domenica 29 novembre 2015

La sparatoria a Colorado Springs

ECCO COSA PROVOCA L'INTOLLERANZA RELIGIOSA
IN QUESTO CASO I TERRORISTI SONO  CRISTIANI


Ieri sera un uomo ha sparato dentro una clinica in cui si praticano interruzioni di gravidanza, uccidendo tre persone e ferendone altre nove



Terrore nella clinica che pratica aborti. È di tre morti, due civili ed un agente di polizia, e nove feriti, di cui 5 poliziotti, il bilancio della sparatoria e del successivo assedio durato cinque ore nell’assalto alla Planned Parenthood a Colorado Springs. Il killer, un bianco di nome Robert Lewis Dear, 57 anni - stando a fonti locali forse vicino al Ku Klux Klan -, armato di kalashnikov ha fatto irruzione nell’edifico sparando all’impazzata e poi ha preso in ostaggio diverse persone. Ancora non sono state accertate le ragioni del suo gesto. Si è arreso alla polizia che lo sta interrogando. Gli artificieri stanno procedendo con estrema cautela ormai da ore all’ispezione dell’edificio e dell’auto del killer, che è stato visto portare con sé nella clinica diverse borse che si teme possano contenere esplosivi. E che non è escluso che lui possa avere lasciato in giro, forse con l’obiettivo di farle esplodere più tardi. Nel corso degli anni in tutti gli Usa il tema degli aborti è diventato uno dei più caldi. La clinica di Colorado Springs è stata teatro di proteste nel corso degli anni e l’attuale edificio era stato trasformato in una sorta di «fortezza», riferiscono testimoni locali, protetto da guardie ma non sufficienti a fermare quest’uomo. Ad agosto l’ultima manifestazione davanti la clinica con centinaia di persone che hanno picchettato la struttura. Dal 1977 almeno 8 dipendenti di cliniche in cui si praticavano aborti sono stati uccisi negli Usa.

sabato 28 novembre 2015


NESSUNO TOCCHI CAINO

no alla pena di morte





1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : CONVOCAZIONE DEL SESTO CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO 2.  NEWS FLASH: VI° CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO 3.  NEWS FLASH: VIETNAM: ASSEMBLEA NAZIONALE APPROVA ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE PER OTTO REATI 4.  NEWS FLASH: BANGLADESH: GIUSTIZIATI DUE LEADER DELL’OPPOSIZIONE PER CRIMINI DI GUERRA 5.  NEWS FLASH: BIELORUSSIA: CONDANNATO A MORTE PER TRE OMICIDI 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


CONVOCAZIONE DEL SESTO CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO Il Sesto Congresso di Nessuno tocchi Caino è convocato per il 18 e 19 dicembre 2015 nella Casa di Reclusione di Opera (Milano), via Camporgnago 40.

Il titolo del Congresso è “Spes contra spem” in riferimento alla Lettera di San Paolo ai Romani (4, 18) e al passaggio relativo all’incrollabile fede di Abramo che “ebbe fede sperando contro ogni speranza”. In questo modo vogliamo evidenziare l’importanza dell’essere fonte di un processo attivo di cambiamento rispetto a chi semplicemente si limita ad avere speranza in un cambiamento.
Il Congresso si aprirà venerdì 18 alle ore 14 con le relazioni del Segretario Sergio D’Elia e della Tesoriera Elisabetta Zamparutti e concluderà i suoi lavori sabato 19 nel pomeriggio.
Per partecipare al Congresso, occorre registrarsi in anticipo, entro e non oltre l’11 dicembre, dovendo l’Amministrazione penitenziaria provvedere alle necessarie autorizzazioni per l’ingresso in carcere.
Come sai, l’associazione Nessuno tocchi Caino, storicamente impegnata per l’abolizione della pena di morte nel mondo, lotta anche per l’abolizione della morte per pena, in riferimento alle condizioni in cui versano le carceri e della pena fino alla morte, vale a dire l’ergastolo ostativo, nel nostro Paese. Per questo proponiamo come obiettivi del Congresso quelli di:
* rilanciare la campagna per la moratoria universale delle esecuzioni capitali in vista del prossimo voto da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla Risoluzione pro moratoria previsto nel 2016;
* rilanciare la campagna per il superamento dell’ergastolo ostativo e il 41bis, attraverso anche ricorsi in sede giurisdizionale, nazionale ed europea.
Al Congresso saranno presenti, oltre agli iscritti all’associazione, a rappresentanti istituzionali ed esperti del mondo giuridico e scientifico anche i detenuti del carcere di Opera che ospita, com’è noto, anche molti ergastolani.
Hanno annunciato la presenza al Congresso il Capo del DAP Santi Consolo, Rita Bernardini, Emma Bonino e Marco Pannella.
Tieni presente che affrontiamo questo Congresso in una situazione di grande difficoltà economica e per questo ti invitiamo a iscriverti per il 2015 o, se lo hai già fatto, a dare un contributo straordinario per il Congresso e a rinnovare subito l’iscrizione per il 2016.


