con motivazioni religiose, ed economiche per l’alto costo e la scarsa se non nulla efficacia preventiva del sistema penale capitale. Il ddl (LB 268) era stato approvato in prima lettura 30-13 il 16 aprile e in seconda lettura 30-16 il 15 maggio.
Il ddl è stato presentato dal senatore Ernie Chambers. Chambers, 79 anni, nero, in Parlamento quasi senza interruzione dal 1973 ad oggi, ha presentato una proposta di legge abolizionista ogni anno, ddl che, per motivi procedurali, viene messo ai voti di solito ogni due anni. Nel 2014 il ddl venne presentato ma non portato al voto, mentre nel 2013 il ddl passò 7-0 in Commissione ma entrò in stallo nella fase successiva a seguito di una procedura di ostruzionismo. La volta che Chambers è andato più vicino al successo è stata nel 1979, quando la legge venne approvata 26-22, ma l’allora governatore Charley Thone pose il veto. Gli altri stati che hanno abolito la pena di morte recentemente sono il Maryland nel 2013, il Connecticut nel 2012, l’Illinois nel 2011, il New Mexico nel 2009 e il New Jersey nel 2007.
(Fonti: The Guardian, 20/05/2015)
Per saperne di piu' :

PENA DI MORTE: NESSUNO TOCCHI CAINO, ABOLIZIONE IN NEBRASKA MOLTO SIGNIFICATIVA
21 maggio 2015: “L’abolizione della pena di morte in Nebraska ha un grande valore politico oltre che giuridico e umanitario, perché il Nebraska è il primo Stato americano a maggioranza repubblicana ad abolire la pena di morte in epoca moderna”, ha dichiarato il Segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D’Elia dopo il voto massiccio del parlamento unicamerale del Nebraska.
“Inoltre – ha continuato D’Elia – questa abolizione è la riprova di un sempre più diffuso fastidio in America nei confronti di una pratica crudele e inusuale che accomuna la più antica democrazia ai peggiori Paesi illiberali ed esecuzionisti del mondo.”
Anche se il Governatore repubblicano Pete Ricketts ha preannunciato il veto, il voto parlamentare di 32 contro 15 lascia credere che il veto sarà superato da un nuovo voto parlamentare.
In tal modo, il Nebraska si aggiungerà agli altri 19 Stati americani abolizionisti, senza contare quelli come Oregon, Colorado, Washington e Pennsylvania, che hanno sospeso le esecuzioni a causa degli evidenti difetti che connotano il sistema capitale. (Fonti: NtC, 21/05/2015) Per saperne di piu' :

EGITTO: MORSI CONDANNATO A MORTE PER L’EVASIONE DI MASSA DEL 2011
16 maggio 2015: l'ex presidente egiziano Morsi è stato condannato a morte dal tribunale penale del Cairo, insieme ad altri 106 imputati, con l'accusa di aver organizzato l'evasione dal carcere dei vertici della Fratellanza musulmana del 2011, mentre ha scampato la pena capitale nel processo per spionaggio a favore di Hamas in cui altre 16 persone sono state condannate a morte. La sentenza è stata letta nell'Accademia di polizia a Tagammò El Khames.
Ora la parola passa al Grand Mufti, la massima autorità legale islamica dell'Egitto, che dovrà decidere se approvare le condanne a morte.
Nel caso relativo all’evasione, anche il leader dei Fratelli Mussulmani Mohamed Badie e l’ex speaker del Parlamento Mohamed Saad El-Katatny sono stati rinviati al giudizio del Mufti.
La decisione del Mufti non è comunque vincolante per il tribunale che emetterà il suo verdetto finale, per Morsi, il 2 giugno. Una volta che questo sarà reso noto, gli imputati potranno ricorrere in appello.
Il 28 gennaio 2011 numerosi dirigenti della Fratellanza evasero dal carcere di Wadi El Natroun, durante le rivolte anti-Mubarak: con Morsi fuggirono altri 30 detenuti, mentre oltre 20mila, tra cui membri del movimento libanese di Hezbollah e militanti palestinesi di Hamas, evasero da altre carceri dell'Egitto. Insieme ad altri 132 coimputati, Morsi era accusato di evasione, attacco al carcere e omicidio di agenti, commessi il 28 gennaio 2011.
In un caso distinto di spionaggio, altri 16 imputati – ma non Morsi – sono stati condannati a morte. Anche in questo caso il verdetto sarà confermato il 2 giugno. Tra i condannati a morte figurano Mohamed El-Shater, dirigente dei Fratelli Mussulmani; Mohamed El-Beltagy, ex parlamentare dei Fratelli; Ahmed Abdel Aty, ex consigliere presidenziale e Emad Shahin, docente di Scienze Politiche attualmente negli Usa.
(Fonti: Reuters, La Repubblica, CNN, 16/05/2015) Per saperne di piu' :

EGITTO: NESSUNO TOCCHI CAINO, CONDANNA A MORTE DI MORSI POLITICAMENTE MOTIVATA E RIPROVA DI UNA PREOCCUPANTE INVOLUZIONE DEL REGIME MILITARE EGIZIANO
18 maggio 2015: Sulla condanna a morte dell’ex Presidente Morsi il Segretario di Nessuno tocchi Caino, Sergio D’Elia, ha dichiarato:
“La condanna a morte dell’ex Presidente Morsi, l’ultima di una lunga serie di centinaia che nell’ultimo anno sono state comminate a membri della Fratellanza Musulmana, tra cui la Guida Spirituale Mohamed Badie, appare chiaramente come politicamente motivata. Essa inoltre è al di fuori degli standard minimi di uno Stato di Diritto e delle garanzie sul giusto processo internazionalmente riconosciute e vincolanti lo stesso Egitto.
Il fatto che questa ennesima condanna a morte, emessa alla fine di un altro processo di massa, sia solo una sentenza preliminare che è facile prevedere non incontrerà il parere favorevole del Gran Mufti di Al-Azhar, non toglie nulla alla sua gravità, perché è la riprova di una preoccupante involuzione del regime militare egiziano.
Un regime che ha raggiunto il suo culmine nel febbraio scorso, quando il Presidente egiziano al-Sisi ha firmato ufficialmente una legge anti-terrorismo, che conferisce al suo Governo ulteriori poteri, tanto straordinari quanto inediti nella storia dell’Egitto, e che fanno rimpiangere l’era di Hosni Mubarak, che non aveva mai osato tanto per reprimere il dissenso.



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