no alla pena di morte
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : CONVOCAZIONE DEL SESTO CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO 2. NEWS FLASH: VI° CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI
CAINO 3. NEWS FLASH: MONGOLIA: IL
PARLAMENTO ABOLISCE LA PENA DI MORTE 4.
NEWS FLASH: BANGLADESH: EMESSE 29 CONDANNE A MORTE IN SETTE DIVERSI CASI
DI OMICIDIO 5. NEWS FLASH: IRAQ: L’ISIS
GIUSTIZIA DUE GAY GETTANDOLI DAL TETTO DI UN EDIFICIO 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA : NAPOLI: 9 E
10 DICEMBRE CONVEGNO ‘RELATIVISMO ED UNIVERSALISMO TRA POLITICA E CULTURA’
CONVOCAZIONE DEL SESTO CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO
Il Sesto Congresso di Nessuno tocchi Caino è convocato per il 18 e 19 dicembre
2015 nella Casa di Reclusione di Opera (Milano), via Camporgnago 40.
Il titolo del Congresso è “Spes contra spem” in riferimento
alla Lettera di San Paolo ai Romani (4, 18) e al passaggio relativo
all’incrollabile fede di Abramo che “ebbe fede sperando contro ogni speranza”.
In questo modo vogliamo evidenziare l’importanza dell’essere fonte di un
processo attivo di cambiamento rispetto a chi semplicemente si limita ad avere
speranza in un cambiamento.
Il Congresso si aprirà venerdì 18 alle ore 14 con le
relazioni del Segretario Sergio D’Elia e della Tesoriera Elisabetta Zamparutti
e concluderà i suoi lavori sabato 19 nel pomeriggio.
Per partecipare al Congresso, occorre registrarsi in
anticipo, entro e non oltre l’11 dicembre, dovendo l’Amministrazione
penitenziaria provvedere alle necessarie autorizzazioni per l’ingresso in
carcere.
Come sai, l’associazione Nessuno tocchi Caino,
storicamente impegnata per l’abolizione della pena di morte nel mondo, lotta
anche per l’abolizione della morte per pena, in riferimento alle condizioni in
cui versano le carceri e della pena fino alla morte, vale a dire l’ergastolo
ostativo, nel nostro Paese. Per questo proponiamo come obiettivi del Congresso
quelli di:
* rilanciare la campagna per la moratoria universale
delle esecuzioni capitali in vista del prossimo voto da parte dell’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite sulla Risoluzione pro moratoria previsto nel 2016;
* rilanciare la campagna per il superamento
dell’ergastolo ostativo e il 41bis, attraverso anche ricorsi in sede
giurisdizionale, nazionale ed europea.
Al Congresso saranno presenti, oltre agli iscritti
all’associazione, a rappresentanti istituzionali ed esperti del mondo giuridico
e scientifico anche i detenuti del carcere di Opera che ospita, com’è noto,
anche molti ergastolani.
Hanno annunciato la presenza al Congresso il Capo del DAP
Santi Consolo, Rita Bernardini, Emma Bonino e Marco Pannella.
Tieni presente che affrontiamo questo Congresso in una
situazione di grande difficoltà economica e per questo ti invitiamo a
iscriverti per il 2015 o, se lo hai già fatto, a dare un contributo
straordinario per il Congresso e a rinnovare subito l’iscrizione per il 2016.
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
VI° CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO
Preannuncio partecipazione e registrazione al Congresso
* Per partecipare al Congresso, occorre registrarsi in
anticipo, dovendo l’Amministrazione penitenziaria provvedere alle necessarie autorizzazioni
per l’ingresso in carcere;
* Se sei intenzionato a partecipare, ti preghiamo di
comunicarcelo il più presto possibile, perché gli ingressi in carcere sono
limitati:
o Sarà data priorità a chi è iscritto a Nessuno tocchi
Caino e all’ordine cronologico di registrazione; o In Congresso, si voterà con
la tessera di Nessuno tocchi Caino (ricordarsi di portarla con sé).
Il preannuncio di partecipazione/registrazione va fatto
entro e non oltre l’11 dicembre 2015, inviando una email a e.zamparutti@gmail.com o telefonando
allo 06 68803848 per comunicare:
o nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di
residenza, telefono e numero documento di identità.