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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

VI° CONGRESSO DI NESSUNO TOCCHI CAINO
Preannuncio partecipazione e registrazione al Congresso
* Per partecipare al Congresso, occorre registrarsi in anticipo, dovendo l’Amministrazione penitenziaria provvedere alle necessarie autorizzazioni per l’ingresso in carcere;
* Se sei intenzionato a partecipare, ti preghiamo di comunicarcelo il più presto possibile, perché gli ingressi in carcere sono limitati:
o Sarà data priorità a chi è iscritto a Nessuno tocchi Caino e all’ordine cronologico di registrazione; o In Congresso, si voterà con la tessera di Nessuno tocchi Caino (ricordarsi di portarla con sé).
Il preannuncio di partecipazione/registrazione va fatto entro e non oltre l’11 dicembre 2015, inviando una email a e.zamparutti@gmail.com o telefonando allo 06 68803848 per comunicare:
o nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, telefono e numero documento di identità.

Informazioni logistiche
* Sede del Congresso: Casa di Reclusione di Opera, Via Camporgnago 40, 20141 Opera (Milano) - Tel. 02/5768 4212;
* Il Congresso inizierà alle ore 14 (essere all’ingresso almeno un’ora prima) di venerdì 18 dicembre e andrà avanti fino alle ore 19; proseguirà sabato 19 dicembre a partire dalle ore 9 (essere all’ingresso almeno un’ora prima) per concludersi nel pomeriggio.
* Istruzioni IMPORTANTI per l'ingresso alla Casa di Reclusione o Portare con sé un documento di identità; o In carcere non possono entrare telefoni cellulari, macchine fotografiche e altri dispositivi elettronici (si consiglia di lasciarli in albergo, in auto o, comunque, saranno trattenuti in portineria).
o Per i necessari controlli, si raccomanda di essere all’ingresso del carcere almeno un’ora prima dell’inizio dei lavori (quindi, alle ore 13 di venerdì e alle 8 di sabato). Per coloro i quali arrivano direttamente al carcere (senza passare dall’albergo) è possibile lasciare i propri bagagli a mano, borse e cellulari in una stanza del carcere prossima al locale del controllo documenti.
* Come si raggiunge il carcere:
o in auto: percorrere la tangenziale OVEST fino a prendere l'uscita 8 per SS412 verso VAL TIDONE; mantenere la sinistra al bivio e seguire le indicazioni per Milano Vigentina/IEO ed entrare in SS412; continuare su Via Noverasco e poi su via Giuseppe Ripamonti e alla rotonda svoltare a sinistra in via Camporgnago: il carcere è a circa 260 metri.
o mezzi pubblici dalla stazione centrale: prendere la metro M3 (Comasina-S.Donato) per 9 fermate, scendere a Crocetta e percorrere 100 metri circa. Prendere la Linea 24 (Duomo-Vigentino) per 10 fermate e scendere alla fermata Ripamonti Via Noto. Prendere la linea 99 (Quaranta-Noverasco) per 7 fermate e scendere alla fermata Casa di Reclusione (Opera). L'Istituto è sulla sinistra.

