
ABORTO, ASS.
LUCA COSCIONI: "SU DIRITTI ITALIA MAGLIA NERA IN UE, GOVERNO INTERVENGA A
TUTELA DI DONNE E MEDICI"
Dichiarazione
di Filomena Gallo e Mirella Parachini, rispettivamente segretario e membro
di Direzione, Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca
scientifica soggetto costituente del Partito radicale
Con questa nuova
sentenza del Consiglio d'Europa, l'Italia si conferma ancora una volta maglia
nera d'Europa in tema di diritti. La decisione di oggi dimostra infatti come
negli ospedali del nostro Paese siano sistematicamente violati sia il diritto
alla salute delle donne, che non riescono ad accedere all'interruzione di
gravidanza, che i diritti dei medici non obiettori che ogni giorno, con il
proprio lavoro, cercano di far rispettare la legge 194. Violazioni che il
Consiglio d'Europa aveva già denunciato con una sentenza emessa due anni fa, e
anche allora, come nel procedimento promosso dalla Cgil, come
Associazione Luca Coscioni avevamo contribuito con le nostre osservazioni depositate al Comitato per i diritti
Sociali del Consiglio di Europa.
Nonostante ciò,
non solo il governo ha continuato a fare finta di nulla, ma dal 15 gennaio
scorso ha perfino inasprito le multe per le donne che, non riuscendo
a interrompere la gravidanza per mancanza di medici non obiettori,
sono costrette a rivolgersi a strutture non accreditate o a medici non
autorizzati. Un provvedimento che riporta l'Italia a un clima pre-194 e non
considera che il ritorno dell'aborto clandestino è diretta conseguenza del
dilagare dell'obiezione di coscienza.
Noi
dell'Associazione Luca Coscioni abbiamo lanciato alcune proposte chiare e
concrete per ripristinare un minimo di legalità a tutela dei diritti di tutti:
la creazione di un albo pubblico dei medici obiettori di coscienza;
l'elaborazione di una legge quadro che definisca e regolamenti l’obiezione di
coscienza; concorsi pubblici riservati a medici non obiettori per la gestione
dei servizi di IVG, l'utilizzo dei medici "a gettone" per sopperire
urgentemente alle carenze dei medici non obiettori e infine una deroga al
blocco dei turnover nelle Regioni dove i servizi di IVG sono scoperti.
Garantire la piena applicazione della legge
194, senza ledere il diritto delle donne che decidono d’interrompere la
gravidanza e quello dei medici che decidono di obiettare non è difficile: basta
volerlo fare.
Ufficio Stampa
Associazione Luca Coscioni
Telefono +39-06.68979.286
Info: 3490916848
Nessun commento:
Posta un commento