Informazioni logistiche
* Sede del Congresso: Casa di Reclusione di Opera, Via
Camporgnago 40, 20141 Opera (Milano) - Tel. 02/5768 4212;
* Il Congresso inizierà alle ore 14 (essere all’ingresso
almeno un’ora prima) di venerdì 18 dicembre e andrà avanti fino alle ore 19;
proseguirà sabato 19 dicembre a partire dalle ore 9 (essere all’ingresso almeno
un’ora prima) per concludersi nel pomeriggio.
* Istruzioni IMPORTANTI per l'ingresso alla Casa di
Reclusione o Portare con sé un documento di identità; o In carcere non possono
entrare telefoni cellulari, macchine fotografiche e altri dispositivi
elettronici (si consiglia di lasciarli in albergo, in auto o, comunque, saranno
trattenuti in portineria).
o Per i necessari controlli, si raccomanda di essere
all’ingresso del carcere almeno un’ora prima dell’inizio dei lavori (quindi,
alle ore 13 di venerdì e alle 8 di sabato). Per coloro i quali arrivano
direttamente al carcere (senza passare dall’albergo) è possibile lasciare i
propri bagagli a mano, borse e cellulari in una stanza del carcere prossima al
locale del controllo documenti.
* Come si raggiunge il carcere:
o in auto: percorrere la tangenziale OVEST fino a
prendere l'uscita 8 per SS412 verso VAL TIDONE; mantenere la sinistra al bivio
e seguire le indicazioni per Milano Vigentina/IEO ed entrare in SS412;
continuare su Via Noverasco e poi su via Giuseppe Ripamonti e alla rotonda
svoltare a sinistra in via Camporgnago: il carcere è a circa 260 metri.
o mezzi pubblici dalla stazione centrale: prendere la
metro M3 (Comasina-S.Donato) per 9 fermate, scendere a Crocetta e percorrere
100 metri circa. Prendere la Linea 24 (Duomo-Vigentino) per 10 fermate e
scendere alla fermata Ripamonti Via Noto. Prendere la linea 99
(Quaranta-Noverasco) per 7 fermate e scendere alla fermata Casa di Reclusione
(Opera). L'Istituto è sulla sinistra.
Pernottamento
GOLF HOTEL MILANO ****
Via Martiri di Cefalonia, 13, 20090 Opera (MI) Tel.
02-5300561 Fax. 02-36735062 www.golfhotelmilano.com
* Costo camere:
o € 70.00 per camera doppia uso singolo o € 80.00 per
camera doppia o € 100,00 per camera tripla o i prezzi sono comprensivi di prima
colazione, WI-FI, parcheggio auto e navetta da e per il carcere N. B. prenotare
a nome di Nessuno tocchi Caino
* Dove si trova:
o in auto: uscita della tangenziale: OPERA - VAL TIDONE
> SS412 > uscita OPERA/PIEVE EMANUELE; o mezzi pubblici dalla stazione
centrale: prendere metro fino a Repubblica. Da Repubblica prendere treno nord
S13 e scendere a Locate di Triulzi, una volta sul treno chiamare hotel per
trovare la navetta in stazione a Locate Triulzi.
ISCRIZIONI E CONTRIBUTI A NESSUNO TOCCHI CAINO Modalità
di versamento (quota annuale 100 euro)
* Carta di credito: telefonare allo 06 68803848
* Bonifico bancario: Nessuno tocchi Caino, Banca di
Credito Cooperativo di Roma IBAN IT22L0832703221000000003012
MONGOLIA: IL PARLAMENTO ABOLISCE LA PENA DI MORTE
3 dicembre 2015: il Parlamento della Mongolia ha
approvato un nuovo Codice Penale che abolisce la pena di morte per tutti i
crimini e che entrerà in vigore nel settembre 2016.
L’ultima esecuzione nel Paese risale al 2008 e la pena di
morte era classificata come segreto di Stato. Da allora, la Mongolia ha
compiuto una serie di passi verso l’abolizione, culminati in questo storico
voto parlamentare.
