LA " calunnia "
Sandro Botticelli
Sull'opera: "La calunnia" è un dipinto autografo di
Alessandro Filipepi detto il Botticelli, realizzato con tecnica a tempera su
tavola nel 1495, misura 62 x 91 cm. ed è custodito nella Galleria degli Uffizi
a Firenze.
L'opera in
esame fu commissionata da Antonio Segni il quale la lasciò in eredità al
figlio Fabio nella cui residenza, nel 1550, fu vista dal Vasari. Dalla famiglia Segni pervenne a palazzo
Pitti, e quindi, nel 1773, alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il tema
della composizione è allegorico ed è tratto dagli scritti di Luciano di
Samosata – uno scrittore greco di origine siriana – e riportato nel trattato
dell'Alberti (De pictura, 1435-36), il quale si riferiva alla falsa accusa
che un rivale rivolgeva ad Apelle, di cospirazione contro re Tolomeo
Filopatore. Questo tema fu trattato spesso dagli artisti del Quattrocento sia
in riferimento al testo latino che al "De Pictura" dell'Alberti
(1435-36). Il testo seguito dal Botticelli è, come già detto in precedenza,
quello del Samosata, che ha certamente contiene meno dettagli di quello
dell'Alberti: il re Mida, come un cattivo giudice dalle orecchie da asino ed
in preda ad una grande agitazione, è seduto nel trono fra le figure che
simboleggiano il Sospetto e l'Ignoranza, protendendo il braccio verso il
Livore che tiene per mano la Calunnia mentre l'Insidia e la Frode le stanno
acconciando la capigliatura. Il Calunniato, nudo e sofferente, viene
trascinato dalla Calunnia che lo tiene stretto per i capelli. Infine, la
Penitenza è raffigurata mentre si rivolge alla Verità ignuda. L'edificio in
cui è ambientata la scena è del tipo classicheggiante, adornato da
bassorilievi dorati statue.
La critica
ufficiale è tutta concorde nell'attribuire la cronologia al periodo maturo
del Botticelli, ma c'è discordanza nell'ipotizzare l'anno preciso: Bode pensa
al periodo 1485-90; Yashiro, Ulmann e, con molta riserva, il Salvini
assegnano al dipinto il biennio 1490-91; Horne, Adolfo e Lionello Venturi,
Gamba, Bettini, Mesnil e Argan ipotizzano il biennio 1494-95. Più tardi lo
stesso Salvini, ripensandoci, non esclude la data 1496.
|
Nessun commento:
Posta un commento