Pernottamento
GOLF HOTEL MILANO ****
Via Martiri di Cefalonia, 13, 20090 Opera (MI) Tel. 02-5300561 Fax. 02-36735062 www.golfhotelmilano.com
* Costo camere:
o € 70.00 per camera doppia uso singolo o € 80.00 per camera doppia o € 100,00 per camera tripla o i prezzi sono comprensivi di prima colazione, WI-FI, parcheggio auto e navetta da e per il carcere N. B. prenotare a nome di Nessuno tocchi Caino
* Dove si trova:
o in auto: uscita della tangenziale: OPERA - VAL TIDONE > SS412 > uscita OPERA/PIEVE EMANUELE; o mezzi pubblici dalla stazione centrale: prendere metro fino a Repubblica. Da Repubblica prendere treno nord S13 e scendere a Locate di Triulzi, una volta sul treno chiamare hotel per trovare la navetta in stazione a Locate Triulzi.

ISCRIZIONI E CONTRIBUTI A NESSUNO TOCCHI CAINO Modalità di versamento (quota annuale 100 euro)
* Carta di credito: telefonare allo 06 68803848
* Bonifico bancario: Nessuno tocchi Caino, Banca di Credito Cooperativo di Roma IBAN IT22L0832703221000000003012
* Bollettino postale (allegato): CCP N° 95530002, Nessuno tocchi Caino, Via di Torre Argentina 76 – 00186 Roma N. B. I contributi a Nessuno tocchi Caino sono deducibili dalle tasse in base al D.P.R. 917/86 Per saperne di piu' :

VIETNAM: ASSEMBLEA NAZIONALE APPROVA ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE PER OTTO REATI
27 novembre 2015: le condanne a morte inflitte a funzionari vietnamiti corrotti saranno commutate in ergastolo nel caso in cui restituiscano almeno il 75 per cento del denaro intascato illegalmente.
Il quotidiano on-line VnExpress ha reso noto che la nuova norma fa parte del Codice Penale riformato che una maggioranza schiacciante ha approvato in Assemblea Nazionale il 27 novembre.
In base alla riforma, che entrerà in vigore il 1° luglio 2016, il Paese abolirà la pena di morte anche per altri sette reati: resa al nemico, opposizione ad un ordine, distruzione di progetti di importanza nazionale per la sicurezza, rapina, possesso di droga, appropriazione di droga, e la produzione e commercio di alimenti contraffatti.
La nuova legge inoltre esclude la condanna a morte per chi ha 75 anni o più.
Il Partito Comunista vietnamita ha fatto della lotta alla corruzione una delle sue priorità.
Tuttavia, alcuni legislatori si sono opposti ai cambiamenti quando questi ultimi sono stati discussi in Assemblea lo scorso giugno, sostenendo che avrebbero indebolito il contrasto alla corruzione.
"Si creerebbe una scappatoia per i funzionari corrotti che userebbero i soldi per salvare la loro vita," commentò all’epoca il deputato Do Ngoc Nien, riportato dai media di stato. 