Nel 2010 il presidente Tsakhiagiin Elbegdorj ha commutato
tutte le condanne a morte e ha annunciato una moratoria su tutte le esecuzioni.
Nel 2012 la Mongolia ha ratificato un trattato internazionale che impegnava il
Paese ad abolire la pena di morte.
Il presidente Elbegdorj ha ripetutamente affermato che la
Mongolia deve voltare le spalle alla pena di morte, al fine di rispettare
pienamente il diritto alla vita. Ha sostenuto che la minaccia di esecuzioni non
ha un effetto deterrente e che il rischio di errore riguarda qualsiasi sistema
giudiziario. (Fonti: Amnesty International, 04/12/2015) Per saperne di piu' :
BANGLADESH: EMESSE 29 CONDANNE A MORTE IN SETTE DIVERSI
CASI DI OMICIDIO
30 novembre 2015: ventinove persone sono state condannate
a morte in sette distinti casi di omicidio, in sei distretti del Bangladesh.
24 dei 29 verdetti sono stati pronunciati da tribunali
delle città di Chittagong, Sylhet, Gazipur, Narayanganj e Kushtia.
Nel frattempo, l'Alta Corte ha confermato le condanne a
morte di cinque imputati nel caso dell’omicidio di un uomo d'affari di
Postogola, a Dhaka.
A Gazipur, il giudice distrettuale Fazle Elahi Bhuiyan ha
condannato a morte 11 persone per l'omicidio di Jalal Uddin Sarkar, ex
presidente della cellula di Kapasia della Awami Juba League.
Sarkar fu ucciso nel 2003.
Sei degli 11 condannati erano presenti in aula durante la
lettura del verdetto: Farhad Sarkar, Belayet Hossain Biltu, Faruk Hossain,
Ataur Rahman, Jaynal Abedin e Ahmed Ali.
Gli altri cinque ancora latitanti sono: Joj Mia, Al Amin,
Mahbubur Rahman, Ahim Fakir e Jewel.
Tutti gli imputati sono legati al gruppo locale del BNP.
Il Primo tribunale speciale di Narayanganj ha giudicato
quattro persone colpevoli di aver ucciso lo studente Rakibul Hasan Emon.
Nel suo verdetto, il giudice Miaji Mohammad Shahidul
Islam ha condannato a morte i quattro imputati.
Il corpo di Emon fu ritrovato in un fosso vicino alla sua
casa il 6 marzo 2014, nella zona di Kamartala, 35 giorni dopo essere stato
rapito.
I rapitori dello scolaro avevano chiesto 1 milione di
taka come riscatto.
Presso il Tribunale per i crimini su Donne e Bambini, il
giudice KM Rasheduzzaman Raza ha condannato a morte una persona per lo stupro e
omicidio di Sonya Akter Sajeda.
Il condannato Delwar Hossain era presente in tribunale
quando il verdetto è stato pronunciato.
Il 29 agosto 2008, Hossain avrebbe rapito la ragazza
mentre stava andando a scuola. La portò in un albergo e la violentò, infine la
strangolò.
Presso il Tribunale per la Pubblica Sicurezza di
Chittagong, il giudice Syeda Hosne Ara ha condannato quattro uomini a morte e
altri due all’ergastolo per l'omicidio di un autista di auto-risciò commesso
nel sottodistretto di Boalkhali, nel 2008.
I condannati a morte sono: Nurul Alam, Abul Kalam, Md
Kausar e Md Rubel. I due condannati all'ergastolo sono Ariful Islam e SM
Noimuddin.
Solo Kausar e Noimuddin sono dietro le sbarre. Gli altri
quattro sono ancora latitanti.
Il 3 maggio del 2008, gli imputati avrebbero preso
l'auto-risciò per andare da Bahaddarhat a Anwara.
Uccisero Yusuf, il conducente, abbandonando il corpo a
West Gomdondi.
Il giudice Abdur Rashid del Tribunale per i Crimini
contro Donne e Bambini di Sylhet ha condannato a morte tre uomini per il
rapimento e omicidio dello scolaro Abu Sayeed.
