NESSUNO TOCCHI CAINO......
no alla pena di morte !!!!!!!!!!!!|!|
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : NESSUNO TOCCHI CAINO DEDICA L’8 MARZO ALLE DONNE IRANIANE 2. NEWS FLASH: SURINAME: PENA DI MORTE ABOLITA
3. NEWS FLASH: VATICANO: NUOVO APPELLO
S. SEDE PER ABOLIZIONE PENA DI MORTE 4.
NEWS FLASH: AFGHANISTAN: TRAFFICANTE DI ESSERI UMANI GIUSTIZIATO A KABUL
5. NEWS FLASH: IRAN: LA LEGGE
DELL’OCCHIO PER OCCHIO APPLICATA ALLA LETTERA A KARAJ 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
NESSUNO TOCCHI CAINO DEDICA L’8 MARZO ALLE DONNE IRANIANE
6 marzo 2015: Nessuno tocchi Caino dedica l’8 marzo alle
donne iraniane, perseguitate da un regime teocratico primatista mondiale per
numero di esecuzioni capitali, in rapporto alla popolazione.
Elisabetta Zamparutti, tesoriera dell’associazione, ha
dichiarato: “L’Iran, a dispetto del presunto volto buono del Presidente
Rouhani, ha giustiziato almeno 721 persone nel 2014, di cui 26 donne ed oltre
1.200 sotto la Presidenza Rouhani. Ma se le esecuzioni sono tragicamente
triplicate, sono aumentate anche altre violazioni dei diritti umani come
l’ondata di atti di sfregio con l’acido a danno delle donne. La Comunità
internazionale – ha continuato la tesoriera di Nessuno tocchi Caino -
preoccupata della minaccia iraniana futura per via del nucleare, non deve
ignorare la minaccia quotidiana che il regime iraniano costituisce
nell’immediato, innanzitutto e da decenni, nei confronti delle sue cittadine e
dei suoi cittadini.”
Elisabetta Zamparutti ha poi concluso: “Questo regime
teocratico e misogino è chiaramente parte del problema medio orientale e quindi
non può essere parte della soluzione. Occorre che la Comunità internazionale
ponga quale condizione imprescindibile di ogni negoziato il rispetto dei
diritti umani”.
Elisabetta Zamparutti parteciperà domani 7 marzo a
Berlino ad un evento del Consiglio della Resistenza iraniana la cui leadership
è affidata ad una donna, Maryam Rajavi.
(Fonti: NtC, 06/03/2015)
Per saperne di piu' : http://www.ncr-iran.org/en/
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
SURINAME: PENA DI MORTE ABOLITA
3 marzo 2015: il Parlamento del Suriname ha abolito la
pena di morte, nel quadro della riforma del proprio codice penale.
Il 19 maggio 2014, il Ministro della Giustizia e della
Polizia del Suriname, Edward Belfort, aveva annunciato un progetto di modifica
del codice penale che non prevedeva più la pena di morte.
Il 2 luglio 2014, la vice-Presidente dell'Assemblea
Nazionale, Ruth Wijdenbosch, aveva detto all'assemblea generale annuale della
Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte svolta a Puerto Rico che il
Suriname "avrebbe abolito presto la pena di morte".
Il 18 dicembre 2014, il Suriname ha per la prima volta
votato a favore della Risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali
all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In precedenza si era sempre
astenuto sulla Risoluzione.
L’ultima volta che qualcuno è stato messo a morte in
Suriname è stato nel 1982, quando i militari hanno giustiziato un certo numero
di oppositori politici. Il 13 marzo, Wilfred Hawker, un sergente considerato
colpevole di tradimento, è stato fucilato all’alba per aver tentato due colpi
di stato.
(Fonti: Parliamentarians for Global Action, NtC,
05/03/2015) Per saperne di piu' : http://www.nessunotocchicaino.it/bancadati/schedastato.php?idstato=19000149&idcontinente=21
VATICANO: NUOVO APPELLO S. SEDE PER ABOLIZIONE PENA DI
MORTE
5 marzo 2015: La Santa Sede lancia un nuovo appello al
mondo per "una moratoria globale sull'uso della pena di morte" in
vista della sua abolizione: cosi' mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente
vaticano presso l'Ufficio Onu di Ginevra, durante la 28/ma sessione del
Consiglio dei Diritti Umani in corso nella città elvetica. Lo riferisce la
Radio Vaticana.
Il presule, ricordando quanto affermato da Giovanni Paolo
II nella Evangelium Vitae, ha ribadito come appaia evidente che al giorno
d'oggi ci sono altri mezzi che non siano la pena di morte "per difendere
le vite umane dall'aggressore e per proteggere l'ordine pubblico e la
sicurezza".
Citando Papa Francesco, ha ricordato inoltre "la
possibilità dell''esistenza dell'errore giudiziale e l'uso che ne fanno i
regimi totalitari e dittatoriali, come strumento di soppressione della
dissidenza politica o di persecuzione delle minoranze religiose e
culturali".
Mons. Tomasi sottolinea anche il fatto "che nessun
chiaro effetto positivo della deterrenza risulta dall'applicazione della pena
di morte e che l'irreversibilità di questa pena non consente eventuali
correzioni in caso di errori giudiziari".
Il presule, lanciando infine l'appello all'abolizione della
pena di morte, esorta a "migliorare le condizioni di detenzione, al fine
di garantire il rispetto della dignita’umana delle persone private della loro
libertà”. (Fonti: ANSA, 05/03/2015) Per saperne di piu' : http://en.radiovaticana.va/news/2015/03/06/holy_see_to_un_countries_should_end_the_death_penalty/1127147
AFGHANISTAN: TRAFFICANTE DI ESSERI UMANI GIUSTIZIATO A
KABUL
28 febbraio 2015: Sayedullah alias Rais Khudaidad,
considerato dalla Direzione Nazionale di Sicurezza (DNS) come una delle persone
più pericolose nella storia dell'Afghanistan, è stato impiccato nel carcere di
Pul-i-Charkhi a Kabul. Era stato arrestato nel settembre 2014 dalla DNS durante
un'operazione speciale basata su precisi rapporti di intelligence. Secondo
l’NDS, Rais Khudaidad è stato coinvolto in diversi episodi di sequestro di
persona, omicidi e rapine a mano armata in diverse parti del Paese, tra cui
Kabul, Kundoz e Kandahar. Avrebbe anche svolto attività criminali negli Emirati
Arabi Uniti, in Pakistan, in Tagikistan e in altri Paesi. (Fonti: khaama.com,
28/02/2015) Per saperne di piu' :
IRAN: LA LEGGE DELL’OCCHIO PER OCCHIO APPLICATA ALLA
LETTERA A KARAJ
2 marzo 2015: A un uomo che non è stato identificato per
nome è stato cavato l'occhio sinistro nel carcere di Karaj Rajaishahr in
applicazione letterale della legge dell’occhio per occhio, ha reso noto il
quotidiano Hamshahri.
Non è noto se l'accecamento sia stato condotto dal
personale medico o dalla parte offesa.
Il prigioniero era stato condannato per aver versato
dell’acido sul volto di un altro uomo, che ha portato alla perdita completa
della vista. Era stato condannato a essere cavato entrambi gli occhi, al
pagamento del prezzo del sangue e 10 anni di carcere. La perdita dell'occhio
destro è stata rinviata. (Fonti: Iran Human Rights, 04/03/2015) Per saperne di
piu' : http://iranhr.net/
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