BANGLADESH: GIUSTIZIATI DUE LEADER DELL’OPPOSIZIONE PER CRIMINI DI GUERRA
21 novembre 2015: il Bangladesh ha giustiziato due leader dell'opposizione con l'accusa di aver commesso crimini di guerra durante la guerra del 1971 per l'indipendenza del Paese, ha reso noto un funzionario del carcere, nonostante i dubbi sul processo a loro carico e le minacce di violenze da parte dei loro sostenitori.
Salahuddin Quader Chowdhury, leader del Partito Nazionalista del Bangladesh, e Ali Ahsan Mohammad Mujahid, segretario generale del partito islamista Jamaat-e-Islami, sono stati "impiccati insieme, nello stesso momento," alle 00:55 nella Prigione Centrale della capitale Dacca, ha detto il Soprintendente carcerario Mohammad Jahangir Kabir all'Associated Press.
Prima e durante le esecuzioni, la sicurezza è stata rafforzata nei pressi del carcere e in altri posti, per evitare qualsiasi forma di violenza. Poche ore dopo l'esecuzione, delle ambulanze scortate dalla sicurezza hanno portato i corpi dei giustiziati alle loro case d’origine, dove erano attesi dalle famiglie per le cerimonie di sepoltura.
Il partito Jamaat-e-Islami ha diffuso un comunicato per indire uno sciopero generale a livello nazionale per il 21 novembre.
Chowdhury era stato condannato per torture, stupri e genocidio commessi durante la guerra di indipendenza del Paese contro il Pakistan, mentre Mujahid era stato riconosciuto colpevole di genocidio, cospirazione per uccidere intellettuali, tortura e rapimento.
Il 18 novembre, la Corte Suprema del Bangladesh ha confermato le loro condanne a morte e il 21 novembre il presidente Mohammad Abdul Hamid ha respinto un appello alla clemenza, aprendo la strada per le esecuzioni. Le famiglie di Chowdhury e Mujahid li hanno incontrati per l'ultima volta nella prigione centrale di Dacca il 21 pomeriggio, hanno detto le autorità.
Il Jamaat-e-Islami e il Partito Nazionalista del Bangladesh sostengono che i processi abbiano avuto motivazioni politiche. 

BIELORUSSIA: CONDANNATO A MORTE PER TRE OMICIDI
20 novembre 2015: un uomo è stato condannato a morte in Bielorussia con l'accusa di aver commesso tre omicidi.
Un tribunale di Grodno, nell’ovest del Paese, ha giudicato Ivan Kulish, 28 anni, colpevole di aver ucciso tre commesse mentre derubava negozi, in due diverse occasioni. Avrebbe ucciso una delle sue vittime con 10 colpi di ascia.
Kulish, che ha due precedenti per rapina, si è rifiutato di testimoniare durante il processo e non ha fatto alcun commento dopo il verdetto.
Si tratta della seconda condanna a morte di questo anno in Bielorussia, l'unico paese in Europa che ancora mantiene la pena di morte, nonostante le critiche delle organizzazioni internazionali per i diritti umani.

Nel complesso, sono circa 400 le persone condannate a morte in Bielorussia dalla sua indipendenza, realizzata dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991.
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27 novembre 2015

Enews 401

 
 
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Davanti a questioni di portata storica come l'attacco del terrorismo, chi fa politica ha due scelte. Concentrarsi sul giorno dopo giorno, rincorrendo a ogni piè sospinto l'ultima dichiarazione, l'ultimo lancio di agenzia, l'ultima emergenza. O avere un profilo di medio periodo, concentrato più sulla strategia che non sulla sola reazione, con una visione che vada oltre la quotidianità. Perché la questione del fanatismo, temo, ci accompagnerà a lungo. E dobbiamo avere lucidità e nervi saldi, non ci sono alternative.

Abbiamo scelto questa seconda linea e ciò spiega la risposta dell'Italia agli eventi di Parigi:

1. La condivisione del dolore. Condividere il dolore con la meravigliosa famiglia di Valeria Solesin, innanzitutto. Ma farlo anche con i nostri fratelli e sorelle francesi: la solidarietà e la fraternità sono più vivi che mai.

2. Iniziativa diplomatica. Non ci giriamo intorno. E oggi tutti noi ci siamo sentiti francesi, stretti attorno al popolo di Parigi. La lotta al terrorismo, il controllo dell'immigrazione, il sostegno allo sviluppo funzionano molto meglio - è una banalità dirlo - se il processo di dialogo instaurato a Vienna per la Siria (e che l'Italia vuole replicare per la Libia) produrrà come è possibile risultati concreti.