I condannati sono l’ex poliziotto Ebadur Rahman, il
segretario generale della Awami Ulama League di Sylhet, Nurul Islam alias Abdur
Rakib e l’informatore della polizia Ataur Rahman Geda.
Erano presenti in tribunale quando il verdetto è stato
comunicato.
Sayeed fu rapito a scopo di riscatto.
I rapitori avevano chiesto un riscatto di 500.000 taka
alla sua famiglia.
Il corpo del bambino fu ritrovato dalla polizia in una
casa della zona di Jhornar Parh Sunatala.
A Kushtia, il giudice distrettuale Reza Md Alamgir Hasan
ha condannato a morte un uomo per l'omicidio della moglie incinta, avvenuto
quattro anni fa a Doulatpur.
L'imputato, Rokon Mandal di Najirpur, era presente in
aula al momento del verdetto.
Mandal uccise sua moglie Laili Khatun il 26 agosto 2011,
a seguito di un litigio.
Infine, l'Alta Corte ha confermato le condanne a morte di
cinque persone nel caso dell'omicidio dell’uomo d’affari di Dhaka Jahangir
Alam, avvenuto l’8 novembre 2008.
La moglie della vittima, l’attrice Sumaiya Kaniz
Sagarika, rientra tra i condannati.
Gli altri quattro sono Ibrahim alias Yasin, Hijra Khalil,
Al Amin e Khalil Sheikh.
IRAQ: L’ISIS GIUSTIZIA DUE GAY GETTANDOLI DAL TETTO DI UN
EDIFICIO
2 dicembre 2015: militanti dell’ISIS hanno gettato due
uomini dal tetto di un edificio nella città di Palmira, nella provincia siriana
di Homs, dopo averli accusati di essere una “coppia gay”, hanno riferito fonti
locali.
Hawass Mohammed, 32 anni, e Mohammed Salameh, 21, erano
stati condannati a morte dal Tribunale della sharia di Palmira e sono stati
giustiziati di fronte ad una folla di persone nel centro della città.
"Prima dell’esecuzione, un giudice ha chiesto ai due
uomini cosa pensassero della sentenza. Uno dei condannati ha risposto che
avrebbe preferito essere fucilato, tuttavia il giudice ha replicato che questa
modalità di esecuzione (gettare cioè le vittime dal tetto di un edificio)
avrebbe mondato i loro peccati", ha detto ad ARA News un testimone
oculare, a condizione di anonimato.
"Un miliziano mascherato ha gettato Mohammed e Salameh
dal tetto dell’Hote Wael, che è l'edificio più alto di Palmira", ha
aggiunto la fonte.
Parlando con ARA News, l’attivista per i diritti umani
Ali Abbas ha detto: "L'esecuzione non è la primo del suo genere e non sarà
l'ultima. Abbiamo documentato le esecuzioni di almeno 36 persone per mano
dell’ISIS con le stesse modalità, con il pretesto dell’omosessualità."
NAPOLI: 9 E 10 DICEMBRE CONVEGNO ‘RELATIVISMO ED
UNIVERSALISMO TRA POLITICA E CULTURA’
Si svolge il 9 e 10 dicembre a Napoli il convegno
“Relativismo ed universalismo tra politica e cultura”, patrocinato da Nessuno
tocchi Caino.
Ogni uomo ed ogni donna in ogni angolo della Terra ed in
ogni momento deve godere degli stessi diritti? E se sì, più a monte, come si
individua il «soggetto» di questi diritti? La teoria dei diritti universali è
patrimonio solo della cosiddetta cultura occidentale oppure no? E come si
concretizza (se si concretizza) questa teoria nell'esperienza degli ordinamenti
giuridici contemporanei? Senza pretese di esaustività (data la vastità dell'argomento),
è auspicio del Centro Studi "Gaetano Salvemini" e dell'Istituto
Italiano per gli Studi Filosofici che i due giorni di questo convegno possano
servire ad offrire significativi spunti per un confronto sul tema, che si spera
poi di poter approfondire anche in altre occasioni.
L’appuntamento è per il 9 ed il 10 dicembre, ore 16.00
presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici in Via Monte di Dio, 14 –
Napoli.
La partecipazione è libera.
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