sabato 14 marzo 2015

NESSUNO TOCCHI CAINO-
no alla pena di morte.......




1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : COSTA D’AVORIO: ABOLITA DEFINITIVAMENTE LA PENA DI MORTE 2.  NEWS FLASH: IRAQ: 6 TERRORISTI GIUSTIZIATI NEL CARCERE DI NASSIRIYA 3.  NEWS FLASH: PAKISTAN: ANCORA IMPICCAGIONI DOPO LA FINE DELLA MORATORIA 4.  NEWS FLASH: ARABIA SAUDITA: DECAPITATO ‘CAPO DI UNA BANDA’
5.  NEWS FLASH: EMIRATI ARABI UNITI: PREZZO DEL SANGUE SALVA QUATTRO UOMINI DALL’ESECUZIONE 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


COSTA D’AVORIO: ABOLITA DEFINITIVAMENTE LA PENA DI MORTE
9 marzo 2015: l'Assemblea Nazionale della Costa d'Avorio ha abolito definitivamente la pena di morte nel Paese.

Dopo l'adozione da parte del Governo il 15 gennaio 2015, il Parlamento ha approvato all'unanimità due disegni di legge che modificano il Codice Penale e il Codice di Procedura Penale, sostituendo la pena di morte con l'ergastolo.
L'abolizione della pena capitale in Costa d'Avorio ha messo fine a 14 anni di discrepanza tra la Costituzione che l’aveva cancellata nel 2000 e il Codice Penale che la prevedeva in numerosi articoli, anche se mai applicata, perché vietata dalla Costituzione.
Il Gruppo Nazionale di Parliamentarians for Global Action (PGA) in Costa d'Avorio ha sostenuto con forza questo sviluppo e votato a favore delle due proposte di legge.
La pena di morte era stata abolita dalla nuova Costituzione, approvata con il referendum del 23 e 24 luglio 2000. In base alla legge ivoriana la Costituzione prevale sui codici penali, per cui da allora i tribunali non hanno potuto più emettere condanne a morte. Fino al 2000, il Codice Penale della Costa d’Avorio prevedeva la pena di morte per omicidio e dirottamento aereo, ma non è mai stata usata dall’indipendenza del Paese nel 1960. Il 18 dicembre 2014, la Costa d'Avorio ha co-sponsorizzato e votato a favore della Risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. (Fonti: PGA/NtC, 10/03/2015) Per saperne di piu' : http://www.nessunotocchicaino.it/

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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

IRAQ: 6 TERRORISTI GIUSTIZIATI NEL CARCERE DI NASSIRIYA
11 marzo 2015: sei persone sono state impiccate nella prigione di Nassiriya, hanno riferito fonti della sicurezza.
Secondo il Ministero della Giustizia, i detenuti erano iracheni condannati a morte per azioni terroristiche, rapimenti e vari omicidi.
Questa è la terza esecuzione per accuse di terrorismo avvenuta nella prigione durante il periodo passato (quattro terroristi sono stati giustiziati il 3 luglio e altri cinque il 13 luglio 2014).
Almeno 64 esecuzioni sono state effettuate in Iraq nel 2014, la maggior parte delle quali relative ad atti di terrorismo. (Fonti: Iraq tradelink/NtC, 11/03/2015) Per saperne di piu' :

PAKISTAN: ANCORA IMPICCAGIONI DOPO LA FINE DELLA MORATORIA
13 marzo 2015: due prigionieri sono stati impiccati nel carcere di Faisalabad, portando a 27 il numero di persone giustiziate in Pakistan da quando, nello scorso dicembre, le autorità hanno deciso di mettere fine alla moratoria sulla pena di morte.
I due prigionieri, ha riportato Geo News, sono stati identificati come Sajid alias 'Taru' e Mohammad Akhtar alias 'Haseena', le cui impiccagioni sono avvenute la mattina presto nel Carcere Centrale di Faisalabad. Sajid era stato riconosciuto colpevole di omicidio, Akhtar di omicidio e stupro.
Il 12 marzo è stato giustiziato Muhammad Siddique nel distretto di Toba Tek Singh.
Siddique, che era una guardia della sicurezza di un cinema a Kamalia, aveva ucciso tre uomini – Nadeem Abbas, Muhammad Nadeem e Muhammad Rafi – per aver fischiato durante uno spettacolo di danza nel 2004.
La pena di morte era stata parzialmente reintrodotta nel mese di dicembre solo per i condannati per terrorismo, ma il 3 marzo scorso i Governi provinciali pachistani sono stati ufficialmente avvisati che era stata ripristinata anche per altri reati, tra cui omicidio, stupro e rapimento. (Fonti: geo.tv, 13/03/2015) Per saperne di piu' : http://www.geo.tv/article-178025-Two-death-row-prisoners-hanged-in-Faisalabad-jail

ARABIA SAUDITA: DECAPITATO ‘CAPO DI UNA BANDA’
12 marzo 2015: un uomo è stato decapitato nella regione orientale dell’Arabia Saudita, giungono così a 44 le persone messe a morte nel Regno da inizio anno, in base ad un conteggio tenuto dall’agenzia AFP.
Il giustiziato è stato identificato come Mansour bin Habeeb bin Mahdi Khalfan, cittadino saudita, che era stato riconosciuto colpevole di aver “capeggiato una banda” dedita al traffico di hashish, riciclaggio di denaro e falsificazione di documenti, si legge in un comunicato del Ministero degli Interni saudita.
Circa la metà delle 44 esecuzioni effettuate finora nel 2015 nel Paese sono avvenute per reati legati alla droga.
(Fonti: AFP, 12/03/2015)

EMIRATI ARABI UNITI: PREZZO DEL SANGUE SALVA QUATTRO UOMINI DALL’ESECUZIONE
5 marzo 2015: quattro uomini degli Emirati condannati a morte per aver stuprato, ucciso e smembrato un cameriera etiope sono stati perdonati dopo aver pagato 200.000 dirham (54.448 dollari) alla famiglia della vittima, che aveva accettato il prezzo del sangue.
La Corte d'Appello di Sharjah ha fatto cadere la pena di morte e ridotto la pena detentiva a tre anni ciascuno. Avendo passato più di cinque anni in carcere, sono stati liberati. Il tribunale in precedenza aveva ordinato un aumento del prezzo del sangue da 100.000 a 200.000 dirham a seguito di un ricorso della famiglia. Nel 2010, il tribunale di primo grado di Sharjah aveva condannato a morte A. M., 35 anni, S. R., 32, H. A., 33, e A. J., 30, per aver stuprato e ucciso Khor Fakkan in quello che la polizia ha definito uno dei crimini più gravi nel suo genere in quanto includeva lo stupro, il consumo di alcool e l’omicidio.
In base agli atti processuali, nell’agosto 2009, i quattro avevano rapito la donna a Khor Fakkan e, dopo averla imbavagliata e caricata sulla loro Land Cruiser, l’avevano portata nel deserto dove l’hanno stuprata una prima volta. Dopo di che l’hanno ricaricata in macchina e condotta sulle montagne di Al Dhaid dove hanno ripetuto l’atto. Dopo lo stupro gli uomini son passati con il SUV sopra la testa della donna e ne hanno martoriato il corpo a colpi di pietra prima di tentare di occultarlo. (Fonti: gulfnews.com, 08/03/2015) Per saperne di piu' :



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