3. Iniziativa militare. Dal Libano all'Afghanistan, dall'Iraq alla Somalia, fino ai Balcani, l'Italia è uno dei paesi con il maggior numero di soldati all'estero. Ma questa nostra presenza non può essere scollegata da una strategia. Abbiamo già visto ciò che è accaduto in Libia, quando si è bombardato senza pensare al dopo. Prima di decidere interventi militari, occorre avere una chiara strategia sul dopo. Ecco perché noi manteniamo i nostri impegni cercando di rafforzare il coordinamento di tutti gli alleati della coalizione internazionale.

4. Iniziativa interna. Sul piano interno il Governo ha proposto di aumentare gli investimenti in sicurezza: cybersecurity, difesa, soldi alle forze dell'ordine, mezzi. Ma per ogni euro speso in sicurezza, occorre investire un euro in cultura. Per ogni euro speso in polizia, occorre investire un euro in educazione. Per ogni nuova telecamera che ci controlla, occorre un campo di calcetto in periferia. Per ogni ristrutturazione di una caserma, vogliamo ristrutturare un teatro. Questa è la posizione italiana. Ecco perché investiamo risorse perché i diciottenni vadano a teatro, perché le nostre periferie siano tenute con cura, perché chi ha diritto a una borsa di studio la ottenga, perché ciò che vale per i partiti politici (bonus del due per mille) valga anche per le associazioni culturali. Ecco le nostre proposte

Nel luogo simbolo dove è nata la Comunità Europea, ho tenuto un discorso sulla risposta dell'Italia al terrore, illustrando la posizione italiana.

E alla Sorbona, in questo video, ho portato il nostro abbraccio alla Francia nel nome dell'umanesimo e della cultura.
Non accetteremo mai di vivere nella paura.

Italia, coraggio! Anche per questo il prossimo fine settimana, il 5 e il 6 dicembre, ho chiesto al PD di scendere in piazza con la manifestazione "Italia, coraggio!"

Non ci faremo rinchiudere dalla paura. Tutti fuori, con mille banchetti nelle piazze di tutta Italia per ascoltare i commenti dei cittadini, raccogliere idee e mostrare i tanti risultati dell'azione di Governo. Saranno due mattinate di lavori seguiti in diretta da www.unita.tv con centinaia di parlamentari, consiglieri regionali e sindaci che staranno in mezzo alla gente. A parlare. Ma anche ad ascoltare.

Italia, coraggio! A testa alta, senza paura. Per il momento abbiamo già previsto 659 banchetti: per aderire o organizzarne uno vi prego di scrivere una email a organizzazione@partitodemocratico.it

Terra degli Uomini. La Leopolda, invece, si terrà da venerdì 11 dicembre alle 21 fino a domenica 13 dicembre alle 13. Sarà una Leopolda divisa in tre parti: ieri, oggi e domani. E il titolo è preso in prestito da un meraviglioso testo di Antoine de Saint-Exupery "Terra degli Uomini" (per chi vuole qui c'è anche l'omonima bella canzone di Lorenzo Jovanotti). Ma ci sarà tempo per parlarne, mancano ancora ben due settimane!!! Chi si vuole prenotare intanto può farlo www.leopoldastazione.it
Pensierino della sera
Leggo commenti surreali, dai Cinque Stelle a certa destra, sul fatto che i provvedimenti del nostro Governo sarebbero fatti per comprarsi il voto degli italiani. Riduci le tasse sulla casa? Stai comprando il voto dei proprietari di immobili. Dai gli 80 euro a chi non arriva ai 1500 al mese o ai carabinieri? Stai comprando il voto della classe media e delle forze dell'ordine. Dai il bonus ai professori o ai diciottenni? Lo fai perché vuoi comprarti il loro consenso. Questo modo di pensare è offensivo. Ma non verso di me: offensivo verso gli italiani! Gli italiani non si fanno comprare. Votano sulla base delle proprie speranze e delle proprie emozioni, non sulla base di un bonus. Chi ritiene che gli italiani si facciano comprare, non insulta me, ma insulta gli italiani. E dimostra di non avere stima per i propri connazionali.

