martedì 17 maggio 2016

  TRE LUOGHI POCO CONOSCIUTI DA VISITARE A   

   Firenze    
                                                    


MUSEO HORNE
Il Museo Horne in via de' Benci 6 a Firenze è un museo minore della città, che ricostruisce alcuni ambienti di una tipica abitazione fiorentina antica, con numerosi pezzi d'antiquariato, sculture e soprattutto una notevole collezione di dipinti su tavola del Tre e Quattrocento.
Fondato dal lascito di Herbert Percy Horne, uno storico dell'arte inglese che visse buona parte della sua vita a Firenze in questa dimora, accumulandovi le sue collezioni iniziate fin dal 1894, il museo testimonia sia l'arte e la vita quotidiana di questa città a cavallo fra medioevo e Rinascimento, sia il corso del mercato antiquario della fine dell'Ottocento (quando si formarono ancora alcuni dei grandi musei mondiali, grazie al fatto che ancora circolassero sul mercato veri capolavori), sia l'amore per Firenze della comunità inglese, che in quel periodo arrivò a contare una larga parte della popolazione, ridisegnando un'immagine romantica per la città e proteggendone il patrimonio artistico, minacciato dall'epoca del cosiddetto Risanamento.

CENACOLO DI SANTA APOLLONIA-ANDREA DEL CASTAGNO


Il cenacolo di Sant'Apollonia a Firenze è solo una piccola parte di quello che un tempo era il grande convento di Sant'Apollonia, di regola benedettina, fra i più grandi conventi femminili della città, posto fra le odierne via San Gallo, via XXVII aprile e via Santa Reparata
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  • Dedicato alla santa martire Apollonia, venne fondato nel 1339 da Piero di Ser Mino, per le monache benedettine, così com'è scritto nell'atto di fondazione presso l'Archivio di Stato di Firenze. Tra il 1440 ed il 1441 furono annessi al monastero anche l'abbazia di S. Maria a Mantignano e l'ospedale di San Pietro a Porta Pinti. Nell'occasione la badessa Cecilia Donatichiese l'autorizzazione a papa Eugenio IV per eseguire lavori di ammodernamento e ingrandimento della struttura. Vennero allora ampliati il chiostro ed il cenacolo, un'ampia sala rettangolare con soffitto a cassettoni e una serie di finestre sulla parete destra, affrescato su un'intera parete da Andrea del Castagno nel 1447. A causa della clausura delle monache, il cenacolo fu completamente ignorato dalle fonti antiche, infatti Vasari, Bocchi, Richa non ne parlano nelle loro opere su Firenze, le sue meraviglie e le sue chiese. La scoperta si ebbe solo dopo la soppressione e la requisizione del convento nel 1864 per usi militari. Una parte del convento infatti fu demolita per l'apertura di via via XXVII aprile e molti ambienti furono trasformati in uffici o abitazioni. Solo dopo la seconda guerra mondiale la struttura è passata all'Università di Firenze. Inizialmente la scena venne riferita a Paolo Uccello, ma Cavalcaselle e Crowe l'assegnarono adAndrea del Castagno, poi sempre confermato come autore. Dopo la scoperta, nel 1891, fu istituito un museo, allora denominato come "Museo di Andrea del Castagno"
.GIARDINO DELLE ROSE

giardino delle Rose a Firenze è un parco nella zona di Oltrarno sottostante al piazzale Michelangelo verso ovest, in viale Giuseppe Poggi.

Un tempo aperto al pubblico solo per un breve periodo in primavera, da adesso il giardino è aperto ogni giorno dell'anno (eccetto Natale e Capodanno) dalle 9 del mattino al tramonto.

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