NESSUNO TOCCHI CAINO
no alla pena di morte nel mondo...............,.
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : DONA IL 5 X 1000 A NESSUNO TOCCHI CAINO 2. NEWS FLASH: RUSSIA: DUMA RESPINGE ISTITUZIONE
DELLA PENA DI MORTE PER TERRORISMO 3.
NEWS FLASH: MALESIA: DUE INDONESIANI LIBERATI DAL BRACCIO DELLA MORTE
4. NEWS FLASH: PAKISTAN: PRIGIONIERO
IMPICCATO NEL CARCERE DI MACHH 5. NEWS
FLASH: MALDIVE: DUE RAGAZZI DI 16 ANNI CONDANNATI A MORTE PER OMICIDIO 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
DONA IL 5 X 1000 A NESSUNO TOCCHI CAINO
Vuoi partecipare concretamente alla campagna per
l’abolizione della pena di morte nel mondo?
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Nessuno tocchi Caino e chiedi anche al tuo commercialista se ha clienti che
hanno a cuore questo obiettivo. Un gesto che si trasforma subito in un grande
aiuto!
L’Associazione Nessuno tocchi Caino quest’anno conta su
di te… e sul tuo commercialista! Per porre fine all’aberrazione di uno Stato
che per difendere la vita pratica la morte.
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redditi e, quindi, contribuire senza alcun costo a Nessuno tocchi Caino, è
semplice:
firma nel riquadro “Sostegno alle organizzazioni non
lucrative, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni
riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10 c. 1, lett d, del D.
Lgs. N. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale” e
riporta il codice fiscale di Nessuno tocchi Caino 96267720587.
Per saperne di piu' : http://www.nessunotocchicaino.it
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
RUSSIA: DUMA RESPINGE ISTITUZIONE DELLA PENA DI MORTE PER
TERRORISMO
12 maggio 2015: la Duma di Stato russa ha respinto in
prima lettura l'iniziativa del membro del Partito Liberal Democratico Roman
Chudjakov sull'istituzione della pena capitale per terrorismo.
Il deputato aveva suggerito di emendare gli articoli 78,
83, 87, 88 e 205 del Codice Penale russo. A suo parere, «c'è una notevole
distanza nella legislazione penale tra il grado di pericolosità sociale del
crimine commesso e la pena prevista." "Più della metà dei cittadini è
favorevole all'istituzione della pena di morte per terrorismo, mentre la
legislazione penale non lo prevede", ha detto Khudyakov secondo quanto
riportato dall’agenzia ITAR TASS.
La Commissione della Duma sulla Legislazione Civile,
Penale, Arbitrale e Procedurale si è comunque espressa contro gli emendamenti.
La Commissione ha concluso che lo spirito dell'iniziativa va contro l'attuale
legislazione e gli impegni internazionali della Russia, in particolare, al
Sesto protocollo alla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e
delle Libertà Fondamentali, relativo all’abolizione della pena di morte.
(Fonti: News.Az, 13/05/2015) Per saperne di piu' :
MALESIA: DUE INDONESIANI LIBERATI DAL BRACCIO DELLA MORTE
9 maggio 2015: due cittadini indonesiani recentemente
liberati in Malesia dal braccio della morte sono in procinto di tornare nel
loro Paese, ha reso noto il Ministero degli Esteri indonesiano.
Maharani e Surya Darma Putra sono stati liberati dopo che
i giudici della Corte Federale di Putrajaya, in Malesia, il 7 maggio hanno
respinto la richiesta di condanna capitale avanzata dal procuratore in un caso
di traffico di droga.
"Dopo questo verdetto, l'ambasciata indonesiana di
Kuala Lumpur si sta occupando dei documenti affinché Maharani e Surya Darma
Putra possano tornare in Indonesia", ha detto l'ambasciata in un
comunicato diffuso dall’agenzia di stampa Antara.
Maharani e Surya furono arrestati in un appartamento di
Ampang Hilir, Kuala Lumpur, nel giugno 2009 per il possesso di 1.170,9 grammi
di eroina e 198,35 grammi di morfina.
Un pakistano di nome Naseem Haider e un indiano di nome
Sunita furono arrestati insieme ai due indonesiani.
Nella prima fase del processo, i quattro furono
condannati a morte.