Quanto alle proposte del Governo, vorrei che si dicesse se ciò che facciamo è giusto o no. Tutto qui. Dopo anni di chiacchiere, finalmente c'è chi fa. Aiutateci a fare meglio, se vi va. Ma non offendete gli italiani. Loro non lo meritano, voi non ne avete diritto.

Un sorriso,
Matteo
 
 
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venerdì 27 novembre 2015

POTPOURRI di guido michi
seminatori di odio.


Non comprendo del perchè in un mondo ove sta prevalendo la cieca violenza esistano persone che invece di gettare acqua sull'incendio che si sta propagando in modo così rapido seminino la zizzania  della discordia  ed usino la benzina per estinguere le fiamme dell'odio. Violenza su violenza, odio su odio, che ci fa precipitare in un circolo vizioso da cui non potremo uscire mai. Su internet circolano notizie palesemente false che più false non si può e nonostante tutto ciò esse vengono utilizzate per incrementare l'odio ed il disprezzo. Il brutto è che  vengano accettate acriticamente come vere da tante troppe persone che sicuramente sono nella maggior parte dei casi in assoluta buona fede. Dobbiamo stigmatizzare i comportamenti certamente non corretti di coloro che per instillare l'odio creano ad arte queste falsità. Ho visto che è stata pubblicata una foto di uomini vestiti a festa per un matrimonio che tengono per mano bambine vestite di bianco. La notizia è "vedete questi musulmani che sposano delle bambine che razza di sporchi pedofili che sono !!!!!!1 "Questa è la loro civiltà ??? Ovviamente gli improperi, giustamente, non si sono sprecati. Orbene la foto era un tarocco in quanto i suddetti giovani non sposavano le bambine poichè queste non erano altro che una specie di damigelle. Mi domando e vi domando a chi serve produrre e pubblicare queste falsificazioni della verità ??? Serve forse a quelle persone per dirci avete visto con l'arrivo dei migranti che razza di gentaccia ci mettiamo in casa ?? Serve forse a creare le condizioni per farci accettare senza alcuna protesta un eventuale coinvolgimento bellico ???  Serve a qualcuno per acquisire consenso elettorale ????? Ovviamente principi morali zero, ma questo non interessa a nessuno, non interessa se qualcuno perde la vita e se questo qualcuno è un bambino, donna  è un essere innocente ma a chi può interessare???? A nessuno, ovviamente, l'importante è la purezza della nostra così detta civiltà. Ed allora forza con la falsificazione della verità, questa non è prioritaria l'importante è far aumentare l'odio nelle persone, le sue insicurezze e far aumentare la paura per chi è diverso. Fuori dalle scatole questi negri, zingari, maomettani di m.... Tutto ciò mi ricorda le fobie instillate a suo tempo dai nazzifascisti che poi avrebbero aperto le porte ai campi di sterminio.  La storia evidentemente non ci ha insegnato nulla di nulla, o forse per molti di noi quei tempi erano così belli e si vorrebbe che tornassero.Ho la brutta sensazione che quest'ultima sia la spiegazione giusta, altrimenti  non si spiegherebbe il proliferare di foto inneggianti a quel gran delinquente di Mussolini. Sarebbe l'ora che la legge che vieta l'apologia del fascismo venisse applicata alla lettera.

martedì 24 novembre 2015

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Amnesty International
NEWSLETTER
24
NOVEMBRE 2015

In Tunisia le donne che hanno subito uno stupro sono troppe volte vittime. Anche della legge.
Uno stupratore può sfuggire alla condanna sposando la sua vittima, se questa ha meno di 20 anni. 
Una donna non può denunciare la violenza subita se ad aggredirla è suo marito.
Una vittima di stupro può essere considerata una criminale.
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, chiediamo alla Tunisia di proteggere le vittime di stupro.








 







Se non fosse stato per la vostra solidarietà, non avrei resistito. La solidarietà è ciò che ti rafforza di fronte all'ingiustizia e alla disperazione...
Azza Soliman, avvocata per i diritti umani dell'Egitto, prosciolta da ogni accusa il 24 ottobre
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