Tuttavia, l'Alta Corte di Kuala Lumpur ha eliminato le
condanne a morte per mancanza di prove sulla proprietà delle droghe e le
intenzioni delle quattro persone.
Il procuratore si è quindi rivolto alla Corte d'Appello
che però ha preso una decisione simile a quella dell’Alta Corte di Kuala
Lumpur.
Il Tribunale Federale di Putrajaya ha infine rafforzato
la decisione, liberando i due cittadini indonesiani. (Fonti: The Jakarta Post,
09/05/2015) Per saperne di piu' :
PAKISTAN: PRIGIONIERO IMPICCATO NEL CARCERE DI MACHH
12 maggio 2015: il prigioniero del braccio della morte
pakistano Saulat Mirza è stato giustiziato alle 4:30 di mattina nel carcere di
Machh in relazione gli omicidi dell'ex amministratore delegato della compagnia
KESC Shahid Hamid, del suo autista e di una guardia, commessi nel 1997.
L’impiccagione di Saulat Mirza porta a 101 il numero
totale di esecuzioni da quando il Pakistan ha revocato la moratoria autoimposta
sulla pena di morte nel dicembre 2014, dopo il massacro dei Talebani in una
scuola a Peshwar.
Con un’ambulanza il corpo del giustiziato è stato
spostato dal carcere a Quetta, poi nel pomeriggio un volo della Pakistan
International Airline (PIA) lo porterà fino a Karachi.
Le misure di sicurezza sono state rafforzate intorno al
carcere in occasione dell’impiccagione, che è avvenuta alla presenza del
magistrato Hidayatullah.
L’11 maggio Saulat Mirza ha incontrato la sua famiglia
per l'ultima volta, il giorno prima della sua esecuzione.
Fratelli, sorelle e nipoti di Saulat sono stati tra i
parenti giunti al carcere di Machh per incontrare il detenuto pluriomicida.
Secondo fonti della prigione, tra i 25 e i 30 parenti
hanno incontrato Saulat, in gruppi di sei, in una stanza del carcere.
A distanza di anni dal crimine, il caso dell’omicidio
dell’ad della KESC MD attirò ancora una volta l'attenzione dei media quando il
killer reo confesso Saulat Mirza, legato al partito MQM, fece rivelazioni
sorprendenti in un video diffuso alcune ore prima della sua prevista esecuzione
a marzo.
La sua impiccagione è stato rinviata più volte da quando
i canali televisivi hanno messo in onda la sua dichiarazione video, in cui ha
sostenuto che l’omicidio dell’ad gli fu ordinato dal capo del MQM Altaf
Hussain, che nega invece ogni coinvolgimento nell’uccisione.
La moglie del prigioniero condannato, Nighat Malik, aveva
chiesto di rinviare l'esecuzione di altri 2-3 mesi, sostenendo che il marito è
un testimone chiave necessario per appurare la verità.
Tuttavia la scorsa settimana, l'Alta Corte di Sindh ha
respinto la petizione volta a rinviare l'esecuzione di Saulat e riaprire il
caso.
Un tribunale antiterrorismo di Karachi questo mese ha
emesso un nuovo e definitivo ordine di esecuzione. (Fonti: pakistanherald.com,
12/05/2015) Per saperne di piu' :
MALDIVE: DUE RAGAZZI DI 16 ANNI CONDANNATI A MORTE PER
OMICIDIO
11 maggio 2015: il Tribunale dei Minori delle Maldive ha
condannato a morte due ragazzi di 16 anni accusati di omicidio.
Uno dei minori è stato accusato di aver ucciso Hussein
Waheed, mentre l'altro è stato accusato di complicità nel crimine. Uno avrebbe
colpito a morte la vittima, mentre l'altro avrebbe aiutato l’omicida a fuggire
sulla sua moto.
Entrambi gli imputati si sono dichiarati innocenti.
Tuttavia, secondo il verdetto della Corte, quattro persone hanno testimoniato
contro il giovane accusato di omicidio e tre contro il minorenne accusato di
favoreggiamento.
La famiglia di Waheed ha chiesto che i colpevoli fossero
condannati a morte.
Questa è la seconda condanna a morte emessa dal
Tribunale dei Minori dal 27 aprile 2014, quando sono entrate in vigore norme
dettagliate sull’applicazione della pena di morte, anche nei confronti di
autori di reato minorenni al momento del fatto.
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